I Musei Civici di Roma presentano le nuove ed eccezionali mostre per tutto il 2024
Per gli amanti dell’arte e della cultura sono in arrivo notizie decisamente positive e succulente perché i Musei Civici di Roma, non solo hanno rinnovato il loro aspetto grafico, ma soprattutto hanno annunciato un ricchissimo programma di nuove ed eccezionali mostre per tutto il 2024. Scopriamole insieme.
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Nei giorni scorsi i Musei in comune, ovvero i Musei civici di Roma, hanno presentato la loro rinnovata veste grafica con un nuovo logo e slogan “La varietà ci rende unici” per comunicare come la molteplicità dei musei capitolini con le loro collezioni possano tutti insieme e lavorando in sinergia valorizzare lo straordinario patrimonio artistico e culturale di Roma, accessibile a tutti.
Il nuovo logo è composto da quattro M di colori differenti che simboleggiano le quattro tipologie dei musei civici: archeologici, di arte moderna, di arte contemporanea e scientifici. Contestualmente, Musei in Comune, che rappresentano alcuni dei musei più importanti e interessanti della Capitale, hanno presentato il programma delle mostre che saranno allestite durante il 2024. Ecco le prime anticipazioni.
Musei civici di Roma: presentate le mostre per il 2024

Iniziamo subito dalle mostre più attese, tra cui spicca quella dedicata alla collezione Farnese che avrà luogo a Villa Caffarelli ai Musei Capitolini. Dipinti, sculture, bozzetti, disegni e manoscritti costituiranno lo straordinario nucleo della mostra “Origini e splendori della Collezione Farnese nella Roma del XVI secolo” per scoprire l’immenso patrimonio di una delle famiglie più potenti del Rinascimento.
Da gennaio sempre ai Musei Capitolini si potrà ammirare l’opera di Francisco Goya “El quitasol” (Il parasole), proveniente dal Museo del Prado di Madrid. La tela sarà esposta nella Pinacoteca Capitolina. A Palazzo Caffarelli dei Musei Capitolini in primavera sarà visitabile la mostra “Di padre in figlio. Filippo e Filippino Lippi pittori fiorentini del Quattrocento”.
Ai Mercati di Traiano, il Museo dei Fori Imperiali vedrà al centro una grande mostra dedicata all’imperatore Elagabalo e alla sua epoca, intitolata “Elagabalo e i culti orientali a Roma”. Sarà l’occasione per scoprirne di più sul fenomeno della diffusione dei culti orientali nella Roma repubblicana. In occasione del centenario della sua morte, il Museo di Roma dedicherà una mostra a Giacomo Matteotti, deputato e segretario del Partito Socialista Riformista, assassinato dai fascisti nel 1924. Preziosi documenti e materiali d’archivio illustreranno la storia e l’operato di uno dei più importanti uomini politici del Novecento. E un altro anniversario, quello dei quarant’anni dalla sua morte, è lo spunto per la mostra che sarà dedicata al cantautore Rino Gaetano e che si svolgerà al Museo di Roma in Trastevere tra cimeli, strumenti musicali, fato, vestiti di scena e altri materiali.
Dall’arte moderna e contemporanea al dialogo con la natura

Alla Galleria d’Arte Moderna sarà allestita la mostra, molto attesa, “Keith Haring Deleted”, che celebra i quarant’anni dall’opera di Haring a Roma attraverso testimonianze visive, oggetti e disegni inediti. Seguirà “Estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano” con esposizione di opere della collezione Iannaccone di Milano. Poi dai primi di febbraio 2024 sarà la volta della mostra “Reality optional. Miaz Brothers con i maestri del XX Secolo”. Al Museo Carlo Bilotti l’esposizione Genius loci TTOZOI con gli ultimi interventi artistici del duo TTOZOI presso la Reggia di Caserta, Pompei e il Colosseo.
La mostra LAUDATO SIE! Natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco al Museo di Roma metterà in pratica un dialogo proficuo tra natura e arte attraverso un viaggio immersivo che spinge non solo all’ammirazione ma anche alla riflessione. Infine, al Museo Civico di Zoologia sarà visitabile il progetto espositivo “Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi” incentrato su una visione olistica della cultura.
Ampio spazio alla fotografia
Come di consueto la programmazione dei Musei Civici di Roma riserva ampio spazio alla fotografia e in questo caso una delle mostre più attese è quella dedicata a Franco Fontana, in programma al Museo dell’Ara Pacis a fine anno. Sarà l’occasione per scoprire e conoscere la carriera del fotografo modenese attraverso alcune delle sue immagini più significative. Come da tradizione, anche il Museo di Roma in Trastevere offrirà molte proposte dedicate alla fotografia, a cominciare da “Hilde in Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz – Bauer” con esposizione di oltre 100 foto, moltissime inedite, della fotografa bavarese.
Si continuerà con l’esposizione dedicata all’artista Ouka Leele, scomparsa l’anno scorso e la cui attività artistica è stata sempre in bilico tra fotografia e pittura. Poi ancora la mostra su Giacomo Pozzi Bellini che metterà al centro gli scatti ritrattistici di importanti personaggi del Novecento e quella su Dino Pedriali con le sue fotografie dedicate a De Chirico, Fellini, Moravia, Nureyev e Pasolini fotografato pochi giorni prima della sua morte. L’esposizione su Dino Ignani sarà dedicata alla sottocultura degli anni ’80.
L’Oriente e le donne
Due progetti espositivi avranno come protagonista l’Oriente. “UKIYOE. Il Mondo Fluttuante” al Museo di Roma verterà sull’incontro tra il Giappone e il collezionismo dei due viaggiatori italiani Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa e alla produzione artistica giapponese fino a Utagawa Kunyioshi. L’altra mostra sarà visitabile al Museo Napoleonico, “Giuseppe Primoli e il fascino dell’oriente” con la collezione di 14 kakemono appartenuti al conte.
Ampia la programmazione dedicata alle donne. Si inizia con Titina Maselli al Casino dei Principi di Villa Torlonia, Maria Barosso al Museo di Roma, autrice di riproduzioni a colori di opere, scavi e monumenti; Giancarla Frare. Abitare la distanza al Casino dei Principi, una delle figure più importanti della grafica italiana. La mostra Roma pittrice. Le artiste a Roma tra il XVI e XIX secolo al Museo di Roma sarà dedicata alle artiste che lavorarono nella Capitale dal XVI secolo, come Artemisia Gentileschi. Infine, “L’arte delle donne a Roma. Secessione, futurismo e ritorno all’ordine” in programma al Casino dei Principi di Villa Torlonia illustra come, dal movimento futurista al primo dopoguerra, le donne artiste siano state protagoniste di una rilettura dell’impegno artistico al centro della vita culturale di Roma.