Delfini di fiume in Italia: dove andare per avvistarli

Autore:
Raffaele Di Ciano
  • Laurea in Belle Arti
Tempo di lettura: 5 minuti

Avvistare i delfini di fiume in Italia non è facilissimo, ma ci sono alcuni posti dove tentare la fortuna. Alcuni avvistamenti nel corso degli anni, e il cambiamento climatico in corso fanno pensare che queste rarissime specie animali si stiano, in qualche modo, avvicinando al nostro Paese, ecco dove.

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Delfini
Photo by Steirerbua – Pixabay

Quando si parla di delfini, si pensa sempre al mare o all’oceano, ma in pochi sanno che esistono anche i delfini di fiume. Rispetto ai delfini di mare, quelli di fiume hanno occhi molto piccoli, e una vista molto debole. Differiscono dai loro cugini di acqua salata anche per il colore, molti infatti sono caratterizzati da un rosa intenso nella parte inferiore del corpo. Inoltre, anche il muso cambia: quello dei delfini di fiume è molto più allungato e sottile, e può arrivare a misurare fino a un quinto del loro corpo. Altri invece, hanno un muso corto e schiacciato. Molto dipende dai loro Paesi di origine e dalle caratteristiche delle acque in cui nuotano.

Si tratta di specie molto rare, che vivono prevalentemente in Sud America e in Asia, e sono in grado di adattarsi anche alle acque salmastre. A causa delle pesca selvaggia e delle dighe di sbarramento ai sistemi fluviali in cui abitano, i delfini di fiume sono anche tra i mammiferi maggiormente a rischio estinzione. Il cambiamento climatico, stando agli avvistamenti avvenuti, potrebbe averli portati anche in Italia: ecco dove andare per tentare di vederne uno.

Delfini di fiume in Italia

Delfini
Photo by judith1993 – Pixabay

La prima importante specifica da fare prima di svelare dove avvistare i delfini di fiume in Italia, è che da noi non esistono specie autoctone, ossia che non ci sono specie di delfini che vivono in maniera stabile nelle acque dolci dei fiumi italiani. Nonostante ciò, ci sono stati diversi avvistamenti di tursiopi, una specie marina di delfini che pare si possa adattare anche all’acqua dolce. I motivi per cui questi delfini si sono spinti fino nell’entroterra spaziano dalla ricerca di cibo alla necessità di un nuovo riparo.

Si tratta, in ogni caso, di avvistamenti molto rari e temporanei, in quanto alla fine i delfini sono sempre tornati in mare. I tursiopi sono delfini molto comuni nelle acque italiane, per cui un avvistamento lontano dal mare, per quanto raro, non è affatto impossibile. Le segnalazioni più rilevanti riguardano il fiume Arno e il fiume Tevere. In entrambi i fiumi però, non risultano esserci popolazioni di delfini che si sono stabilite lì, ma si è trattato di semplici avvistamenti a carattere singolo.

Una specie a rischio

Delfini di fiume in Italia: dove andare per avvistarli
Photo by Ildigo

I delfini di fiume, come anticipato, sono tra le specie di mammiferi a maggior rischio estinzione. La loro riproduzione avviene ogni 2-3 anni, e a causa dell’invasione dell’uomo nel loro habitat, la sopravvivenza della specie è messa a dura prova. Per proteggerli, il WWF e altre associazioni animaliste stanno promuovendo metodi di pesca alternativi e un uso più responsabile dell’energia idraulica nelle zone a più alta concentrazione:

  • Amazzonia;
  • la regione del Mekong.

I delfini di mare, al contrario, non sono così rari e a rischio, e anche in Italia è possibile avvistarli ormai molto frequentemente. Il cambiamento climatico, infatti, ha fatto sì che colonie intere di delfini si siano stabilite in modo permanente nelle nostre acque.

Se in ambienti come le Isole Eolie non sorprende la presenza dei delfini, nelle acque romane di Torvaianica i loro avvistamenti lasciano ancora tutti a bocca aperta. La qualità dell’acqua del Mediterraneo, in queste zone è tale da favorire la vita dei delfini e la loro procreazione, e la salvaguardia dei loro habitat garantisce una protezione molto importante per la loro sopravvivenza.

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