Slow Food: 15 nuove Chiocciole destinate ai locali della guida “Osterie D’Italia 2024”

Slow Food presenta la guida “Osterie d’Italia 2024” con l’assegnazione di 15 prestigiose Chiocciole a locali che celebrano le tradizioni culinarie regionali italiane. Questa edizione speciale svela destinatari eccezionali in Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania e Calabria. Questi luoghi sono una opportunità imperdibile per i buongustai in cerca di autentiche esperienze culinarie regionali.

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Photo by kamranaydinov – Freepik

L’Italia, celebre per le sue ricche tradizioni culinarie, rappresenta un vero e proprio tesoro di delizie gastronomiche regionali. Slow Food, il movimento internazionale che promuove la conservazione delle tradizioni alimentari e culinarie, ha da poco svelato l’edizione 2024 della sua guida “Osterie d’Italia”.

Questa guida, che mette in luce ristoranti, enoteche con cucina ed agriturismi che promuovono il patrimonio enogastronomico italiano, presenta una vasta gamma di opzioni culinarie per gli appassionati del cibo. Nell’edizione di quest’anno è presentata un’ampia varietà di esperienze gastronomiche, tra cui pasticcerie e pub.

Tuttavia, questi luoghi condividono tratti comuni: una profonda connessione con le rispettive regioni, una selezione accurata di ingredienti di alta qualità e un impegno profondo per l’ospitalità.

La Chiocciola: il massimo riconoscimento

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Photo by user20464901 – Freepik

La massima onorificenza, la Chiocciola, è stata assegnata a 311 locali, riconosciuti per la loro coerenza con i valori di Slow Food. Tuttavia, l’innovazione più significativa di quest’anno riguarda l’introduzione di tre nuovi premi accanto alla Chiocciola: la Bottiglia e il Bere Bene. Questi nuovi riconoscimenti sono conferiti a 15 locali presenti negli inserti della guida, luoghi che incarnano e reinterpretano le tradizioni gastronomiche locali specifiche delle rispettive regioni.

Ecco di seguito una panoramica dei destinatari di questi prestigiosi premi.

Toscana: tradizione culinarie di Leonardo Torrini

In Toscana, la ricercata Chiocciola è stata assegnata a Leonardo Torrini, uno specialista delle frattaglie e trippa con un chiosco a Gavinana, quartiere a sud-est del centro storico di Firenze. Con passione, mantiene vive le tradizioni culinarie della città, servendo piatti iconici come il lampredotto, la trippa al sugo e il bollito di frattaglie.

Lazio: eccellenza dei supplì e delle pizze

Il Lazio, noto per i suoi squisiti supplì e le pizze al taglio, ha visto diversi destinatari di rilievo. La Chiocciola ha riconosciuto locali rinomati come il “Panificio Francellini” a Capena (Roma), insieme a tre locali nella capitale: “L’Asporto di 180 Grammi,” “Lievito” e “Pizzarium.”

Abruzzo: il regno degli arrosticini

Nella terra degli arrosticini (spiedini di agnello o pecora), la Chiocciola è stata assegnata a due locali dove questo amato piatto è protagonista: “Perilli a Castilenti” a Teramo e “Bracevia A Tutta Pecora”, dove fermarsi dopo aver visitato le attrazioni di Francavilla al Mare.

Campania: eccellenza delle pizzerie

La Campania, famosa per le sue pizze deliziose, vanta ben sette destinatari, tutti pizzerie, che hanno ottenuto la Chiocciola. Questi includono “Pepe in Grani” a Caiazzo (Caserta), “La Pietra Azzurra” a Caselle in Pittari (Salerno), “Cambia-Menti di Ciccio Vitiello” a Caserta, “I Masanielli” a Caserta, “La Notizia” a Napoli, “La Pietra Azzurra-Vallo di Diano” a Sala Consilina (SA) e “Francesco e Salvatore Salvo” a San Giorgio a Cremano (NA).

Calabria: Il Morzello a Catanzaro

La Calabria è la patria del Morzello. Esso è un piatto a base di carne di vitello. Per questo, la Chiocciola conferita alla trattoria “Talarico Salvatore”, alle porte del centro storico di Catanzaro vale per il suo eccezionale Morzello e per un menu che riflette la ricca tradizione culinaria locale e regionale.

La guida “Osterie d’Italia 2024” di Slow Food offre una opportunità unica per i viaggiatori che apprezzano la cucina autentica e regionale italiana, una risorsa indispensabile per ogni viaggiatore appassionato delle tradizioni culinarie italiane locali. Pronti per un vero e proprio itinerario del gusto?

Slow Food guida Osterie D’Italia 2024: foto e immagini