Il faceboarding arriva a Milano Linate: tutte le novità e in cosa consiste

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Il comparto viaggi è pronto a una nuova rivoluzione: a Milano Linate arriva il faceboarding, il riconoscimento facciale che permette di imbarcarsi molto più facilmente al gate evitando lunghe file e numerosi disagi collegati.

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Ph credits Foto di Tumisu da Pixabay

Le grandi innovazioni del comparto viaggi regalano nuovi modi di intendere gli spostamenti anche lunghi, sempre più comodi e veloci. Nonostante molti aeroporti in giro per il mondo siano già all’avanguardia con tecnologie di ultima generazioni e quasi futuristiche che fanno girare la testa ai turisti, anche in Italia si stanno timidamente affacciando le primissime novità, pronte a rivoluzionare tutto il comparto. Da qualche giorno infatti, lo scalo di Milano Linate ha inaugurato il primissimo faceboarding del Bel Paese, ossia l’imbarco al gate tramite un veloce riconoscimento facciale. Ma come funziona e quali vantaggi apporta?

A Milano Linate arriva il faceboarding tra novità e agevolazioni

Il faceboarding è una pratica usuale in molti aeroporti in giro per il mondo e consiste nell’imbarco al gate tramite un veloce e impeccabile riconoscimento facciale. Per il momento è il primissimo esperimento in Italia mentre è già pratica usuale in numerosi scali del mondo e in particolar modo tra Giappone e Stati Uniti. Devono infatti essere le compagnie aeree ad accettarne la policy, cosa successa in Italia con Ita Airways e Sas, che ne hanno sposati i concetti principali, apportando numerosi benefici anche e soprattutto ai viaggiatori.

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ph credit pixabay

In cosa consiste il faceboarding e la sicurezza sui dati

L’aeroporto di Milano Linate è stato il primo in Italia a dare il via a una fase sperimentale di imbarco tramite la metodologia del faceboarding. Per usufruirne a pieno, è indispensabile registrarsi a uno dei totem presente dando il via alla tecnologia biometrica che darà la possibilità di imbarcarsi al gate senza i documenti necessari ma solo con lo scan del proprio volto, confrontandolo con un database a disposizione. Nel caso non ci si voglia registrare al totem, è possibile proseguire con l’imbarco e la fila standard. Dal mese di giugno per la registrazione sarà a disposizione anche una comoda app ma, per il momento, è necessario questo step in aeroporto. Una volta terminato, ci si può recare al gate, dove si passerà tranquillamente dopo il faceboarding, evitando file e intoppi. Le compagnie aeree hanno precisato che vige una profonda tutela della privacy sui dati raccolti, dando il consenso per la gestione di quelli relativi al passaporto e ai documenti d’identità.

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Ph credits Jan Vašek da Pixabay

Le nuove prospettive del comparto viaggi italiano

Quella del faceboarding è soltanto la prima di una serie di sperimentazioni innovative che stanno arrivando pian piano in Italia. Tramite i totem a Milano è possibile registrarsi sia per un unico volo che a lungo termine, iscrivendosi al programma fino al 31 dicembre 2025. I modelli di Londra, Parigi, Barcellona, Monaco e Francoforte sono di grande ispirazione per l’Italia, tra gli ultimi paesi con scali aerei molto frequentati ad aver introdotto questa grande novità, accolta inizialmente con un bel po’ di differenza dai viaggiatori del Bel Paese ma pronta a spopolare nell’arco dei prossimi mesi. I vantaggi infatti sono tanti, in primis evitare le lunghe file ai gate e velocizzare le operazioni di imbarco, per godere di voli sempre più rapidi e confortevoli.

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