Affitti brevi a Parigi, arriva la stretta in vista delle Olimpiadi: stop alle key box in giro per la città
Affitti brevi a Parigi, arriva la nuova stretta al comparto in vista delle Olimpiadi della prossima estate: si va verso lo stop definitivo alle key box in giro per la città.

Parigi è tra le città più belle al mondo, che vanta un flusso turistico sempre costante e persino in ascesa in tutti i periodi dell’anno con un’offerta artistica e d’intrattenimento davvero impareggiabile. Unisce tutti i gusti, le esigenze e le età, città eterna tra i musei e i monumenti da visitare che non stancano mai, così come una profonda cultura e tradizione enogastronomica. Spostandosi un po’ dal centro città sono tantissimi i luoghi da visitare, perfetta anche per staccare la spina per un weekend. In vista delle prossime Olimpiadi che si terranno in città quest’estate, il Consiglio sta apportando una nuova stretta al comparto turistico e in particolar modo agli affitti brevi a Parigi. Ma scopriamo insieme tutte le novità a riguardo.
Arriva la stretta sugli affitti brevi a Parigi in vista delle prossime Olimpiadi
Quando si pensa a un soggiorno a Parigi, spesso si approfitta di un weekend libero o soltanto di qualche giorno per staccare la spina. In molte città della Francia non si è mai condiviso il concetto di turismo “mordi e fuggi”, spesso in riferimento a piattaforme di viaggi quali Booking, vero competitor degli hotel più rinomati della Ville Lumiére. Negli anni, le azioni di disturbo sono state tante ma in vista delle Olimpiadi in città nella prossima estate, il Consiglio sta valutando una vera e propria stretta iniziando dallo strumento delle key box nei luoghi pubblici cittadini.

La stretta alle key box nei luoghi pubblici
Le key box sono uno strumento molto utile nelle grandi città, che stanno spopolando soprattutto in Francia. E’ un servizio offerto da molte piattaforme quali ad esempio Booking che permette lo scambio delle chiavi di una casa o una stanza prenotata, senza la necessità di un incontro tra le parti, ma lasciando appunto la chiave in apposite cassette situate in vari luoghi. Solitamente le stesse sono in prossimità della struttura di riferimento, sul pianerottolo, nella zona del campanello o del citofono o persino nei luoghi pubblici come i grandi parchi o i monumenti quali nei pressi del Museo del Louvre. Per dare una stretta al comparto degli affitti brevi e tenere maggiormente d’occhio la situazione, il Consiglio ha pensato di proporre l’abolizione delle stesse, complicando così lo scambio di chiavi tra proprietario e host.

Anche Nizza tra le città promotrici del veto
Parigi con le sue immense bellezze non sarebbe la prima città che abolisce le key box nei luoghi pubblici, andandosi ad unire ad altre cinque città tra le quali figura Nizza, Lille e Annecy. Non solo hanno già negato le cassette di interscambio chiavi nei luoghi pubblici ma anche nelle aree condominiali, creando un vero e proprio disagio per host e proprietari, costretti a incontrarsi sia alla consegna all’arrivo che prima della partenza facendo coincidere esigenze e orari. In caso di abuso, saranno applicate delle etichette di blocco per la rimozione delle key box insieme a multe molto salate. Per far sì invece che vengano approvate, serve il voto all’unanimità del condominio o l’ok della Municipalità.