Weekend a Stresa: cosa vedere e cosa fare nella “Regina del Lago Maggiore”
Appartenente alla provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, questa cittadina è una celebre destinazione turistica affacciata sul Lago Maggiore, tra ville storiche e magnifici paesaggi naturali che attirano visitatori da ogni dove. In questa guida andremo a scoprire cosa fare e cosa vedere a Stresa, le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere per nessun motivo.

- Weekend a Stresa: guida turistica
- Stresa: la storia
- Cosa vedere a Stresa: attrazioni e luoghi di interesse
- Chiesa dei Santi Ambrogio e Theodulo – Stresa
- Villa ducale – Stresa
- Hotel storici – Stresa
- Villa e Parco Pallavicino – Stresa
- I musei – Stresa
- Isole Borromee – Stresa
- Escursioni a Stresa: il Mottarone e Giardino Alpinia
- Stresa immagini e foto
Weekend a Stresa: guida turistica
In posizione panoramica sulla costa occidentale del Golfo Borromeo, dominato dalle splendide, omonime isole, Stresa è una famosa località di villeggiatura, nota in tutto il mondo per l’elegante lungolago, i lussuosi alberghi, le aristocratiche ville e le bellezze paesaggistiche del Lago Maggiore, tanto da essere una delle mete più visitate dell’intero Piemonte.
La bellezza di Stresa risiede anche nella sua grande varietà di paesaggi. Se da un lato abbiamo infatti il lago, dall’altro questa cittadina è contornata da colline e montagne che comprendono la stazione sciistica del Mottarone, ameni alpeggi e il Giardino botanico Alpinia. Insomma, tra viste panoramiche, lusso e servizi, attrazioni, gite in battello e natura, a Stresa c’è davvero tutto per trascorrere un weekend di vacanza indimenticabile.

Stresa: la storia
Stresa nacque in epoca romana come piccolo insediamento lungo la via Severiana Augusta, una importante strada romana consolare che collegava l’attuale città di Milano con l’area del Verbano, ovvero il Lago Maggiore, e da qui fino al passo del Sempione. La prima menzione scritta di Stresa risale al 998, in un documento in cui compare il nome di Strixia.
Nel 1014 Stresa divenne proprietà del monastero di San Felice di Pavia per volontà dell’imperatore Enrico II. Stresa passò alla storia nel 1935 poiché qui fu stipulato un accordo politico e militare fra Italia, Francia e Regno Unito in funzione anti-tedesca e noto con il nome di Fronte di Stresa.

Cosa vedere a Stresa: attrazioni e luoghi di interesse
Caratterizzata da una magnifica posizione panoramica, appena sotto le verdi pendici del Mottarone, Stresa rappresenta una delle più importanti località di soggiorno lacustre in Italia. Le numerose ville in stile liberty che fanno capolino lungo le sponde del lago Maggiore, i rigogliosi parchi, i giardini e il lungolago fiorito, la presenza nel territorio comunale delle meravigliose isole Borromee, a cui fanno da sfondo i monti innevati rendono un weekend a Stresa un’esperienza di visita davvero entusiasmante.
Dopo questa rapida introduzione, adesso è giunto il momento di scoprire cosa fare e cosa vedere a Stresa, le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere assolutamente.

Chiesa dei Santi Ambrogio e Theodulo – Stresa
La chiesa dei Santi Ambrogio e Teodulo è il principale edificio di culto sito nel centro storico di Stresa. La costruzione dell’edificio iniziò nel febbraio del 1786 e terminò nel 1790 su disegno a croce greca di ordine corinzio su progetto dell’architetto e abate Giuseppe Zanoia di Omegna.
Gli interni sono caratterizzati dalla presenza di tre altari in marmo abbondantemente decorati, dal battistero con struttura di elegante tempietto con una finestra colorata riproducente il battesimo di Gesù, opera di Giovanni Bertini di Biumo Superiore. Le pareti presentano dipinti che illustrano il trionfo della Religione, la gloria di sant’Ambrogio e san Theodulo, santa Monica, santa Marcellina, san Satiro, sant’Agostino e i quattro Evangelisti.

Villa ducale – Stresa
La Villa Ducale, nota anche come Palazzo Bolongaro, è la più antica villa di Stresa. Si trova sul lungolago e fu costruita intorno al 1770. Dal 1850 al 1855 vi dimorò l’abate e filosofo Antonio Rosmini, considerato il maggior pensatore italiano dell’Ottocento. Qui accolse le maggiori personalità del Risorgimento italiano e Manzoni. Dopo la morte di Rosmini, la residenza passò alla casa reale di Savoia che la destinò alla duchessa Elisabetta di Genova e da quel momento l’edificio divenne noto come la “villa Ducale”.
Oggi la Villa ospita il Centro Internazionale di Studi Rosminiani dove si possono visitare il Museo storico di Antonio Rosmini, la camera di Antonio Rosmini e il parco. Quest’ultimo ha una superficie di 13 000 m² tutto attorno alla villa ed è caratterizzato da varie specie di piante mediterranee ed esotiche.

