Parigi diventa sempre più green: arrivano 500 rues-jardin
Parigi diventa sempre più green, e porta avanti il suo progetto di diventare la prima città europea senza auto. Grazie ad un piano di 250 milioni di euro, entro 4 anni la Ville Lumière si arricchirà di ben 500 nuove rues-jardin, viali alberati e pedonali dove le macchine non transitano e dove il verde può riprendersi lo spazio che gli è stato sottratto nel corso degli anni.
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Negli ultimi anni l’attenzione al verde e alla sostenibilità ambientale è aumentata a dismisura, sia a livello personale e domestico che cittadino. Sui social si parla di più di raccolta differenziata, dell’importanza delle aree verdi e dei danni provocati dall’inquinamento delle automobili nelle grandi città. Roma, Milano, Londra e tante altre capitali europee soffrono tantissimo l’altissima densità urbana, ma pian piano tutte stanno cercando di mettere una toppa.
Parigi ci è riuscita o, quantomeno, ci sta provando più attivamente. Da diverso tempo infatti, l’opera di recupero urbano e di vegetalizzazione delle strade parigine ha preso il via, trasformando piazze e viale precedentemente carrabili in zone pedonali dove le auto non possono transitare. Qui sono stati piantati alberi, aiuole, e fiori, e la città ha intenzione di diventare la prima in Europa senza macchine nel centro. Il prossimo passo? 500 nuove rues-jardin entro 4 anni!
Parigi diventa sempre più green

Chi ha la fortuna di aver visitato Parigi in passato e di tornarci ora, può vedere l’enorme differenza che la città offre ai suoi visitatori: interi viali carrabili sono stati convertiti ad aree verde e pedonali, e il progetto non è ancora terminato.
Nonostante l’intento della città sia assolutamente nobile e positivo, non sono mancate le critiche e i dubbi riguardo il rendere il centro un’enorme area interamente vietata alle auto. I cittadini però, hanno detto sì ad una Parigi più verde, e hanno approvato un piano da 250 milioni di euro che, in 4 anni, porterà a creare una strada-giardino a meno di 300 metri da ogni casa.
Questo vuol dire che nei prossimi 4 anni, la Ville Lumière si arricchirà di 500 nuove rues-jardin. Il referendum che ha portato a questo risultato ha però riscontrato un’affluenza davvero misera: solo il 4% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne per dire la propria, ma il dado è ormai tratto. Quello che spaventa di più chi si è dichiarato contrario a questo progetto è:
- una gestione poco trasparente dei fondi;
- la mancanza di un piano economico chiaro;
- una “disneylandizzazione” dei quartieri storici, come ad esempio Montmartre;
- la perdita di parcheggi;
- i disagi per anziani e residenti.
Obiettivo città più verde d’Europa

Nonostante le critiche e le avversità però, il piano ha passato il vaglio del voto e nei prossimi anni Parigi diventerà ogni giorno un pò più verde. Quando si parla di città green, la capitale francese non è ancora nella lista delle metropoli più verdi d’Europa, ma con questo piano ha tutte le intenzioni di entrarci a gamba tesa. Grazie alla creazione di parchi urbani e viali alberati, la qualità dell’aria della Ville Lumière migliorerà sensibilmente, e assieme a lei anche la qualità della vita dei parigini.
Ovviamente, un progetto di questo tipo ha bisogno di essere supportato da uno sviluppo urbanistico non indifferente, per poter permettere ai residenti di abbandonare completamente l’automobile nei loro spostamenti quotidiani.
Prendendo spunto da città come Vienna o Treviso, due delle città più green del Vecchio Continente, Parigi si appresta quindi a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, e ad accrescere ancora di più la sua attrattiva.