Visitare Narni, cosa vedere nel borgo che ha ispirato le celebri “Cronache di Narnia”

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Nel cuore verde dell’Umbria si cela un borgo medievale ricco di storia e attrazioni culturali, perfetto per un weekend o una gita fuori porta. In questa guida scopriremo cosa fare e cosa vedere a Narni, suggestivo comune in provincia di Terni.

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Visitare Narni: guida turistica

Narni è un borgo dalla storia antichissima che ci ha lasciato un grande patrimonio culturale e artistico composto da palazzi nobiliari, castelli e chiese. A ciò si aggiungono le bellezze paesaggistiche e le vedute panoramiche, nonché dintorni caratterizzati da un’amena natura, perfetti per le escursioni.

Si dice che Narni abbia ispirato la serie di romanzi fantasy “Le Cronache di Narnia” di C.S. Lewis. In realtà, come ha svelato il suo segretario e biografo, Walter Hooper, Lewis scelse il nome di “Narnia” sfogliando un antico atlante. In una cartina dell’Italia, lo scrittore fu colpito dal nome in latino di Narni e ne rimase affascinato.

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Narni: la storia

Antico insediamento della popolazione italica degli Osco-Umbri, Narni iniziò a gravitare nell’orbita del potere di Roma come centro strategico situato sulla Via Flaminia. Divenuta colonia romana, prese il nome di Narnia dal vicino fiume Nar, cioè il Nera.

Caduto l’Impero Romano, Narnia divenne parte del cosiddetto “corridoio bizantino”. Il Medioevo segnò per il borgo il momento della nascita della maggior parte dei suoi palazzi, chiese, castelli e monumenti, quelli che possiamo ancor oggi ammirare. Durante questi secoli, il nome Narni si impose su quello di Narnia, per divenire ufficiale dopo la Rivoluzione francese.

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Cosa vedere a Narni: attrazioni e luoghi di interesse

Narni fa parte de Le Terre dei Borghi Verdi, un progetto che mira alla promozione e valorizzazione dei borghi dell’Umbria meridionale. Ma questo centro abitato, oltre a vantare bellezze e attrazioni del delizioso centro storico racchiuso entro le mura di epoca romana, è caratterizzato anche da un grande patrimonio nelle viscere della terra. La Narni Sotterranea è un complesso di chiese e ambienti ipogei che parte dalla Chiesa di Santa Maria della Rupe del XIII secolo e che merita sicuramente una visita.

Dopo questa rapida introduzione, ora andiamo a scoprire nei dettagli cosa fare e cosa vedere a Narni, le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere per nessun motivo.

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Concattedrale di San Giovenale – Narni

Stretta tra la cinta muraria romana e piazza Garibaldi, la Concattedrale di San Giovenale è l’edificio di culto più importante di Narni. Ha una storia antichissima e fu fondata poco dopo il Mille su un sito già dedicato al culto del santo che fu il primo vescovo della città. L’edificio ha conservato in parte il suo stile romanico e gotico, ma con i lavori eseguiti nei secoli successivi, si è aggiunto lo stile rinascimentale e barocco.

Da non perdere la visita all’interno per la monumentalità e le ricche decorazioni e i marmi dell’altare maggiore, la cripta, il confessionale, e le cappelle del transetto, oltre ai resti del pavimento cosmatesco originario del XI-XII secolo. La Cappella della Beata Lucia e quella di San Giuseppe sono mirabili esempi di arte barocca. La navata destra comprende il luogo più sacro di Narni, il Sacello di Giovenale e Cassio. Esso fu ricavato da uno scavo nelle mura della città e comprende il sarcofago di San Giovenale in pietra arenaria decorato del VII secolo.

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Le altre chiese – Narni

La Chiesa di San Domenico, anche se ora è sconsacrata, risale al XII secolo e rappresenta la prima e più antica cattedrale della città di Narni, quando era intitolata a Santa Maria Maggiore. Oggi è sede dell’Auditorium Mauro Bortolotti e da qui parte il tour della Narni Sotterranea. La Chiesa di San Francesco si trova in posizione dominante nel centro storico e presenta fattezze tardo romaniche. Gli interni custodiscono affreschi del Trecento, del Quattrocento e del Cinquecento, in particolare quelli riferiti a episodi della vita di San Francesco e di San Bernardino del Mezzastris.

La Chiesa di Santa Maria Impensole di trova all’inizio di Via Mazzini, una delle principali vie del centro storico. Edificata tra il VII e il X secolo sui resti di un edificio romano di età tardo repubblicana o forse un tempio dedicato a Bacco, deriva il suo nome “impesole”, cioè “sospesa”, dal fatto di essere stata costruita sopra due grandi cisterne. Il nucleo originario dell’imponente Chiesa di Sant’Agostino risale al Trecento quando venne edificata dai frati francescani. Gli interni sono ricchi di opere d’arte sacra come i trecenteschi affreschi del Maestro della Dormitio di Terni, l’affresco della Madonna col Bambino di Pier Matteo d’Amelia di fine Quattrocento e il ciclo decorativo della Cappella di San Sebastiano.

