Roma, un itinerario free entry tra le opere di Michelangelo Buonarroti
Tutte le tappe per ammirare i capolavori di Michelangelo nella città eterna, Roma! Un viaggio free-entry nella bellezza dell’arte, attraverso luoghi emblematici della meta capitolina.
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Nel ventre della città eterna, Roma, la bellezza sotto il segno dell’arte non conosce limiti. La meta capitolina offre ai viaggiatori un repertorio sconfinato, che papi, nobili e cardinali hanno depositato tra sfarzosi ed eleganti palazzi, come tra le solenni e turrite chiese. Tra i più illustri maestri che nel capoluogo capitolino del passato ha lasciato la firma è il genio di Michelangelo Buonarroti.
Proprio la Cappella Sistina è il pezzo forte del catalogo vaticano, una meta tra le più gettonate al mondo e che con il Giubileo 2025 promette milioni di visite.
Eppure, i visitatori possono godere delle opere michelangiolesche, evitando stancanti file e code, con un itinerario attraverso alcuni capolavori del più convulso e complesso maestro del Rinascimento. Un itinerario gratuito che vale il soggiorno a Roma!
Il Mosè e le sculture

La prima tappa è la Basilica di Santa Maria Sopra Minerva. Nelle arcate gotiche della sua architettura, tra i mausolei di Bembo e Beato Angelico, i visitatori possono ammirare il Cristo Portacroce realizzato tra 1519-21 da Michelangelo. Tra le più emblematiche del percorso di composizione scultorea, il Cristo Portacroce, ci porta verso la scoperta del Rinascimento in marmo
Non bastasse, tra gli affreschi neogotici e lo spiccato azzurro delle volte, potrete ammirare anche monumenti della mano del Bernini e pitture del Perugino e di Filippino Lippi.
Avanzando nelle sculture michelangiolesche, tappa successiva sarà la chiesa di San Pietro ai Vicoli. Qui, nel quartiere Monti, i nostri visitatori potranno godere della vista del titanico Mosè.
Posto al centro della nicchia, venne realizzato per volontà di papa Giulio II della Rovere, di cui sigilla il mausoleo, ed è il vertice della scultura e della ricerca artistica, nonché della vita del maestro toscano. Narra il Vasari che lo stesso artista era solito colpire la scultura, per chiederne parola!
Campidoglio e Porta Pia
La mano di Michelangelo su Roma è visibile, non solo per la Volta Vaticana, ma per quello che le piazze e l’urbanitas di Roma ancora oggi passa sotto i piedi di milioni di viaggatori.
Prima meta street michelangiolesca è la piazza del Campidoglio, di fronte la Basilica di San Pietro in Vaticano. Realizzata per volere papale, nella seconda metà del 500′, l’intera pianta della piazza su cui giganteggia Marco Aurelio fu disegnata dal genio rinascimentale.
Per concludere, tappa finale tra le ultime opere di Michelangelo, a Porta Pia. Ricordata dai viaggiatori nostrani per l’impresa della Presa di Roma e della “Breccia”, fu costruita per coniugare il quartiere Nomentano con la nuova disposizione che la città dei Papi stava assumendo e di cui proprio Michelangelo fu artefice.
Info utili
Si ricorda ai viaggiatori che le mete segnalate sono gratuite e senza prenotazione. Salvo cambiamenti in vista del Giubileo.
Le mete sono raggiungibili con la linea metro dalla Stazione Termini.
Le chiese citate sono aperte tutti i giorni, dalle 0re 8.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19.00.