Fontana di Trevi a numero chiuso: solo per il Giubileo?
Fontana di Trevi a numero chiuso: sarà davvero così? Sembra proprio di sì, anche se non c’è ancora l’ok definitivo. Questa è una delle risposte di Roma al Giubileo 2025: a spaventare sono l’altissimo numero di turisti, e l’incolumità del monumento che è già stato vittima di vandalismo.
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Roma si sta preparando al Giubileo del 2025, e lo sta facendo in diversi modi. Se da un lato in giro per la città ci sono strade in rifacimento, cantieri e lavori per garantire strade più sicure, dall’altro si ristrutturano chiese e monumenti importanti. Tra le altre cose però, si pensa anche a come gestire l’enorme flusso di persone che arriveranno. Proprio per questo si sta parlando dell’eventualità di imporre il numero chiuso alla Fontana di Trevi.
Inoltre, per visitare la fontana più famosa della Città Eterna si dovrà anche pagare un biglietto e prenotare. Per i romani la piazza sarà normalmente fruibile, e i cambiamenti interesseranno solamente i turisti. Le intenzioni sono le migliori, ma è davvero la soluzione giusta per contrastare l’overtourism e per tutelare uno dei monumenti più iconici di Roma?
Fontana di Trevi a numero chiuso

La Fontana di Trevi, uno dei monumenti simbolo di Roma, potrebbe diventare a numero chiuso e per visitarla potrebbe servire una prenotazione e persino il pagamento di un biglietto, seppur simbolico. Queste le proposte da valutare da un lato per tutelare la Fontana da eventuali atti vandalici, dall’altro per gestire meglio il turismo di massa previsto per il Giubileo. Gualtieri, il Sindaco di Roma, conferma il progetto, e sostiene la sua importanza, evidenziando che questo permetterà di:
- ammirare la Fontana di Trevi senza troppe persone;
- capire quante persone, giornalmente, visitano il monumento;
- attivare un sistema di security a controllo sia dei biglietti che dei visitatori, prevenendo atti vandalici.
L’idea della Fontana di Trevi a numero chiuso è stata avanzata dall’assessore al Turismo Alessandro Onorato, ma piace a molti. Infatti, anche Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, esprime il suo gradimento:
Non so se quella sia la formula migliore, però sicuramente una formula ci vuole, non solo per Fontana di Trevi ma per altri punti. […] Dobbiamo fare in modo che la fruizione di Roma sia più ordinata nel centro storico […], tutti gli studi dicono che tenderà ad aumentare e dobbiamo creare tutte le condizioni organizzative per farlo.
Idea solo per il Giubileo?

Vista la storia della Fontana di Trevi, sorge spontaneo il dubbio che questa non sia una misura al vaglio solamente per il periodo del Giubileo. Infatti, sono in molti a portare avanti atti vandalici in questa Fontana, da chi si fa il bagno al suo interno, a chi imbratta la fontana con vernici e chi cerca di scalare il monumento. Per non parlare di chi, di tanto in tanto, prova a rubare i soldi lanciati dai turisti. Se dovesse andare in porto, e funzionare, permettendo una vivibilità maggiore della Fontana, nulla esclude che questa misura possa protrarsi nel tempo e diventare definitiva.
In fin dei conti, si tratta di una delle fontane più particolari di Roma, e uno dei monumenti imperdibili della città, e un pò di accortezze in più non farebbero di certo male!
Aggiornamento del 10 ottobre 2024
Dopo tanti discorsi, pareri contrari ed interventi della politica in materia, si è arrivati al contingentamento degli ingressi ad uno dei monumenti che tutto il mondo ci invidia, reso celebre anche dal film La Dolce Vita in cui Anita Ekberg si immerse, inseguita da Marcello Mastroianni. Ma se quella scena fu ammessa solo per una pellicola cinematografica, nel corso degli anni sono stati numerosi gli imitatori, non sempre con intenti goliardici.
Ecco allora che la proposta del numero chiuso ha trovato una breccia e l’occasione per una sua prima introduzione è arrivata con l’inizio delle opere di manutenzione straordinaria, avviati lunedì 7 ottobre e che dovrebbero durare circa 3 mesi, per un costo complessivo di 327.000 euro. I lavori si sono resi necessari in seguito al degrado che il monumento sta subendo per via delle particolari condizioni atmosferiche in cui si trova, oltre al passaggio di migliaia di persone ogni giorno.
Per poter consentire ai turisti di non perdersi il fascino della fontana, è stata installata una passerella che permetterà di tenere comunque aperta al pubblico l’opera. L’accesso non sarà però indiscriminato: hostess e stewart di Zètema, la società del Comune di Roma che si occupa di valorizzare le opere d’arte capitoline, regoleranno l’accesso fino al numero massimo possibile. Rimane comunque sempre possibile osservare la Fontana di Trevi dalla piazza.