I 5 percorsi di trekking più spettacolari al mondo: dalle vette dell’Himalaya, all’oceano della Nuova Zelanda

Autore:
Valentina Bumbaca
  • Laurea in Editoria e Scrittura
Tempo di lettura: 5 minuti

Arriva la primavera e ritorna la voglia di fare attività fisica all’aria aperta. E allora quale migliore esercizio se non il trekking, sport che combina fisicità e scoperta del nuovo. Dalle vette della catena montuosa dell’Himalaya, all’oceano della Nuova Zelanda, esistono dei percorsi di una bellezza sconvolgente, immersi nella natura selvaggia.

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Ph credits Tuan Hung Nguyen da Pixabay

Voglia di vivere un’esperienza indimenticabile all’aria aperta?

Allora non c’è meglio di niente che organizzare un bel trekking!

Camminare con i vostri piedi in paesaggi da favola vi farà godere a pieno della natura che vi circonda; un modo “lento” di vivere una giornata a diretto contatto con le creazioni di Madre Natura.

E poi è risaputo che camminare fa bene non solo alla circolazione e all’ossigenazione di tessuti e organi, ma anche alla mente. È infatti provato che il sistema nervoso viene stimolato positivamente, e ansie e stress vengono alleviati.

E allora zaino in spalla e andiamo a scoprire cosa serve per fare trekking e quali sono i migliori percorsi del mondo.

Informazioni utili da sapere prima di fare trekking

Trekking
Photo by Pexels – Pixabay

Sei un principiante che si avvicina per la prima volta al trekking? Niente paura, con questi consigli puoi iniziare fin da subito a prepararti per la tua prossima avventura.

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Innanzitutto comincia piano piano. Se sei una persona che ama camminare e che la maggior parte dei tragitti quotidiani li compie con i propri piedi, è già un buon inizio. A seconda poi del percorso di trekking che hai scelto, inizia gradualmente ad avvicinarti allo stesso numero di chilometri allenandoti con costanza.

È importantissimo conoscere bene anche l’itinerario scelto, soprattutto per quanto riguarda dislivello, periodo consigliato, durata del percorso e meteo previsto.

Last but not least, premunirsi dell’attrezzatura adatta: dalle scarpe al kit di sopravvivenza, controllate bene sempre due volte prima di partire! Per quanto riguarda il kit, questo deve necessariamente comprendere una bussola (l’analogico è sempre una sicurezza!), se vi muoverete con gps/mappe dello smartphone anche una batteria di supporto, un coltellino multiuso, una coperta di sopravvivenza, una lampada frontale e un kit di primo soccorso.

I 5 percorsi scelti per voi

Cinque sono i percorsi proposti come cinque sono i continenti. Dalle vette dell’Africa all’oceano della Nuova Zelanda, di seguito i percorsi scelti per voi.

  • Campo base dell’Everest (Nepal), uno dei percorsi di trekking più belli al mondo. Sotto i vostri occhi sfileranno le montagne più imponenti del pianeta, come l’Everest o il Lhotse, mentre nei villaggi sarete accolti dalla tipica ospitalità buddhista degli sherpa. Fiore all’occhiello di questa escursione è la montagna Thyangboche, considerata da alcuni come la più bella del mondo.
  • Croagh Patrick (Irlanda), un bel sentiero di montagna che sale su, fino alla vetta di questo monte sacro. Arrivando in cima troverete una cappella bianca dedicata a San Patrizio (che pare abbia pregato qui per 40 giorni consecutivi) e la possibilità di ammirare la baia di Clew e la contea di Mayoin tutto il loro splendore.
  • Pista di Queen Charlotte (Nuova Zelanda), un cammino chiamato “della libertà” dai neozelandesi, segue la catena montuosa che separa lo stretto omonimo con quello del Kenepuru. La partenza è dalla città di Picton a Ship’s Cove, raggiungibile grazie ai taxi d’acqua, mentre Anakiwa è l’arrivo. Lungo tutto il percorso è possibile accamparsi oppure, per chi non ha voglia né tempo, è possibile effettuare una piccola escursione in giornata.
  • Chilkoot trail (Alaska e Yukon, Stati Uniti e Canada), è un percorso che si snoda tra i due Paesi dell’estremo nord del continente americano. È diventato un itinerario tipico tra gli appassionati di escursionismo in America che si ritrovano a camminare in mezzo agli attrezzi abbandonati dai cercatori d’oro a fine ‘800. La partenza sale rapida fino ai 1.000 m d’altitudine, per ridiscendere solo di 300 m a fine percorso.
  • Montagne della Luna (Uganda), chiamate così da Tolomeo ma meglio conosciute con il nome di catena del Ruwenzori, la più alta dell’Africa, a confine tra Uganda e Congo. Il percorso prevede fango e l’acqua dei ruscelli che vanno superati; per questo motivo sono consigliate scarpe resistenti all’umidità e cambi asciutti per il fine della giornata. Tappe molto importanti sono il campo base Bujuku, per chi vuole scalare il monte Speke, e il Campo Elena, per chi volesse vedere i ghiacciai e la cima del Monte Stanley, e il passo Scott Eliott a più di 4.000 m d’altezza.

Se invece volete rimanere a fare trekking in Italia, nessun problema, ci sono numerosi luoghi incontaminati che permettono un’esperienza immersiva nella natura, uno tra tutti il parco regionale dei Sassi di Roccamalatina in Emilia Romagna.

I 5 percorsi di trekking più spettacolari al mondo: immagini e foto