Un gigantesco iceberg si è staccato dall’Antartide: la sua superficie è 10 volte Milano

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista

Fa paura l’impressionante blocco di ghiaccio, grande 10 volte la città di Milano, che si è staccato da una piattaforma dell’Antartide, provocando serie preoccupazioni tra gli scienziati.

iceberg Antartico (ph credit pixabay)
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Iceberg grande 10 volte Milano si è staccato dall’Antartide

I numeri di questa imponente massa ghiacciata sono da record: circa 256 miliardi di tonnellate di ghiaccio, una superficie di 1.500 chilometri quadrati e una grandezza che è 10 volte superiore la città di Milano. Lo scorso 22 gennaio 2023, un nuovo iceberg si è staccato dalla piattaforma Brunt, in Antartide, superando le dimensioni di quello precedente, che aveva lasciato la terra ferma nel febbraio 2021 dirigendosi alla deriva delle fredde acque antartiche. Una montagna di ghiaccio che è diventata la più grande in assoluto da quando sono iniziate le rilevazioni degli scienziati in Antartide a partire dagli anni settanta.

Quello del febbraio 2021 si chiamava A-74 e prima del distacco di questo nuovo iceberg era il più grande blocco di ghiaccio mai registrato, con una superficie di ben 1.270 chilometri quadrati. Primato che è stato spazzato via lo scorso 22 gennaio, quando dalla piattaforma Brunt si è staccata un’altra enorme massa di ghiaccio galleggiante che viene costantemente monitorata dagli scienziati per verificare anche il percorso in cui è diretto e se può provocare un pericolo per l’uomo. Ad ogni modo, secondo quanto rivelato dal geologo Dominic Hodgson, questo distacco non sarebbe una diretta conseguenza dei cambiamenti climatici, anche se è indubitabile che la temperatura terrestre si è notevolmente innalzata provocando anche fenomeni di surriscaldamento del pianeta con conseguente scioglimento dei ghiacciai ed innalzamento del livello del mare in generale.  Tuttavia, il nuovo iceberg si sarebbe staccato per un processo di naturale riconfigurazione della piattaforma Brunt (collocata a est della catena montuosa transantartica) e della costa dell’Antartide.

Su questa piattaforma si trova anche la stazione di ricerca denominata Halley VI del Regno Unito, che già nel 2016 venne spostata più verso l’entroterra per evitare che potesse essere “risucchiata” dal distaccamento dell’iceberg e creare eventuali pericoli per i ricercatori che effettuano i rilevamenti. Ora, questo nuovo iceberg, che ancora non ha ricevuto un nome ufficiale, sembra essere diretto lungo la corrente atlantica seguendo la stessa rotta del suo predecessore A-74.

Polo Sud (ph credit pixabay)
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Il distacco del nuovo iceberg è dovuto dal cambiamento climatico?

Come già rivelato da Hodgson, non ci sono prove concrete che la grande massa di ghiaccio staccatasi dalla piattaforma Brunt sia dovuta dall’effetto del cambiamento climatico. Anche se, ci sono altre zone dell’Antartico occidentale che stanno perdendo ghiaccio proprio a causa del surriscaldamento terreste. Un dato da evidenziare è che l’Antartide, tra il 1992 e il 2017 ha perso più di 3 mila miliardi di tonnellate di ghiaccio.