7 ferrovie italiane abbandonate incredibilmente trasformate in percorsi ciclopedonali delle meraviglie

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista
Tempo di lettura: 3 minuti

Ferrovie abbandonate e trasformate in percorsi ciclopedonali per donare loro una nuova vita in funzione di un riutilizzo come servizio per l’utenza. Si tratta di 7 ferrovie italiane che in questa mini guida verranno illustrate nella loro originaria funzione prima di essere riadattate con i binari sostituiti da piste ciclabili o pedonali da percorrere in relax, da Nord a Sud dello Stivale, scegliendo quella più adatta alle vostre esigenze. Scopriamo dove si trovano.

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(ph credit Luigi Chiesa, Wikimedia Commons)

7 ferrovie italiane diventate percorsi ciclopedonali: quali sono ed informazioni

In passato hanno rivestito il ruolo di importante rete di trasporti su rotaie. Successivamente sono state abbandonate al loro destino e dismesse senza entrare più in funzione. Fino a quando non si è deciso di ridare loro una nuova vita e rimetterle in sesto per trasformarle in piste ciclopedonali. Di seguito vengono indicate le 7 ferrovie italiane che sono diventate tragitti tra i più percorsi dagli amanti del trekking e delle passeggiate in bicicletta, adatte anche per escursioni a contatto con la natura.

La prima si trova in Umbria sulla tratta Spoleto – Norcia: 23, 5 km composti da asfalto e sterrato dove un tempo c’era una ferrovia di circa 50 km che attraversava ben 19 gallerie, 24 ponti e viadotti, chiusa nel 1968. Oggi il percorso giunge a Piedipaterno tra attraversamenti di gole, paesaggi di alta montagna e tante altre bellezze. In Trentino Alto Adige c’è la ciclabile della Vecia Ferrovia della Val di Fiemme, immersa nel verde di una Regione che fa dell’aspetto naturalistico una sua icona. Il percorso parte da Ora in Valle dell’Adige per giungere a Cavalese, toccando altitudini fino a quota 1097 metri. C’è un percorso diventato leggendario, una linea costruita dai prigionieri di guerra russi. Tanti i punti panoramici da cui ammirare fantastici paesaggi.

Spostandoci in Liguria troviamo il percorso San Lorenzo a Mare – Sanremo attraversando la Riviera dei fiori con il collegamento da Imperia a Sanremo. E’ una pista ciclabile ben curata, senza pendenze proibitive. Anzi, molto pianeggiante lungo tutto il tragitto. Questa ciclabile ha sostituito la linea ferrata che univa Ospedaletti e San Lorenzo a Mare sulla linea ferroviaria Genova – Ventimiglia attraversando tanti bellissimi borghi della Liguria. In Lombardia c’è la ciclabile Val Brembana che in epoca passata era percorsa dai treni della ferrovia della Val Brembana passando per Zogno, San Pellegrino e San Giovanni Bianco, lunga 23 km.

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(ph credit christianeg, Pixabay)

Altre ciclopedonali in sostituzione delle vecchie ferrovie

In Friuli Venezia Giulia troviamo la ciclovia Alpe Adria Radweg sull’ex linea ferrata Tarvisio – Resiutta. Trattasi di un percorso abbastanza agevole realizzato su questa tratta che collega l’Europa centro-orientale con il mare Adriatico partendo da Salisburgo. Una modalità differente per affrontare un bel viaggio in Austria.  

Tornando in Lombardia c’è la ciclabile del Mincio che dalla splendida Peschiera del Garda giunge fino alla città di Mantova, terra dei Gonzaga e Patrimonio UNESCO. E in ultimo abbiamo la ciclovia del Pollino che attraversa Calabria e Basilicata, prima tappa di un percorso lungo ben 545 km attraversando quattro parchi Nazionali tra cui il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Questo tragitto sorge sull’ex linea ferroviaria Lagonegro – Castrovillari – Spezzano Albanese e viceversa.