Visto unico per il Golfo Persico: quando arriva e come funziona

Autore:
Raffaele Di Ciano
  • Laurea in Belle Arti
Tempo di lettura: 5 minuti

Sta per arrivare un visto unico per il Golfo Persico, per facilitare lo spostamento tra i sei Paesi dell’area e incentivare il turismo. Ecco come funzionerà, cosa include e quando è previsto. 

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OMAN
Photo by schamane27 – Pixabay

Viaggiare nel Golfo Persico e scoprire tutte le meraviglie dei Paesi che si trovano nella sua area sarà semplicissimo nel prossimo futuro. Bisognerà solamente attendere il visto unico che sta per arrivare a disposizione dei turisti stranieri, che permetterà di muoversi più facilmente sull’intero territorio del Golfo e di ammirare ed esplorare sei stati diversi senza doversi procurare un visto per ognuno singolarmente.

Si tratta di un’opportunità da non perdere, pensata appositamente per favorire il turismo internazionale ed aprire le porte ai viaggiatori di tutto il mondo.

Dai grattacieli di Dubai alle moschee storiche di Muscat, dalla modernità di Doha al fascino senza tempo di Riyadh, i viaggiatori potranno vivere un’esperienza indimenticabile senza alcun cavillo burocratico e costi extra. Ecco quando arriverà il nuovo visto, quali Paesi copre e come funzionerà.

Visto unico per il Golfo Persico

Doha
Photo by Konevi – Pixabay

L’arrivo del visto unico per il Golfo Persico è previsto per la fine del 2025, o al massimo per l’inizio del 2026. Si tratta di una novità incredibile, che permetterà di visitare liberamente, con un unico documento, sei Paesi dell’area:

  • Bahrain,
  • Kuwait,
  • Oman,
  • Qatar,
  • Arabia Saudita,
  • Emirati Arabi Uniti.

Il suo nome ufficiale è GCC Grand Tours Visa, e la sua approvazione risale in realtà al 2023. Il Consiglio di Cooperazione del Golfo intende, con questo strumento, rivoluzionare totalmente l’esperienza di viaggio nella regione e incentivare lo spostamento e una maggiore permanenza turistica nell’area.

Attualmente, infatti, per visitare i singoli Paesi è necessario richiedere visti separati per ogni territorio, cosa che complica parecchio gli itinerari multi-stato. Il visto unico andrà a ridurre all’osso la burocrazia e i relativi costi, permettendo una maggiore accessibilità alla regione del Golfo Persico, rappresentando una vera svolta per il turismo.

Cosa vedere nell’area del Golfo

Dubai
Photo by Wphoto – Pixabay

Per visitare l’intera area del Golfo Persico con questo visto, si devono ovviamente rispettare alcuni limiti. Trattandosi di un visto turistico, non lo si potrà utilizzare per lavorare o per soggiorni a lungo termine. In particolare, la sua validità sarà compresa tra i 30 e i 90 giorni, ma per la conferma definitiva del periodo di validità si dovrà aspettare l’uscita ufficiale. Per quanto riguarda invece la modalità di richiesta, si potrà fare completamente online tramite un portale unificato dove fornire le proprie informazioni personali e i dettagli del viaggio, inclusi l’itinerario previsto e i mezzi di trasporto per spostarsi da un Paese all’altro.

Al fine di ottenere il visto sono necessari un passaporto in corso di validità, una fototessera, una prova di alloggio, l’assicurazione di viaggio e il biglietto di ritorno o di proseguimento.

Per tutto il viaggio si deve conservare una copia cartacea del visto che si riceve via e-mail, e si deve sempre tenere a portata di mano in caso di controlli. Grazie a questo visto, e all’apertura delle nuove tratte come la Abu Dhabi-Malpensa, i turisti italiani potranno visitare Dubai, Doha e moltissime altre città del Golfo Persico in modo pratico e semplice. In un periodo storico in cui il viaggio diventa esperienziale e in cui i viaggiatori sono sempre più interessati a scoprire ed esplorare anche i territori meno mainstream, un visto unico permette di avventurarsi in un’area ricca di meraviglie sia storiche che architettoniche, sia culturali che paesaggistiche.

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