Bagagli Trenitalia, marcia indietro dell’azienda: per ora niente limiti per il numero di valigie sulle Frecce

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Bagagli Trenitalia, l’azienda fa marcia indietro sulla decisione che sarebbe dovuta entrare in vigore il 1 marzo per limitare la quantità e la grandezza delle valigie sulle Frecce in tutto il Paese.

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Viaggiare in treno è una delle scelte preferite dei turisti italiani, che si spostano agevolmente sfruttando i comodi collegamenti in tutto il Paese. Negli ultimi tempi hanno diminuito esponenzialmente il tempo di percorrenza anche verso le mete più lontane, con una proposta di orari e servizi sempre ampia e spesso anche low cost approfittando di promozioni, sconti e agevolazioni.  Nelle ultime settimane era però giunta una notizia che aveva scosso tutto il comparto dei viaggi sui binari: Trenitalia dal 1 marzo avrebbe inserito per le Frecce delle limitazioni sui bagagli, a seconda della classe di viaggio. Scopriamo insieme la situazione.

Bagagli Trenitalia, arriva il dietro front dopo le proteste dei consumatori

La decisione di Trenitalia era stata perentoria, cavalcando l’onda delle decisioni delle compagnie aeree che hanno inserito limiti e costi specifici per il trasporto di bagagli anche per le compagnie low cost. Questo per evitare il sovraccarico e il portare con sé spesso cose superflue durante un viaggio non troppo lungo, includendo i bagagli speciali che avrebbero dovuto incorrere in controlli e limitazioni di dimensioni, includendo anche sci, passeggini, biciclette e strumenti musicali. Ciò ha provocato una grande protesta dei consumatori che ha mandato tutto in stand-by, almeno per il momento.

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Le motivazioni di Trenitalia

Alla base delle motivazioni del limite bagagli Trenitalia c’era la volontà di assimilare sempre più il viaggio sui binari a quello in aereo, come contraltare di un’offerta turistica sempre più conveniente e comoda. Ma è proprio questa una delle differenze abissali tra i due mezzi, la flessibilità, che ovviamente sarebbe venuta a mancare con le nuove limitazioni. A seconda della classe di appartenenza, era possibile potare con sè sulle Frecce un massimo di due bagagli gratuiti, con etichetta personale collocandoli nella zona predisposta, con una somma totale di 161 centimetri per la seconda classe (80 centimetri a bagaglio nel caso di due) che sale in Business a 183 centimetri, inclusi di tasche. Stesso discorso anche per i bagagli extra come monopattini, biciclette e persino i passeggini, che vengono considerati un extra rientrando però in misure standard nel numero di uno oltre un bagaglio. Una bella problematica, ancor più per chi utilizza il treno per spostamenti lunghi o traslochi.

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La protesta dei consumatori

Non appena appresa la notizia è scattata la protesta dei consumatori, scossi altresì dalla mancanza di preavviso, con le nuove norme divulgate il 28 febbraio in vista dell’entrata in vigore del 1 marzo. Ed è proprio questo il punto che ha fatto propendere Trenitalia verso lo stop, almeno momentaneo, della questione, lasciando più raggio di azione e organizzazione ai viaggiatori, cercando di andare incontro anche alle loro esigenze. Anche perchè la nuova regolamentazione non prevedeva disattenzioni e fraintendimenti con una multa di 50 euro in caso di limiti superati o la pena di lasciarle i bagagli fuori norma alla prima stazione di fermata. Se ne parlerà nella prossima riunione di Trenitalia di marzo ma per il momento i turisti che vogliono recarsi per un weekend a Milano o in Puglia per un soggiorno al mare sono liberi di portare tutti i bagagli necessari.

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