In questo luogo naufragò Ulisse. Oggi è un affascinante parco archeologico dell’Italia

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

In Calabria esiste un luogo in cui si dice che Ulisse trovò approdo dopo il naufragio, per poi ripartire alla volta di Itaca. Oggi questo luogo è un affascinante sito archeologico. Scopriamo insieme dove si trova.

Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium
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Qui sorse un’antica colonia della Magna Grecia, fondata sul Mare Ionio dagli ateniesi fra VIII e VI secolo a.C. e poi rifondata dai rarchomani. Oggi si conservano le sue rovine, alle quali è stato dedicato un importante parco archeologico, che è possibile visitare per fare un vero e proprio viaggio all’indietro nel tempo.

Questo centro greco in terra calabrese è caratterizzato da un mito di fondazione, collegato alle vicende della guerra di Troia. Questa colonia sarebbe infatti stata fondata da Ulisse, dopo il suo naufragio. E da qui l’eroe acheo sarebbe ripartito per raggiungere Itaca. Scopriamo ora di quale località della Calabria stiamo parlando.

Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium

Scolacium Calabria
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Situata nei pressi di Catanzaro, Scolacium (Skylletion in greco) corrisponde all’attuale Squillace, ma le sue rovine si trovano nel comune di Borgia, in località Roccelletta. Al di là del mito di Ulisse, storicamente la sua fondazione si deve ai greci di Crotone, che erano in competizione con i Locri Epizefiri per il controllo dell’istmo di Catanzaro. Il centro di Skylletion nacque come presidio militare e sappiamo che era presente dalla prima metà del VI secolo a.C.

Facciamo un salto al 1982, quando vennero scoperti i resti di quella che fu la colonia, prima greca e poi romana, di Scolacium. Dell’insediamento preromano rimangono poche rovine, mentre dell’abitato romano e tardo-antico si conservano i monumenti principali, immersi in un uliveto secolare. Tra essi i visitatori possono percorrere le strade lastricate, scoprire i resti degli acquedotti, dei mausolei, dei sepolcreti, della basilica di epoca Normanna e quelli di un impianto termale. Di particolare interesse il teatro, con la cavea a gradinate appoggiata al pendio della collina. Costruito nel I secolo, poteva ospitare fino a 5000 spettatori.

Vicino al teatro si trovano le rovine dell’anfiteatro romano, l’unico esempio in tutta la Calabria. É possibile poi visitare il Foro, con la sua originale pavimentazione in laterizio che non ha riscontro in tutto il mondo romano e i resti di altri edifici come la Curia, il Cesareum e il Capitolium. All’interno del parco si trova un museo archeologico e un piccolo museo di archeologia industriale con il frantoio, costruito nel 1934 dalla famiglia dei baroni Mazza, precedenti proprietari dell’area.

Il Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium è visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 9 alle ore 19. Il biglietto costa 5 euro intero e 2 euro ridotto.

Cosa vedere nei dintorni del Parco archeologico di Scolacium

Da Scolacium si possono raggiungere alcune delle località balneari più belle della Calabria. Ma prima di immergersi nel mare cristallino della costa ionica, conviene fare un salto a visitare le attrazioni di Catanzaro, città dalla storia antichissima affacciata sul golfo di Squillace. Da non perdere la Cattedrale di epoca normanna, il centro storico con i numerosi palazzi signorili, Piazza Matteotti e Corso Mazzini.

Da qui si possono raggiungere le bellissime spiagge di Sellia Marina, oppure la magnifica località turistica di Soverato ricca di spiagge, un delizioso centro storico e la passeggiata a mare.