Hotel storici – Stresa
Il Grand Hotel des Iles Borromées si trova sul lungolago di Stresa e fu costruito tra il 1861 e il 1863. Nel corso dei decenni ha subito notevoli ampliamenti per accogliere i numerosi visitatori, desiderosi di trascorrere un soggiorno tra le sue mura. Tra questi figura anche Ernest Hemingway che ambientò parte del suo romanzo “Addio alle armi” proprio in questo storico hotel.
L’Hotel Regina Palace è situato sul lungolago, di fronte alle isole Borromee. Fu costruito secondo lo stile del Liberty italiano nel 1906, inglobando la precedente Villa Martini. All’epoca venne considerato uno degli alberghi più lussuosi d’Europa. Nel corso dei decenni ha ospitato importanti regnanti, politici, intellettuali e personaggi famosi come Eleonora Duse, Gabriele D’Annunzio, Pietro Mascagni, George Bernard Shaw, Umberto II di Savoia e la consorte Maria José del Belgio, la principessa Margaret d’Inghilterra, Re Hussein di Giordania e Re Faruk d’Egitto.

Villa e Parco Pallavicino – Stresa
Villa Pallavicino si trova a sud del centro storico di Stresa e fu costruita nel 1855 come residenza privata che, nel 1862, passò alla famiglia nobile genovese Pallavicino. I Pallavicino la ampliarono e la adornarono in stile neoclassico. Nel 1956 il giardino divenne un museo faunistico aperto al pubblico.
Oggi la villa è proprietà della famiglia Borromeo ma il parco è visitabile e vi si possono ammirare i secolari castani e lyriodendri, tra i più antichi in Italia, i faggi rossi, gli aceri, i larici, i ginko biloba, le sequoie, le magnolie e il grandioso cedro del Libano. Oltre alle piante vi sono 50 specie di mammiferi e volatili, assieme ad alcuni esemplari selvatici come l’aquila e la volpe tripode.

I musei – Stresa
Il Museo della Pesca si trova sull’isola Pescatori e ne illustra l’arte della pesca, il lavoro, la storia e la tradizione di questo importante aspetto e settore del Lago Maggiore. È possibile visitare il Museo tutti i giorni dalle 10 alle 17, con ingresso a offerta libera. La Sala Museo Pietro Canonica si trova all’interno del Palazzo Comunale di Stresa e raccoglie le opere lasciate in dono alla città dal Canonica. Lo scultore, a partire dal 1898, frequentò regolarmente Stresa per diciassette anni, essendo in rapporti amichevoli con la duchessa di Genova.
A Isola Superiore dei Pescatori si trova la casa, l’atelier e il giardino di Andrea Ruffoni, artista isolano, noto soprattutto per la sua originale tecnica di bruciatura e fusione di materiali plastici su rete metallica e l’utilizzo di vari materiali per dar vita alle sue opere. La casa, l’atelier e il giardino di Andrea Ruffoni, dove sono esposte le sue opere, sono aperti regolarmente con visite guidate gratuite ogni ora.

Isole Borromee – Stresa
L’arcipelago delle Isole Borromee fa parte del comune di Stresa ed è composto da tre isole ovvero l’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori, più l’isolotto di San Giovanni e lo scoglio della Malghera. L’Isola Madre è la più grande e caratteristica delle Isole Borromee ed è caratterizzata dalla presenza del celebre Palazzo Borromeo, un vero trionfo di porcellane, arredi d’epoca e affreschi, e del Giardino Botanico che ospita oltre 2.000 varietà di fiori esotici e piante rare.
Ancor più bello e famoso è il Palazzo Borromeo di Isola Bella, realizzato in uno sfarzoso stile barocco. In questo articolo sulle Isole Borromee potete scoprire tutte le attrazioni e le cose da vedere.
Escursioni a Stresa: il Mottarone e Giardino Alpinia
Salendo dalla Strada Borromeo si raggiunge il Monte Mottarone, la cui vetta tocca i 1.491 metri di altitudine, regalando vedute panoramiche su boschi centenari e sulle Alpi. Molti sentieri da percorrere a piedi, in bicicletta e a cavallo, offrono la possibilità di fare escursioni in tutta la montagna mentre in inverno la stazione sciistica dispone di 15 km di piste attrezzate.
In Località Alpino, il Giardino Alpinia offre splendidi scorci su tutto il lago Maggiore e le Alpi. L’Alpinia si snoda su un territorio di circa 40.000 mq. dove si trovano oltre mille specie di piante di montagna provenienti sia dalle Alpi sia dalle più remote catene montuose, collocate in roccere ove dimorano anche essenze di quote inferiori ormai minacciate di scomparsa. All’interno del Giardino si trova anche una fonte d’acqua oligominerale.
