Trekking in Emilia Romagna nella natura incontaminata, scopri li Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina
Per una giornata di trekking in Emilia Romagna vi è un luogo perfetto immerso nella natura più incontaminata che accompagna il viaggiatore in un percorso di benessere e meraviglia con paesaggi mozzafiato. Il Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina è un’esperienza da non perdere per gli amanti della natura e non solo.

L’autunno ormai ha preso il via ma le sensazioni e il clima legati all‘estate sono ancora nell’aria, con la possibilità di gite fuori porta e weekend per godere ancora della bellezza del mare e di passeggiate all’aria aperta. Staccare la spina in una giornata soleggiata allontanandosi dal caos cittadino è un vero toccasana e alcuni luoghi regalano prospettive davvero uniche. Per un’esperienza di trekking in Emilia Romagna vi è una meta assolutamente da raggiungere per godere dei colori e degli odori della natura incontaminata e di un panorama davvero mozzafiato. Scopri con noi dove si trova e tutti i suoi segreti.
Trekking in Emilia Romagna tra le bellezze dei Sassi di Roccamalatina
L’appenino modenese si apre con numerose bellezze naturalistiche. Nel lungo cammino tra la natura si possono incontrare laghi, cascate, fiori e profumi tipici di un territorio incontaminato, pronto a sorprendere sempre il viaggiatore con scorci incredibili. Tra i luoghi più belli dove effettuare trekking in Emilia Romagna figura proprio il Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina, che vanta tre picchi rocciosi chiamati appunti “sassi” dove nidifica ormai di consuetudine il falco pellegrino. Un colpo d’occhio eccezionale, per un’esperienza immersi nella natura davvero unica.

L’unicità della flora e della fauna del Parco
Fare trekking ai Sassi di Roccamalatina è un’esperienza davvero unica per la varietà di flora e fauna presente su tutto il territorio del Parco Regionale omonimo. Sono stimate infatti 767 specie diverse di fiori, delle quali 48 protette e 26 tipologie di orchidee rare. Con la presenza del fiume Panaro, anche gli alberi hanno una rilevanza particolare. Presenti numerosi castagni, coltivazioni vinicole e colorati arbusti come ginestre, ginepro e timo donando dei colori davvero speciali, in particolar modo in autunno. La fauna è ampia e variegata in particolar modo a ridosso dei sassi. Presente il falco pellegrino con i nidi in vetta, il picchio rosso minore, i più comuni scoiattoli ma anche caprioli, cinghiali, lepri, lupi, daini e vipere.

I percorsi di trekking e come raggiungere i Sassi
I percorsi di trekking prendono il via dal centro informativo del Parco Regionale, che vanta un centro di educazione ambientale e pannelli che spiegano ogni dettaglio dei percorsi. Tramite il Sentiero dei Ponticelli immerso nel bosco, che inizia con una decisa discesa verso il Rio Frascara, si prosegue tra dolci alti e bassi, non difficili da percorrere. Questo rio, pur essendo un torrente di modeste dimensioni, è attraversato da circa venti guadi, ognuno dei quali è dotato di un caratteristico ponticello in legno.
Camminarci sopra è un’esperienza emozionante, particolarmente per i più piccoli. Ogni guado porta il nome di una creatura o pianta del bosco, come il guado della volpe o quello del faggio. Grazie alla sua posizione nel letto di un torrente e alla rigogliosa vegetazione circostante, il sentiero offre un ambiente fresco e ombroso, ideale anche nelle giornate estive più torride.
Per arrivare alla sommità si percorre il sentiero “Sasso della Croce”, ad un’altezza di 567 metri sul livello del mare. Il sentiero è ripido ma attrezzato e bisognerà indossare soltanto scarpe adatte e munirsi di acqua e cappellino per il sole. Per i Sassi, che raggiungono invece un’altezza di circa 70 metri, è possibile ammirarli sia tramite i tanti punti di osservazione segnalati che dai percorsi consigliati.
Le bellezze da ammirare sono davvero tantissime: in pochi minuti a piedi è possibile scorgere borghi e grotte, passando per il noto mulino e il castello. Inoltre, sono possibili numerose soste enogastronomiche dove si impara la preparazione della tipica tigella o si ammira il raccolto dei fruttuosi campi. Insomma, sono assolutamente consigliati per una giornata di relax e benessere in un itinerario di viaggio nel modenese.