Cosa vedere e cosa fare a Panicale: guida turistica alla scoperta della “Terrazza sul Trasimeno”

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Un borgo medievale da cui si gode un panorama magnifico, luogo di tranquillità e cultura che è entrato sia nel circuito I Borghi più Belli d’Italia che nelle Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano. Ecco cosa fare e cosa vedere a Panicale, in provincia di Perugia.

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Visitare Panicale

Situato nella Val di Chiana, tra la vallata del lago Trasimeno e la Valle del Nestore, Panicale è un delizioso borgo abbarbicato a 430 metri d’altezza. Grazie alla sua struttura medievale ben conservata, il paese è entrato nel novero dei Borghi più Belli d’Italia e nelle Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano.

All’amenità del paesaggio fanno riscontro le belle architetture del centro storico tra chiese, palazzi nobiliari e piccoli castelli fuori delle mura. Interessanti anche i dintorni per le escursioni nella natura e lungo le rive del Lago di Trasimeno, di cui si gode una bella vista dalla sommità di Panicale.

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Panicale: la storia

Il borgo ha un’origine molto antica anche se è il Medioevo a segnare l’inizio dell’importanza di Panicale. All’epoca infatti il paese rappresentava un importante centro per il rifornimento di viveri sia un avamposto di Perugia e la Val di Chiana. Nel XIII secolo entra a far parte della signoria di Perugia, pur conservando una certa autonomia.

Dal 1416 al 1424 Perugia, e dunque Panicale, fu nelle mani del capitano di ventura Braccio da Montone. Durante il Rinascimento il borgo conobbe un periodo di sviluppo economico e di ricchezza che consentì la realizzazione di diverse opere d’arte da parte di artisti celebri come Il Perugino.

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Panicale attrazioni e luoghi di interesse

Definita come la più bella terrazza naturale sul Lago Trasimeno, Panicale offre al turista attrazioni naturalistiche e storico-monumentali. Il borgo infatti conserva ancora la struttura tipica del castello medioevale, un tempo protetto dal fosso d’acqua e caratterizzato da due accessi verso Perugia e verso Firenze. Le sue tre piazze principali sono comprese entro un dedalo di stradine che formano un giro a ellisse concentrica.

Dopo questa rapida introduzione, andiamo ora a scoprire cosa fare e cosa vedere a Panicale, le attrazioni e i luoghi d’interesse da non perdere assolutamente.

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Centro Storico e Teatro Cesare Caporali – Panicale

Il borgo di Panicale è caratterizzato da un centro storico che appare come uno scrigno che custodisce opere d’arte di altissimo rilievo, soprattutto i dipinti di Perugino, chiamato il Divin pittore. Percorrendo gli stretti vicoli, dai Panicalesi chiamati “Borghi”, si aprono scorci caratterizzati dalle armoniche architetture medioevali e rinascimentali. Cuore del centro storico è la Piazza Umberto I con la sua fontana quattrocentesca.

Il Teatro Cesare Caporali fu fondato da un gruppo di cittadini alla fine del Seicento. Nel 1856 fu arricchito di 24 palchetti e sei barcacce, il palcoscenico fu ampliato e sopra i palchi apparve un loggione con ringhiera di ferro fuso. Il pittore perugino Alceste Ricci ne decorò l’interno, aggiungendo affreschi, dorature e stucchi. Nel 1869 Mariano Piervittori, celebre pittore marchigiano, dipinse il sipario con la vicenda del capitano di ventura Boldrino Paneri da Panicale intento a riceve le chiavi della città di Perugia da lui liberata dall’assedio dei Bretoni, tuttora visibile.

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Chiese – Panicale

La chiesa di S. Sebastiano è situata vicino alle mura di Panicale. L’edificio, che risale al XV secolo ed è famoso perché conserva all’interno il bellissimo affresco del Perugino “Il martirio di S.Sebastiano” del 1505. L’opera occupa un’intera parete della chiesa.

Antichissima è la Collegiata di San Michele Arcangelo. Risale a un periodo compreso tra il X e l’XI secolo, anche se l’attuale aspetto deriva dai lavori effettuati alla fine del XVII secolo. La facciata è in stile rinascimentale, mentre il suo interno è tipicamente barocco e ricco di opere d’arte.

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Palazzi – Panicale

Il Palazzo del Podestà è situato in Piazza Masolino. Si tratta di un edificio del XIII – XIV secolo, in stile gotico lombardo. É oggi sede dell’archivio storico e quello notarile del comune con atti che risalgono al 1312.

Palazzo Landi è il palazzo comunale e risale al XV – XVI secolo. Al suo interno si trova la Pinanoteca, composta da 31 sale che prende il nome dal suo ideatore, Francesco Mariottini. Da ricordare infine il Palazzo Pretorio del XIV secolo.

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Musei – Panicale

Il Museo del ricamo su tulle, intitolato alla sua ideatrice Anita Belleschi Grifoni, si trova in Piazza R. Margherita, all’interno della Chiesa di S. Agostino di inizio Cinquecento. Il ricamo artigianale su tulle è stata una delle arti manuali che negli anni ’50 diede si lustro al paese e permise a molte donne e famiglie di sostentarsi nell’immediato Dopoguerra. Oggi il museo espone pezzi che sono stari recuperati presso le famiglie del paese e le chiese del territorio.

Oltre alla già citata Pinacoteca Francesco Mariottini, a Panicale è presente il Museo degli arredi sacri, ospitato presso il piano superiore chiesa della Madonna della Sbarra. Negli ambienti dell’antico romitorio si può ammirare una pregevole collezione di oggetti e paramenti sacri di un periodo che va dal XVII al XIX secolo.

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Castello di Montalera – Panicale

Il castello di Montalera è un mastio fortificato del X secolo, situato in posizione dominante sul lago Trasimeno. Immerso in un bosco di elci e querce, il castello è protetto da una cinta bastionata ed è dotato di torri merlate. Il suo nucleo medievale è composto dal palazzo, da una cappella, dalla limonaia mentre altre parti furono aggiunte in epoche diverse.

Tuttora visibili sono i resti del fossato e del ponte levatoio. L’edificio più imponente è il maschio, a pianta rettangolare. Il torrione medievale, il “donjon”, è invece l’elemento meglio conservato del nucleo più antico. Dal castello si può ammirare un bellissimo panorama sul lago Trasimeno.

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Escursioni – Panicale

Da non perdere un’escursione lungo le rive del Lago Trasimeno e nella natura del suo parco regionale, tra zone lacustri e zone collinari. Nel territorio sono segnalati 19 percorsi trekking, suddivisi per vari livelli, che portano alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e ambientali.

Da ricordare anche le escursioni che si possono fare presso le isole del lago. L’isola Polvese è utilizzata come centro per la didattica ambientale ed è sede di un’importante scuola di vela. L’isola Maggiore è invece caratterizzata da un grazioso borgo di pescatori, risalente al Quattrocento.

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Panicale immagini e foto