Queste sono le città europee che ti pagano per vivere lì: incredibile ma vero
Siete insoddisfatti del lavoro che fate perché sottopagato? O semplicemente quell’ambiente non lo sentite troppo vostro per viverci e lavorarci? Niente paura. Vi sembrerà incredibile, ma esistono città in Europa dove vi pagano per viverci. Scopriamo quali sono.

Città europee che ti pagano per vivere lì: quali sono e dove si trovano
Spesso, in Italia, ma anche in altre parti del mondo, soprattutto i giovani tendono ad evadere dal luogo in cui sono nati e cresciuti perché offrono poche possibilità per il futuro e per una prospettiva lavorativa e di vita che possa essere soddisfacente. Questa tendenza sta portando a uno spopolamento di alcuni centri abitativi e per far fronte a tale disagio ci sono alcune città sia in Italia che in altri Paesi Europei che offrono cospicui incentivi in denaro per chi decide di risiedervi.
Uno di questi è Albinen in Svizzera dove c’è una popolazione residente di appena 250 persone. In questo caso il Comune di Albinen offre oltre 50.000 euro alle famiglie che decidono di trasferirsi in questa zona, collocata nel cantone del Vallese. I requisiti per il trasferimento sono legati a un regime fiscale aperto solo ai cittadini svizzeri e chi decide di trasferirsi deve farlo in una casa del valore di circa 200mila euro con l’impegno di risiedere per 10 anni. In Spagna, invece, la cittadina montana di Ponga, immersa nei Monti Cantabrici che conta appena 600 residenti, offre ai cittadini britannici quasi 3.000 euro ad ogni adulto e ulteriori 3.000 euro a ciascun bambino nato in questo posto, con l’impegno di risiedere almeno 5 anni.
Sempre in Spagna, la tranquilla cittadina di Rubia in Galizia è disposta a offrire 150 euro al mese agli espatriati che decidono di ritornare nel loro Paese di origine. Spostandosi sulle sponde del nostro Belpaese c’è una iniziativa nata in Calabria per evitare lo spopolamento di alcune aree, dove la Regione permetterà di far guadagnare fino a 28mila euro a condizione che si abbia un’età di almeno 40 anni. Per farlo bisogna presentare un’apposita domanda e il trasferimento deve avvenire entro 90 giorni dall’accettazione della stessa. Altra condizione è quella di avviare un’impresa o trovarsi un lavoro.

Altre località che pagano per viverci
Sempre nel Sud Italia, in Puglia, la cittadina di Presicce-Acquarica è disposta a pagare fino a 30mila euro per coloro che intendono trasferirsi in questo posto circondato da campagne e uliveti immerso nel bel mezzo di una natura incontaminata a poca distanza dalla splendida Santa Maria di Leuca, rinomata meta turistica. Questo incentivo servirà per ristrutturare case disabitate e a quei soldi si aggiungeranno 1.000 euro in più per ogni bambino nato in loco.
In ultimo si segnala la Sardegna, dove, purtroppo, si sta registrando un esodo dall’isola sempre più frequente. Il Governo per evitare che accada questo ha stanziato 45 milioni di euro per il contributo di ricollocazione, che serve per offrire la copertura a 3.000 borse di studio. I soggetti interessati dovranno trasferirsi in un qualsiasi Comune sardo con popolazione inferiore a 3.000 abitanti. Inoltre, i soldi ricevuti dovranno essere utilizzati per ristrutturare o acquistare una casa nel Comune scelto e chiedere la residenza entro 18 mesi dall’arrivo. Ad ogni modo, la Sardegna resta pur sempre una delle mete più ambite per i vacanzieri.