I migliori dolci di Carnevale da mangiare a Roma e dintorni: ecco gli indirizzi da segnare

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Carnevale non è solo una festa colorata e divertente ma rappresenta anche l’occasione ideale per mangiare ottimi e golosi dolcetti. Ogni regione italiana ha le sue tradizioni in fatto di dolci di Carnevale, ma oggi proviamo a scoprire dove gustare quelli migliori a Roma e dintorni. 

migliori dolci di Carnevale da mangiare a Roma
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Dal nord al sud d’Italia, in tutta la nostra penisola esiste una vasta gamma di dolci di Carnevale, una tradizione culinaria secolare che accompagna il periodo della feste di Febbraio. I dolci carnevaleschi sono preparati in casa, a mano e rappresentano una attività che coinvolge i più piccoli della famiglia, desiderosi di assaggiare le bontà di Carnevale.

Ogni regione italiana, e spesso ogni città, ha la sua specialità di Carnevale. Spesso si tratta di dolci praticamente uguali ma dal nome differente. Le castagnole, fritole, chiacchiere, crostoli non vengono solo preparate a casa ma vengono proposte anche dai forni, pasticcerie e bar. Oggi scopriamo dove assaggiare le migliori frappe e castagnole di Roma e dintorni.

I migliori dolci di Carnevale da mangiare a Roma e dintorni

migliori dolci di Carnevale da provare a Roma
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In occasione del Carnevale le vetrine dei forni e delle pasticcerie di Roma si riempiono di frappe e castagnole, sia nella versione classica oppure ripiene, facendo anche spazio a chi ha diverse esigenze alimentari, come quelle senza lattosio. Tra i forni storici, da non perdere le frappe di Antico Forno Urbani al Ghetto e quelle del Forno Monteforte in via del Pellegrino. Una sosta è d’obbligo anche per le frappe fritte di Roscioli, in Via dei Giubbonari, a pochi passi da Campo dei Fiori. Qui potrete trovare anche castagnole tradizionali o ripiene di crema pasticcera e ricotta o accompagnante da alchermes e da rum. La Pasticceria Bar Romoli, in Viale Eritrea, è un’altra garanzia in fatto di dolci e propone le tipiche specialità del Carnevale. Da non perdere poi la Pasticceria Gruè in viale Regina Margherita.

Da segnare in agenda anche Panella, storico locale in via Merulana 54, che offre buonissime frappe e castagnole. A due passi da via Merulana, da non perdere i dolci di Regoli Pasticceria, in Via dello Statuto, 60. Al Nomentano, se si vogliono provare i dolci di Carnevale, una sosta è d’obbligo al famoso forno Santi Sebastiano e Valentino. In zona Prenestina, D’Antoni offre frappe fritte, castagnole tradizionali e aromatizzate al rum. In zona Casal Bertone, da non perdere le castagnole ripiene di Zucchero e Cannella che ha vinto il Premio Dolce Roma 2023. A San Giovanni, i banconi del Bar Pasticceria Napoleoni abbondano di frappe e castagnole sia classiche che con Nutella. A Cinecittà da non saltare le frappe della pasticceria Novelli, vincitrice del premio Dolce Roma 2023.

Fuori Roma segnaliamo: la pasticceria Fortini Lab ad Albano e Pennisi di Palestrina che ha vinto il Premio Dolce Roma nella categoria “castagnola senza lattosio”.

Frappe e castagnole: le golosità di Carnevale

Per frappe si intende la variante regionale dei crostoli. In altre zone d’Italia vengono chiamate anche chiacchiere, cenci, sfrappe, sfrappole, manzole, bugie. Sono realizzate con un impasto di farina, burro, zucchero, uova e, a piacere, un alcolico come marsala o altro liquore. L”impasto viene poi tagliato a strisce e spesso viene formato al centro un nodo. Vengono poi fritte o cotte al forno. Le frappe derivano dalle frictilia, dolci fritti che nell’antica Roma venivano preparati nel periodo del calendario romano corrispondente al nostro Carnevale.

Le castagnole sono diffuse un po’ in tutta Italia e sono preparate secondo un’antica ricetta che prevede un impasto con questi ingredienti di base: uova, zucchero, farina e burro. Si formano delle palline che vengono poi fritte oppure cotte in forno. Alcune varianti prevedono il ripieno di crema pasticcera o cioccolato.