Il Cammino degli 88 templi a Shikoku in Giappone è lungo 1200 chilometri e ti lascerà senza parole per la sua bellezza
Il Cammino degli 88 templi a Shikoku in Giappone è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita: tra sentieri, templi e bellezze naturalistiche, percorre 1200 chilometri e dura circa 60 giorni.

Quando si pensa a un viaggio in luoghi lontani, la mente va subito a tutte le bellezze da poter visitare, lasciandosi cullare in una nuova cultura e vivendo a pieno le tradizioni locali. Per chi ha a disposizione più giorni ed ha un supporto atletico importante, è possibile intraprendere un cammino in location davvero mozzafiato.
Tra i più noti il Cammino di Santiago in Spagna lungo ben 800 chilometri. Di incredibile bellezza anche il Cammino degli 88 templi in Giappone, percorrendo 1200 chilometri in circa 60 giorni. Scopriamone itinerari, luoghi da visitare e tutti i dettagli.
Alla scoperta del Cammino degli 88 templi in Giappone
I cammini sono momenti di grande introspezione con se stessi, dove è possibile al contempo visitare luoghi meravigliosi, lontani dal caos cittadino e ricaricando le energie fisiche e mentali. Sulla strada si incontrano luoghi di fede dove ritagliarsi momenti di riflessione: così come nel caso del Cammino di Santiago, si percorrono territori eterogenei immersi nella natura fino a città iconiche, ottenendo per le sue bellezze persino il riconoscimento dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Anche in Giappone figura il noto Cammino degli 88 Templi, ben 1200 chilometri di bellezze da percorrere in circa 60 giorni sull’isola di Shikoku, sulle orme del monaco asceta Kobo Daishi.

La storia di Kobo Daishi e gli 88 luoghi sacri
Il cammino degli 88 templi sull’isola di Shikoku in Giappone cela una storia molto antica. Il monaco asceta Kobo Daishi avrebbe visitato gli stessi luoghi di culto buddisti percorrendo a piedi i 1200 chilometri come percorso di fede, diventato poi punto di riferimento per numerosi pellegrinaggi.
Per chi è impossibilitato a compierlo tutto senza l’aiuto di mezzi di trasporto, è possibile agevolarsi con alcuni collegamenti in bus, diminuendo così la media di 60 giorni che ci vogliono per percorrere l’itinerario dal templio numero 88 di Okoboji al primo di Ryozenji. Il sentiero è agevole, ben tenuto e adatto a tutti coloro che hanno una buona preparazione atletica ma sicuramente molto impegnativo nonostante le bellezze ripaghino di tutta la fatica.

Le indicazioni per affrontare al meglio il cammino
Durante un viaggio in Giappone, decidere di affrontare il cammino degli 88 templi è sicuramente una decisione molto personale e particolare, considerando l’impegno fisico da impiegare. L’aeroporto più vicino è quello di Osaka dove si può fare una tappa per visitare la città e gli Universal Studios e approvvigionarsi di ciò che potrebbe essere utile.
Un cappello di paglia per contrastare il sole e per viverlo a pieno, una veste bianca leggera che simboleggi la purezza, il rosario buddista mala e un’agenda dove verranno apposti i timbri di ogni tappa, così come avviene al Cammino di Santiago. Per accedere ai templi c’è bisogno di un particolare rituale e spesso bisogna affrontare una lunga scalinata. Ma niente paura: la strada per i fedeli è indicata da alcune figure bianche e rosse particolarmente significative che permetteranno di non perdersi, anche se si affronta questo lungo viaggio da soli.