Quanto costerà viaggiare durante l’estate 2023? Le stime sui costi non sono delle peggiori anzi

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista

In tanti, già dal periodo invernale, iniziano a pensare alle vacanze estive. Coloro che possono programmare in largo anticipo potrebbero avere il vantaggio di un risparmio economico. Ma in media viaggiare durante l’estate quanto potrebbe costare?

viaggi (ph credit pixabay)
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Vacanze estive 2023: cosa sapere ed informazioni

Secondo alcune previsioni, i costi per viaggiare durante l’estate 2023 risulterebbero abbastanza vantaggiosi per certi aspetti e svantaggiosi per altri. Certo, dipende dalla località scelta, dal tipo di vacanza, dalla durata e dai servizi di cui si intende usufruire nel corso del soggiorno. Il 2022 è stato sicuramente l’anno della ripresa dei viaggi oltreoceano, che ha caratterizzato il post-pandemia: un anno nel quale, però, ha influito sui prezzi dei biglietti aerei un’inflazione sempre più crescente anche a causa del conflitto in Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022. Purtroppo, non è possibile fare paragoni con l’anno 2019, che ha fatto registrare un vero e proprio boom dei viaggi. Le dinamiche attuali sui prezzi legati ai viaggi sono ancora incontrollate. Le condizioni sono sicuramente mutate anche per via delle tariffe concorrenziali e trasparenti.

Agli aumenti dei prezzi delle materie prime si sono dovute adeguare non solo le compagnie aeree, ma anche gli albergatori che in generale hanno fatto lievitare i prezzi di un soggiorno per i vacanzieri. Tutto questo anche a causa dei rincari energetici, che hanno fatto registrare aumenti abnormi sulle tariffe del gas e della luce con ripercussioni in tutti i settori, anche quello ricettizio e alberghiero.

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Speranze dagli Stati Uniti per una deflazione dei prezzi

Qualche buona notizia in più potrebbe giungere dagli USA, dove le compagnie starebbero decidendo di abbassare i prezzi dei biglietti aerei, soprattutto dall’Europa. Riduzioni che non possono certo raggiungere i livelli del 2019, ma che sono in leggera flessione rispetto all’inizio di quest’anno, quando si è registrata una crescita esagerata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I costi dei biglietti aerei dovrebbero scendere soprattutto nelle tratte dal Nord America all’Europa. Ad annunciarlo è uno studio condotto periodicamente da Hopper nell’Airfare Index, che analizza l’andamento dei prezzi realizzando previsioni sulla base degli indicatori macroeconomici.

Altro aiuto dagli Stati Uniti è quello che deriva dalla Federal Reserve che a novembre aveva alzato il costo del denaro per evitare la lievitazione dei prezzi: una scelta ripetuta successivamente con un ulteriore aumento dello 0,50% e replicata lo scorso 1 febbraio con altri 0,25 punti percentuali di aumento per dar vita a un processo di deflazione, che significherebbe diminuzione dei prezzi, anche se è presto per cantare vittoria.