Un tuffo indietro nel tempo: l’immensa Area Megalitica di Aosta riapre al pubblico dopo un lungo restyling
L’immensa Area Megalitica di Aosta riapre i battenti dopo un lungo restyling durato un anno e mezzo, pronta a regalare ai visitatori un tuffo nel passato tra reperti, scoperte e tanti oggetti dalla preistoria ad oggi.
Guarda il video

Alcuni luoghi collegano inesorabilmente passato e presente, creando un fil rouge che aiuta a comprendere al meglio la storia e le origini del mondo e dell’umanità. Lo scorso 11 novembre ha riaperto i battenti dopo ben 1 anno e mezzo di chiusura la celebre Area Megalitica di Aosta, un museo a cielo aperto che convoglia nella zona di Saint-Martin-de-Corléans, rinvenuto a 6 metri di profondità nel 1969 dopo dei lavori in città.
La struttura è stato inaugurato nel 2016 e si estende in un’area di 10.000 metri quadrati ed è una delle attrazioni principali di Aosta, di un peso specifico fondamentale per la storia e la cultura italiana con ritrovamenti persino della preistoria.
L’Area Megalitica di Aosta riapre dopo il restyling
L’Area Megalitica di Aosta è così denominata per la presenza di numerosi reperti archeologici di provenienza territoriale e storica varia, andando così a ricostruire la storia di un paese o di una generazione. Dalla preistoria fino all’epoca attuale passando per il Medioevo o l’età del ferro, ogni spazio ricopre un ruolo fondamentale per la cultura della città di Aosta.
Comprende numerosi miti e leggende: si narra che il luogo fosse sacro, utilizzato per riti di culto e sepoltura, definendolo così un vero e proprio santuario all’aperto. Si tratta inoltre dell’area megalitica coperta più vasta d’Europa, che dallo scorso 11 novembre ha riaperto le porte ai visitatori dopo 1 anno e mezzo di restyling.

Le aree e i lavori effettuati
L’imponente Area Megalitica di Aosta fa parte di un vasto complesso archeologico cittadino che comprende ville, musei, chiese e antichi teatri antichi. La scoperta dei reperti del passato iniziò nel 1969 e si è portata avanti nel tempo facendosi largo in tutto il mondo, in particolar modo quando videro nuovamente la luce i reperti ossei umani di ben 39 scheletri appartenenti alla tomba numero 2. Teschi in ottime condizioni che si trovano negli ambienti del museo, insieme a oggetti di ogni epoca, lasciati intatti nel loro habitat naturale e stato di conservazione.
Per tenerli al meglio, lo stesso ambiente ha necessitato di un lungo restyling totale di un anno e mezzo, apportando numerose novità. In primis il nuovo ingresso vetrato in via Italo Mus, insieme a 46 nuove statue-stele antropomorfe ritrovate, una sala immersiva interattiva che coinvolgerà tutti i visitatori con le nuove tecnologie e una Rampa del Tempo con elementi tridimensionali che getterà il fruitore nel continuum spazio-temporale. Ogni piano sarà dedicato ad un’epoca: quella romana è al primo piano con una necropoli suggestiva e 20 tombe intatte.

L’inaugurazione e il nuovo progetto
L’inaugurazione dopo i lunghi lavori di restyling del museo si è tenuta lo scorso 11 novembre, per un primo weekend di visite guidate gratuite con la presenza di importanti archeologi, che saranno ripetute per tutti i restanti fine settimana di novembre.
Dato il grande afflusso di visitatori, è consigliabile la prenotazione online. In loco si terranno al contempo anche altri eventi speciali come concerti musicali a tema, incontri con studiosi e approfondimenti sulla storia. Insomma, l’Aerea Megalitica è imperdibile per tutti coloro che hanno programmato un soggiorno tra le bellezze di Aosta e lascerà i visitatori davvero a bocca aperta.