Chiuso a tempo indeterminato Machu Picchu e turisti bloccati: ecco cosa è successo
Clamorosa decisione del Governo Peruviano che da sabato 21 gennaio 2023 ha deciso di chiudere a tempo indeterminato il noto sito archeologico del Machu Picchu a causa delle vibranti proteste in atto nel Paese Sud Americano.

Turisti di tutto il mondo si chiedono quando riaprirà Machu Picchu
E’ uno dei siti archeologici più visitati al mondo e da sabato 21 gennaio 2023, il Ministero della Cultura Peruviano, per garantire la sicurezza delle popolazioni locali e dei turisti, ha assunto la clamorosa decisione di chiudere il Machu Picchu a causa delle vigorose contestazioni di decine di migliaia di manifestanti che hanno chiesto a gran voce le dimissioni della presidente Dina Boluarte. A comunicarlo è stato il Ministro del Turismo Luis Fernando Helguero, che ha spiazzato tutti nel momento in cui ha rivelato che il Governo del Perù ha deciso di chiudere a tempo indefinito il sito archeologico del Machu Picchu. Sempre nel corso delle comunicazioni governative ufficiali, rese in una conferenza stampa, il Ministro Helguero aveva reso noto che 417 turisti erano rimasti bloccati all’interno del sito archeologico. Tra questi figuravano anche 150 stranieri. Poi, durante la giornata, la notizia che gli stessi turisti erano stati evacuati e messi al sicuro, lontano dalle manifestazioni di protesta.
Fatto sta che la decisione di chiudere il noto sito archeologico ha scatenato diverse reazioni negative da parte della popolazione e degli stessi turisti, molti dei quali si recano in Perù appositamente per visitare il sito UNESCO, dichiarato Patrimonio dell’Umanità che fa parte anche delle sette meraviglie del mondo moderno. Non sono certamente rimasti contenti gli operatori turistici, che di colpo hanno visto calare le richieste di visite al Machu Picchu, compreso il cosiddetto “cammino Inca”, il sentiero che si percorre per giungere alla montagna più famosa del Sud America. Un tracollo non calcolato e, almeno fino a questo momento, senza alcuna data certa per la riapertura del sito.

Ancora in corso le proteste contro il Governo Peruviano che hanno causato la chiusura del Machu Picchu
Intanto, nel Paese Sudamericano vanno avanti le contestazioni dei manifestanti che stanno chiudendo unanimi le dimissioni della presidente Dina Boluarte. Le forze dell’ordine sono intervenute in più occasioni per reprimere i violenti scontri che si sono verificati anche nella capitale Lima, con la polizia che è riuscita a sgomberare l’Università di San Marcos, dove si erano assiepati numerosi manifestanti arrivati da diverse città del Paese per partecipare alle proteste: arrestate 150 persone con la protesta che non si placa.