Vacanze a Morgex: cosa vedere e cosa fare nel “Borgo dei vigneti e dei castelli della Valdigne”

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Morgex è un piccolo borgo situato nella Valdigne, dove si coltiva il “vino più alto d’Europa” a 1.200 metri di quota. Tra vigneti e bellissimi castelli, scopriamo insieme cosa fare e cosa vedere a Morgex, piccolo comune della Val d’Aosta nord-occidentale.

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Visitare Morgex (estate e inverno): guida turistica

Il toponimo Morgex deriva dal patois valdostano e significa “mucchio di pietre” a indicare i muretti a secco che dividevano i vigneti. Perché questo è un territorio con una forte tradizione enologica. A Morgex ci sono i vigneti più alti d’Europa che, all’ombra del Monte Bianco, danno il rinomato vino DOC Blanc de Morgex et de La Salle.

Ma qui vi è anche un bellissimo paesaggio alpino fatto di baite, alte cime aguzze, piste da sci, fitti boschi, pascoli e alpeggi con il paesino di Morgex a fondovalle, attraversato dalle limpide acque della Dora Baltea.

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Morgex: attrazioni e i luoghi di interesse

Morgex è un piccolo borgo dove sono ancora molto forti e sentite le tradizioni locali che vengono portate avanti dai residenti. La forte identità del borgo è riscontrabile anche nell’artigianato del legno, ancora piuttosto sviluppato, e l’enogastronomia con gli antichi forni in funzione. E se tutto ciò non basta, Morgex ha anche una forte vocazione sportiva. Tanti sono gli sport e le attività da praticare durante una vacanza: in estate facili passeggiate nel fondovalle e alla scoperta delle cantine, percorsi escursionistici in quota, rafting, kayak e canoa nella Dora Baltea. In inverno sci e ciaspolate.

Dopo queste brevi notizie, ora scopriamo più da vicino cosa fare e cosa vedere a Morgex, le attrazioni e i luoghi d’interesse da non perdere per nessun motivo.

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Tour de l’Archet e Fondazione Natalino Sapegno – Morgex

Tour de l’Archet è un magnifico castello con torre quadrata e merlata, edificata alla fine del X secolo, il che la rende la torre più antica della Valle d’Aosta. Il resto del castello è formato da un edificio quadrato di epoca medievale, il cui portale in pietra reca un doppio arco a chiglia rovesciata. L’edificio fu costruito dai signori feudali de l’Archet.

All’interno si trova la Fondazione Centro studi storico-letterari Natalino Sapegno e il Bibliomuseo del fumetto con  trentamila pezzi della Collezione Mafrica. Il centro Natalino Sapegno porta avanti studi e ricerche letterarie. La torre è visitabile con guida nei mesi estivi, durante le vacanze natalizie e in occasione delle Giornate europee del Patrimonio.

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Chiesa di Santa Maria Assunta e Museo di arte sacra – Morgex

La chiesa di Santa Maria Assunta è tra le più antiche della Valle d’Aosta. Essa sorge sui resti di una chiesa battesimale paleocristiana del V-VI secolo ed è citata per la prima volta nella bolla di papa Alessandro III del 1176. Più volte rimaneggiata, dell’originaria decorazione interna rimangono il dipinto dell’Ultima Cena del 1559 e gli affreschi della cappella quattrocentesca. All’interno conserva anche un altare barocco.

Il Museo di arte sacra è situato al termine della navata sinistra e conserva notevoli opere di arte sacra, come la cassettina reliquiario in argento del Quattrocento, diverse croci astili e gli oggetti trovati nella tomba del beato Guglielmo di Léaval, scoperta nel 1687 durante lavori di rifacimento della chiesa.

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Castello Pascal de la Ruine e Casaforte Bozel – Morgex

Il castello Pascal de la Ruine si trova nella frazione La Ruine del comune di Morgex. Fu costruito nel 1450 dal notaio Pascal de la Ruine, in posizione sopraelevata rispetto all’abitato. Dalle fattezze rinascimentali, questo castello è composto da un complesso di edifici, la cui parte più antica è la casa-torre, con finestre in pietra lavorata e architravi con un originale motivo ad arco.

La Casaforte Bozel è una casaforte di origine medievale della frazione Villair di Morgex. Probabilmente risalente al XIII secolo, il suo elemento architettonico più scenografico sono le bifore in pietra e una porta d’accesso che anticamente faceva parte delle mura difensive che cingevano l’edificio.

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Laghi e piste da sci – Morgex

Nella località di Arpy si trova il bel lago omonimo, nelle cui acque cristalline si rispecchia il Monte Bianco che si staglia sullo sfondo. Circondato da verdi boschi, questo lago è di origine glaciale, incuneato tra il monte Charvet, la Becca Pouegnenta e il monte Colmet. Esso è raggiungibile con sentiero di 45 minuti che parte dal Colle San Carlo.

In inverno Arpy è il luogo dove praticare sci di fondo su due piste, per un totale di 14 km, adatte sia per principianti sia per esperti. Per i bambini è presente uno snow park. Nel complesso sciistico si trova inoltre una pista pedonale di circa 3 km e tre itinerari di diversa lunghezza per ciaspolare. Lungo i percorsi si incontrano pannelli informativi sulla fauna e sulla storia della miniera di Arpy.

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Fortificazioni del Colle San Carlo – Morgex

Vicino ad Arpy sono situate le fortificazioni del Colle San Carlo, uno dei capisaldi militari per fronteggiare eventuali nemici provenienti dal Piccolo San Bernardo, iniziati a costruire nella metà degli anni Trenta. Distrutte o abbandonate alla fine della Seconda guerra mondiale, oggi si conservano i resti di queste fortificazioni che possono essere visitate, esplorando batterie e cunicoli.

La prima opera in caverna delle fortificazioni è raggiungibile con breve sentiero che parte dal parcheggio del bar La Genzianella, lungo la strada per il Colle San Carlo. La batteria della Testa d’Arpy è situata sul Belvedere, da dove la vista spazia da Courmayeur al Monte Bianco, ed è raggiungibile con lo stesso sentiero numero 15 per il lago d’Arpy.

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Escursioni e passeggiate – Morgex

La Riserva Naturale del Marais è situata tra La Salle e Morgex e comprende un tratto della Dora Baltea e la sua piana alluvionale. Essa è raggiungibile con la strada e poi pista ciclabile situata dopo Morgex. Si tratta di un’area di sosta per gli uccelli migratori e in cui vi nidificano il germano reale e la gallinella d’acqua. Un percorso pedonale di mezz’ora consente di effettuare il giro della Riserva.

Tra i sentieri segnaliamo l’anello di Colle San Carlo che conduce al lago d’Arpy e al Colle Croce. Si tratta di un percorso non troppo impegnativo che, in circa 3 ore, vi porterà a scoprire magnifici panorami sui paesaggi alpini. Il sentiero è il numero 15 che parte di fronte al bar La Genzianella. Dopo aver raggiunto il lago d’Arpy si continua verso il lago di Pietra Rossa. Dopo il lago si imbocca il sentiero numero 17 che sale al Colle Croce. Da qui, si seguirà il sentiero numero 16 che ritorna al punto di partenza.

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