Il passaporto italiano ha un’importantissima novità che farà felici tutti i turisti
Un’importantissima novità sul passaporto italiano renderà felici tutti i turisti che sono soliti girare il mondo verso mete lontane. Scoprendone i dettagli si potrà giungere in tanti paesi con un iter molto più facile.

L‘estate è entrata nel vivo e tantissimi viaggiatori si stanno preparando per le tanto agognate vacanze. Per chi potrà godere di ferie più lunghe, prenotando in anticipo si può godere di soggiorni in mete più lontane ed itinerari di varia tipologia in giro per il mondo, per staccare la spina e godere di qualche settimana di relax.
Quando si tratta di paesi stranieri, l’iter burocratico è spesso complesso, raccogliendo numerosi documenti specifici, lì dove lo stesso passaporto italiano spesso non basta. I turisti però saranno felici di sapere che sta per arrivare una grande novità che agevolerà gli spostamenti in luoghi lontani. Ecco come.
Il passaporto italiano diventa più “potente”: ecco tutte le novità della capacità del documento di viaggio
Gli amanti dei viaggi conoscono bene il termine “passaporto potente” che indica il raggio d’azione del documento di viaggio e la sua estensione in determinati paesi del mondo. Più aumenta il numero, più aumenta anche la sua potenza, permettendo di viaggiare in maggiori luoghi con solo il suo utilizzo e senza altri documenti allegati come il visto.
Per le destinazioni che vantano un iter più complesso, i viaggiatori tendono a desistere sia per paura di non rientrare nei tempi, che per gli esosi costi da sostenere. Ed ecco che entra in gioco il calcolo della potenza del passaporto, per comprendere realmente la sua gittata e in quali paesi è consentito utilizzarlo da solo per spostarsi.

I criteri per il calcolo per stimare la potenza del passaporto in tutto il mondo
Per stimare la potenza dei passaporti si utilizza il noto Henley Passport Index, compilato dalla società di consulenza omonima che incrocia i dati della IATA con la capacità dei viaggiatori di un singolo stato di potersi muovere più o meno liberamente nel mondo. Per la classifica in questione vengono considerati i passaporti di 199 paesi nel mondo su un totale di 208.
Da 18 anni, il calcolo è molto semplice: 1 punto se è possibile entrare in un paese senza dover richiedere il visto come in Gran Bretagna, se la procedura può essere effettuata online o all’arrivo. Ne fanno parte i paesi dell’Unione Europea che permettono la libertà di circolazione tra i 27 stati membri. Paesi invece come l’Africa o il Medio Oriente hanno problemi molto gravi di circolazione turistica, registrando un indice particolarmente basso.
Il passaporto italiano come veicolo di circolazione in numerosi paesi del Mondo: ecco in che posizione si trova della classifica
Buone nuove però arrivano dopo 5 anni proprio per il passaporto italiano, che aumenta esponenzialmente la sua potenza. Si rilancia infatti al secondo posto della classifica, con la possibilità di poter accedere con il solo noto documento in ben 190 paesi, senza richiedere il visto in anticipo oppure ottenendolo online comodamente da casa così come il passaporto.
L’altro dato importante è che al primo posto risulta lo stato di Singapore con solo 2 punti in più e la possibilità di accedere in 192 paesi. Insomma, una classifica da poter scalare senza problemi nei prossimi anni, sfruttando i dati sempre crescenti del turismo italiano. Nei bassifondi della classifica invece Afghanistan con l’accesso visa-free in 27 paesi su 199, Iraq con 29 paesi e Siria con 30.