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Rocca Albornoziana – Narni

Fortificazione e simbolo di Narni, la Rocca Albornoziana si erge sul Monte Maggiore a controllo della città e della Via Flaminia. La sua costruzione va inquadrata nel periodo della “cattività avignonese”, quando il Cardinale Albornoz diede avvio a un’opera di restaurazione del controllo papale dell’Umbria. I lavori iniziarono nel 1367 sul sito precedentemente occupato da un monastero di Clarisse e prima ancora da una torre.

La solida struttura presenta chiari caratteri difensivi e una robusta cinta muraria con fossato, tanto che la Rocca Albornoziana riuscì a resistere a numerosi attacchi, tra cui quello terribile dei Lanzichenecchi di ritorno dal Sacco di Roma nel 1527. Pur essendo una fortezza militare, la Rocca ha ospitato personaggi illustri come cardinali, papi, imperatori. E’ visitabile con accesso al giardino, alla corte e agli ambienti interni.

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I palazzi storici – Narni

Palazzo Eroli, che oggi ospita il Museo della Città e del Territorio, la Pinacoteca e la Biblioteca comunale di Narni, fu edificato alle spalle dell’antico Palazzo Comunale nel centro storico nella metà del XVIII secolo dalla famiglia nobiliare che gli diede il nome. Il palazzo Vescovile affaccia su piazza Garibaldi e rappresenta uno dei palazzi più imponenti del centro. Fu costruito nel Medioevo accanto alla Cattedrale e ristrutturato nel Seicento. Oggi ospita alcuni archivi al primo piano.

Il palazzo dei Priori sorge nello slargo occupato un tempo dal foro romano. Edificato nel XIII secolo è ricco di elementi decorativi come il portale, la loggetta del banditore, l’elegante loggia del Gattapone con i resti della Gogna e la torre civica sormontata dalla campana. Il piano superiore è di impianto rinascimentale. Il palazzo Comunale, già Palazzo del Podestà di Narni, è il dirimpettaio del palazzo dei Priori. Risale alla fine del Duecento e, oltre alle particolari finestre a croce, mostra una facciata ricca di sculture, lapidi e fregi dedicati a eminenti personaggi della storia di Narni. L’ultimo piano conserva i resti di un teatro barocco.

Entro le mura segnaliamo anche la presenza di Palazzo Scotti e della Casa natale di Erasmo da Narni detto Il Gattamelata. Il primo è dei più belli palazzi in stile umbro del Cinquecento, mirabile frutto dell’unione di edifici preesistenti con l’aggiunta di elementi architettonici barocchi e affreschi interni. La Casa dove nacque uno dei più grandi capitani di ventura medievali è situata lungo le mura nei pressi della Porta della Fiera.

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Le piazze e le vie storiche – Narni

Piazza Garibaldi è una delle due piazze centrali di Narni ed è caratterizzata da elementi architettonici e decorativi risalenti al Medioevo come la fontana centrale e la torre civica, oltre all’Arco romano. Sotto la piazza si trova la cisterna del lacus di epoca romana oggi adibita a percorso ludico-didattico per famiglie e bambini. Piazza dei Priori, nella parte alta del centro storico, è un concentrato di attrazioni. Vi si trovano, oltre all’omonimo palazzo, il Palazzo Sacripante, il palazzo Comunale, la fontana del XIV secolo, la Chiesa di Nostra Signora di Lourdes e il Teatro Manini del 1856.

Una delle vie più belle d’Italia e una delle più caratteristiche di Narni è via del Campanile. Si parte da via Garibaldi per salire verso uno dei punti più alti di Narni tra tipiche case in pietra, archi e maioliche di epoca rinascimentale. Anche la vicina Via Arco Romano regala incantevoli scorci.

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Narni Sotterranea

Per Narni Sotterranea si intende un complesso di ambienti ipogei come cisterne per l’acqua e locali che furono utilizzati per vari scopi dalla popolazione e dagli ordini monastici. Il primo ambiente a essere scoperto alla fine degli anni Settanta fu una chiesa del XIII secolo, oggi completamente restaurata e ribattezzata chiesa di Santa Maria della Rupe.

Oggi il complesso di Narni Sotterranea è visitabile attraverso un percorso che, oltre alla chiesa, comprende parte di una domus romana con una cisterna, l’Acquedotto Romano della Formina (visitabile su prenotazione), la Stanza dei Tormenti con macchine di tortura dell’Inquisizione, una cella, una cripta del XII secolo, dei mosaici bizantini.

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Escursioni a Narni: le Gole del Nera

Le Gole del Nera sono un’oasi naturale tra Narni e Stifone e situate tra il Monte Maggiore e il Monte Santa Rosa. Si tratta di un percorso ciclo-pedonale di 6 km che ripercorre il tracciato dell’ex ferrovia tra Orte e Roma, seguendo lo scorrere delle acque che formano pozze dallo straordinario color smeraldo.

Passando dal Ponte d’Augusto e dall’Abbazia di San Cassiano, si incontrano le fonti della frazione di Recentino e poi il suggestivo borgo di Stifone, fino ad arrivare alla piscina naturale de Le Mole di Narni, uno dei luoghi più affascinanti dell’intero percorso.

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