Il cimitero acattolico di Roma: una chicca della Città Eterna
Il cimitero acattolico di Roma, anche conosciuto come cimitero dei poeti e degli artisti o cimitero degli inglesi, è una chicca particolarissima da visitare nella Città Eterna. Ben diverso da un cimitero classico, qui si intrecciano arte, storia e natura in un luogo davvero particolare e fuori dai circuiti turistici più classici.
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Quando si visita la Città Eterna ci sono alcune tappe imperdibili che rientrano in qualsiasi itinerario, e che permettono di conoscere solo il lato più famoso di Roma. Ci sono tantissimi altri luoghi interessanti però, nella Capitale, che meritano di essere conosciuti e visitati per la loro grande importanza storica, culturale e artistica.
Uno di questi è proprio il cimitero acattolico di Roma, dove riposano personaggi illustri non cattolici e dove si trova un mix meraviglioso di arte e natura.
Situato nei pressi della Piramide Cestia, nel quartiere di Testaccio, il cimitero acattolico è conosciuto con diversi soprannomi: cimitero degli inglesi, cimitero degli artisti e dei poeti, cimitero degli stranieri e cimitero dei protestanti.
A prescindere da come lo si voglia chiamare però, questo luogo mistico e riservato merita di essere conosciuto per il suo significato storico e per il suo valore, oltre che per le bellissime statue che si possono ammirare al suo interno.
Il cimitero acattolico di Roma

Il cimitero acattolico di Roma nasce nel 1716, quando Papa Clemente XI concede ai membri della Corte di Giacomo Stuart di essere seppelliti di fronte alla Piramide Cestia.
Fino a quel momento infatti, le norme dello Stato Pontificio vietavano la sepoltura dei non cattolici in terra consacrata. Ebrei, ortodossi, protestanti, suicidi e attori (questi ultimi dopo la morte perdevano lo status di cristiani) che morivano a Roma, quindi, trovavano sepoltura fuori dalle mura cittadine, e in particolare:
- fuori Porta Pinciana (gli attori);
- sulla collina dell’Aventino, dove oggi si trova il Roseto Comunale di Roma (gli ebrei).
Il permesso si estese progressivamente a tutte le altre categorie di non cattolici, ma il fatto che originariamente questo luogo sia stato creato per gli inglesi fa sì che ancora oggi uno dei suoi nomi sia proprio cimitero degli inglesi. Attualmente nel cimitero acattolico di Roma sono sepolte circa 4.000 persone tra inglesi, tedeschi, americani, scandinavi, russi, greci, orientali e mediorientali.
I personaggi più illustri

Con il passare del tempo il cimitero crebbe talmente tanto di importanza, che nel 1918 ricevette la nomina di Zona Monumentale d’Interesse Nazionale. Oggi il cimitero acattolico rappresenta un luogo davvero insolito da visitare a Roma, tra i suoi cipressi centenari, la Piramide che veglia sul riposo eterno delle lapidi e i tantissimi gatti che passeggiano nei vialetti. Ad essere particolarmente interessante è il fatto che le lapidi presentano tutte le lingue del mondo, e che nessuna mostra foto dei defunti. Qui si vedono statue, iscrizioni e tombe davvero particolari.
I personaggi più illustri che si trovano qui sono John Keats, Percy Bysshe Shelley, Antonio Gramsci, Carlo Emilio Gadda, Andrea Camilleri e Giorgio Napolitano. Questo luogo è talmente unico nel suo genere da essersi meritato anche una menzione da parte del Guardian, che lo ha citato tra i luoghi segreti di Roma più interessanti da visitare.
Per farlo, si può venire qui dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 17.00, oppure la domenica e i festivi dalle 09.00 alle 13.00. Il modo migliore per conoscere il cimitero è partecipare ad una visita guidata organizzata dai volontari (costo €6,00), ma si può anche girare in autonomia (€3,00).