Esplorando St Michael’s Mount: il fascino inedito della gemma segreta di Cornovaglia

Immergiti nell’affascinante storia di St Michael’s Mount, il fratello minore di Mont Saint-Michel. Tra castelli, cappelle e giardini, l’isola offre una ricca esperienza che si intreccia con le leggende millenarie e le bellezze della Cornovaglia.

Chris
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Con il suo imponente castello e giardini subtropicali, St Michael’s Mount, situato al largo della costa inglese nella pittoresca Cornovaglia, emerge come un tesoro poco conosciuto ma affascinante.

Quest’isola è molto simile al celebre Mont Saint-Michel in Normandia, Francia, e ne condivide, non solo somiglianze architettoniche, ma anche una storia intricata.

Mentre Mont Saint-Michel è ampiamente riconosciuto come meta turistica, il suo “fratello minore” britannico, St Michael’s Mount, custodisce un patrimonio altrettanto affascinante.

St Michael’s Mount: una storia condivisa attraverso i secoli

Werner Wilmes
Photo by Werner Wilmes-Wikimedia Commons

La storia di queste due isole rocciose è intrecciata attraverso 13 secoli di connessioni, ispirazioni e coincidenze. Nel 708, secondo una leggenda normanna, l’arcangelo Michele apparve al vescovo Aubert di Avranches, ordinandogli di costruire in suo onore.

Nella Cornovaglia, nel 495, i pescatori avvistarono lo stesso arcangelo emergere dall’acqua, chiedendo la costruzione di una struttura simile. Queste leggende simili fecero di entrambe le isole luoghi di pellegrinaggio nell’VIII secolo. Nel 1130, un monaco da Mont Saint-Michel, l’abate Bernard, costruì un monastero benedettino sull’isola inglese.

Nel 1425, durante la Guerra dei Cent’anni, il monastero di St Michael’s Mount fu sequestrato, mentre Mont Saint-Michel divenne il simbolo della resistenza contro gli inglesi. St Michael’s Mount, divenuto fortezza, ebbe una pace duratura dal 1660.

Visitare St Michael’s Mount: viaggio nel tempo e nella bellezza

La visita all’isola richiede una guida che svela le meraviglie del luogo. Dal castello alla cappella, ai giardini straordinari. Il castello, con un misto di stili, offre una suggestiva panoramica storica.

La sala Chevy Chase del XVI secolo, con affreschi di caccia, e lo Studio azzurro del 1750, che ha ospitato diversi esponenti della nobiltà, sono solo alcuni dei gioielli interni. La cappella, cuore di St Michael’s Mount, custodisce un organo del XVIII secolo e affreschi con alabastri del XV secolo.

Dall’alto, i giardini progettati da Sir John St Aubyn nel XIX secolo incantano con terrazzamenti a gradini e rocce che catturano il sole del mattino, offrendo una vista mozzafiato sul mare.

Un’isola raggiungibile a piedi o in barca

La sagoma di St Michael’s Mount si erge su una roccia granitica a breve distanza dalla costa, un’ibrida combinazione di abbazia, monastero, castello e dimora vittoriana. Collegata alla terraferma da una passerella granitica secolare, utilizzata dai pellegrini dall’VIII secolo, la sua accessibilità dipende dalle maree.

Durante la bassa marea, i visitatori possono raggiungere l’isola a piedi da Marazion, mentre durante l’alta marea, un’emozionante traversata in barca dal porto di Marazion è l’opzione preferita.

In sintesi, St Michael’s Mount si presenta come una gemma nascosta, una testimonianza vivente di una storia condivisa tra due isole distanti ma culturalmente connesse.

La visita all’isola offre un viaggio nel tempo, attraverso castelli maestosi, cappelle intrise di spiritualità e giardini incantevoli. Questo “fratello minore” britannico di Mont Saint-Michel merita sicuramente di emergere dall’ombra della sua controparte francese, portando con sé un fascino tutto suo. Un fascino di cui solo chi è stato in Normandia può capire.

Esplorando St Michael’s Mount: foto e immagini