Le monetine della Fontana di Trevi: da dove nasce l’usanza

Autore:
Erika Fameli
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Tempo di lettura: 4 minuti

L’usanza delle monetine della Fontana di Trevi ha origini antiche, ed è una curiosità che davvero in pochi conoscono, nonostante questa sia una delle fontane più belle e famose del mondo intero. Ecco la sua storia, e perché secondo la leggenda, lanciare una monetina nella Fontana di Trevi faccia avverare i desideri.

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(ph credit user32212, Pixabay)

La Fontana di Trevi è uno dei simboli della Città Eterna, e ogni giorno viene visitata da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. La meravigliosa fontana, situata proprio nel cuore di Roma, è un capolavoro, e chi viene qui fa foto a profusione da ogni angolazione, e poi posa la macchina fotografica o lo smartphone, apre il portafoglio e prende una monetina.

Spalle alla fontana, mentre esprime un desiderio, chiude gli occhi e lancia la monetina nell’acqua della vasca, facendola passare sopra la spalla sinistra. La leggenda vuole che chi fa questo gesto, è destinato a tornare a Roma. Questa usanza è nota in tutto il mondo, ma quanti possono dire di sapere da dove nasce? Le sue radici affondano nella storia più antica di Roma, e mischia il fato alle vecchie credenze religiose.

Le monetine della Fontana di Trevi

Fontana di Trevi a Roma
(ph credit djedj, Pixabay)

Non si può visitare la Fontana di Trevi senza lanciare una monetina al suo interno. Andando molto indietro nel tempo, già gli antichi romani erano soliti lanciare monetine in fontane, corsi d’acqua, laghi o fiumi, per comprare il favore degli dei e chiedere loro un pò di buona sorte. Tant’è che anche oggi, al gesto del lancio della monetina, si accompagna un desiderio, che non si deve rivelare a nessuno, altrimenti non si avvera.

La monetina nella Fontana di Trevi però, fa molto di più, perchè si dice che chi la lancia, è destinato a tornare a Roma. Questa usanza è meno antica, poichè ha avuto origine nell’Ottocento, e si deve all’archeologo tedesco Wolfgang Helbig. Costui, vedendo amici e colleghi colmi di tristezza quando dovevano lasciare la Città Eterna, inventò per loro questo rito, definendolo di buon auspicio per tornare, un giorno, dove si trovano nel presente. In fin dei conti quindi, si tratta di una storiella, che però con il passare del tempo è diventata talmente importante e diffusa, da essere parte integrante dell’esperienza romana alla Fontana di Trevi.

Un piccolo gesto che fa tantissimo

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Fontana di Trevi, Roma (ph credit Pixabay)

Forse non sarà un’assicurazione che si tornerà a Roma, e forse non si avvererà nemmeno il desiderio che si esprime lanciando la monetina, ma qualcosa di buono, da questo gesto, nasce eccome. Infatti, da circa 15 anni, i soldi che si raccolgono dalla Fontana di Trevi finanziano progetti e iniziative della Caritas romana. Si tratta di circa un milione e mezzo di euro all’anno, che in questo modo portano la buona sorte a chi non ne ha, e in un certo qual modo, quindi, le monetine portano davvero fortuna!

La Fontana di Trevi è una delle fontane più importanti di Roma, ma anche del mondo intero, e in vista del Giubileo si fa un gran parlare di lei, soprattutto perchè il Comune di Roma sta pensando di rendere la Fontana di Trevi a numero chiuso, e a pagamento. Questa soluzione permetterebbe:

  • ai romani di vivere meglio la piazza;
  • ai residenti di guadagnarci in vivibilità;
  • ai turisti di vivere un’esperienza migliore e meno affollata del lancio della monetina, e anche delle foto ricordo davanti a questo capolavoro.

E tu, conoscevi la leggenda del lancio delle monetine nella Fontana di Trevi?

Le monetine della Fontana di Trevi: foto e immagini