La Strada Regia delle Calabrie diventerà un cammino e attraverserà ben 5 siti UNESCO

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista

Gli appassionati di escursionismo saranno ben lieti di venire a conoscenza che dopo ben 8 anni di studi e di ricerche, è finalmente stata riportata alla luce la Via Regia, datata oltre 2.200 anni, utilizzata fino all’età medievale ed eclissata ai giorni nostri dal passaggio dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Strada Regia Calabria
(ph credit Pixabay)

Strada Regia delle Calabrie: informazioni

Grazie a uno studio condotto da Luca Esposito, architetto dell’Archeoclub d’Italia, la Via Regia è stata riportata al suo antico splendore e ora diventerà un cammino che escursionisti e amanti della natura potranno percorrere a piedi per immergersi nel fascino di una storia millenaria e fare un tuffo nel passato alla scoperta degli antichi borghi medievali posizionati lungo questo tragitto, nel corso del quale sono stati rinvenuti anche numerosi reperti romani.

Questo e altro si nasconde dietro alla sensazionale scoperta della “Strada Regia delle Calabrie”, che ora punta a diventare un grande itinerario turistico che abbraccia tutti i luoghi che Luca Esposito ha indicato in una sua guida “Open Source”, sulla quale, in oltre 200 pagine, viene raccontato il percorso che da Napoli porta a Reggio Calabria, attraversando 430 km di territorio. Un percorso nascosto, che in questi 8 lunghi anni di ricerca ha fatto emergere sensazionali scoperte permettendo il rinvenimento di antichi borghi medievali, stazioni di posta e un considerevole numero di siti archeologici di inestimabile valore artistico ed architettonico.

Lo studio ha permesso di portare a conoscenza del pubblico antiche taverne ottocentesche, osterie e quelle che un tempo erano stazioni di servizio dove sostavano grandi personaggi del passato nel corso dei loro lunghi viaggi che li conducevano da una città all’altra del Sud Italia. Sono stati scoperti anche incroci di antiche strade romane come la via Popolia, palazzi nobiliari, corsi fluviali, musei sconosciuti e molto altro.

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(ph credit Pixabay)

Una nuova offerta turistica con la Via Regia delle Calabrie

Secondo quanto rivelato da Luca Esposito, il rinvenimento di questa antica “Strada Regia delle Calabrie” ha l’obiettivo di offrire una nuova offerta turistica lungo un itinerario che attraversa tre Regioni: Campania, Basilicata e Calabria e ben 5 siti Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO su quella che in epoca antica era considerata la via di comunicazione più importante del Mezzogiorno.

Sono stati stipulati protocolli di intesa con 34 Comuni e a breve se ne concluderanno altri con ulteriori Enti. Il tutto con l’obiettivo di fare rete, un po’ come la via Francigena Toscana e i suoi antichi borghi tra cui l’imperdibile borgo di San Miniato. Da sottolineare anche il coinvolgimento di città come Salerno e Napoli che hanno trainato altre istituzioni in un progetto molto ambizioso.

I lavori per riportare alla luce la Via Regia delle Calabria, letteralmente eclissata dall’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria, dureranno circa 8 anni.