10 cose da vedere da fare a Vilnius “La Città Barocca al confine tra i due mondi”
La capitale della Lituania vanta un centro storico inserito tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO per lo stile barocco, magnificamente conservato. In questa giuda scopriremo le 10 cose migliori da vedere a Vilnius.

- Visitare Vilnius: guida turistica
- Vilnius: la storia
- Vilnius: attrazioni e luoghi di interesse
- Piazza della Cattedrale – Vilnius
- Piazza del Municipio – Vilnius
- Chiesa di Sant’Anna – Vilnius
- Complesso del Castello – Vilnius
- Collina delle Tre Croci – Vilnius
- Casa dei Firmatari – Vilnius
- Giardino dei Bernardinai – Vilnius
- Quartiere Uzupis – Vilnius
- Museo delle occupazioni e delle lotte per la libertà – Vilnius
- Escursioni a Vilnius: Parco regionale di Verkiai
- Vilnius immagini e foto
Visitare Vilnius: guida turistica
Vilnius è sicuramente una delle più belle e interessanti Capitali Europee da visitare almeno una volta nella vita. La Capitale della Lituania può vantare infatti un centro storico barocco tra i più grandi e meglio conservati, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1994. Città cosmopolita dalle mille facce, prima della Seconda guerra mondiale e dell’Olocausto, Vilnius è stato il centro ebraico più importante e florido d’Europa.
Non solo storia e il pittoresco centro storico. La Capitale della Lituania sta rapidamente diventando una nuova destinazione turistica anche grazie alle attrazioni moderne, al fermento artistico e culturale, alle specialità culinarie e alla bellissima natura che circonda la città, meta di escursioni a cui dedicare uno o più giornate.
Vilnius è conosciuta come “La Città Barocca al confine tra i due mondi” grazie alla sua particolare posizione a cavallo tra la civiltà latina e la civiltà bizantina.

Vilnius: la storia
Terra di Slavi ed Ebrei, Vilnius comparve per la prima volta nelle fonti scritte nel 1323 quando esisteva una piccola fortezza in legno. Vilnius divenne città nel 1387, anno in cui la Lituania si convertì al cattolicesimo. Ed è a questo periodo che risalgono molte delle chiese che sono tuttora un’attrazione del centro storico. All’inizio del Cinquecento la città fu munita di mura e porte, di cui sopravvive solo la Porta dell’Aurora.
Vilnius raggiunse il massimo splendore sotto il regno di Sigismondo II di Polonia, che stabilì qui la sua corte nel 1544. La crescita di Vilnius fu determinata anche dalla sua fiorente università che divenne fulcro degli studi scientifici e umanistici della regione baltica. In città si stabilirono comunità di polacchi, lituani, bielorussi, ebrei, russi, tedeschi, ruteni, ognuna delle quali lasciò tracce e importanti monumenti. Alla metà del Seicento Vilnius fu conquistata dai Russi, che la rasero al suolo, determinando l’arresto del suo sviluppo per molti anni.

Vilnius: attrazioni e luoghi di interesse
Vilnius è oggi una delle città d’arte più belle in Europa. Per secoli, Vilnius è stata il centro artistico del Granducato di Lituania e ha attratto artisti da tutta Europa. Le opere d’arte più antiche rimaste sono quelle del primo periodo gotico. All’inizio del XVI secolo apparvero le opere d’arte rinascimentali, per lo più create da scultori italiani ma è stato il barocco a lasciare le sue testimonianze più sorprendenti alla fine del XVI secolo quando la pittura murale fiorì in tutta la città.
Dopo queste rapide notizie, passiamo ora a scoprire nel dettaglio le 10 cose da vedere a Vilnius, le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere per nessun motivo.

Piazza della Cattedrale – Vilnius
La Piazza della Cattedrale è la piazza principale del centro storico di Vilnius, un luogo chiave nella vita pubblica della città, situata com’è all’incrocio delle strade principali. Uno degli elementi più caratteristici della piazza è il campanile della cattedrale, situato a diversi metri di distanza dalla cattedrale stessa, cosa abbastanza rara fuori dall’Italia. Da non perdere Pilies Street che collega la Piazza della Cattedrale a Piazza del Municipio, con i caratteristici negozi di souvenir e le botteghe artigianali.
La principale attrazione della piazza è la Cattedrale. Si ritiene che in epoca precristiana, il dio pagano baltico Perkūnas fosse adorato nel sito della cattedrale, la cui costruzione si svolse a più riprese durante i secoli. Quella che possiamo ammirare oggi è il risultato di un rifacimento avvenuto alla fine del Settecento quando l’edificio di culto fu riccamente decorato in stile neoclassico. Al suo interno sono conservate più di quaranta opere d’arte databili dal XVI al XIX secolo, mentre nella cripta si trovano le tombe di molti personaggi famosi della storia lituana e polacca.

Piazza del Municipio – Vilnius
Piazza del Municipio si trova nella città Vecchia di Vilnius e alla fine di Pilies Street. Già all’inizio del Quattrocento la piazza era il fulcro delle attività commerciali di Vilnius e appariva delimitata da piccole botteghe. Con l’espansione della città e lo sviluppo dei commerci il numero delle botteghe aumentò. La Piazza del Municipio era anche il luogo in cui venivano annunciate varie celebrazioni come incontri con ospiti importanti e sovrani stranieri e le feste date dalle famiglie nobili
Su di essa affaccia l’edificio del Municipio, menzionato per la prima volta nel 1432. Inizialmente si trattava di un palazzo in stile gotico ma dall’epoca della sua costruzione ha subito numerosi rifacimenti. L’attuale palazzo che possiamo ammirare presenta uno stile neoclassico che deriva dall’ultimo restauro del 1799 ma sono state conservate le cantine gotiche originarie che possono essere visitate.

Chiesa di Sant’Anna – Vilnius
La chiesa di Sant’Anna si trova sempre nel centro storico di Vilnius, sulla riva destra del fiume Vilnia e fu eretta alla fine del Cinquecento. Rappresenta un importante esempio di stile gotico non solo di Vilnius ma dell’intera Lituania e con la sua presenza ha permesso al centro storico di essere incluso nell’elenco dei siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO. La sua principale attrazione è la facciata progettata in stile gotico Flamboyant.
L’intero complesso presenta elementi e forme gotiche tradizionali impiegate in modi del tutto originali come gli archi che sono incorniciati da elementi rettangolari che dominano una facciata simmetrica e proporzionata, creando un’impressione di dinamismo. La chiesa è stata costruita utilizzando 33 tipi diversi di mattoni di argilla e dipinti di rosso. Anche l’interno è barocco.

Complesso del Castello – Vilnius
Per complesso del Castello di Vilnius si intende un gruppo di edifici storici situati sulla riva sinistra del fiume Neris, vicino alla sua confluenza con il fiume Vilnia. Queste strutture si sono evolute in un arco di tempo che va dal X al XVIII secolo, epoca in cui rappresentavano una delle principali strutture difensive della Lituania. Il complesso era costituito da tre castelli: il castello Alto, l’Inferiore e il Castello Storto che fu incendiato dai Cavalieri Teutonici nel 1390 e non fu mai più ricostruito.
I resti del Castello Superiore sorgono su un’altura detta la collina di Gediminas. Oggi rimangono la torre occidentale, nota come Torre di Gediminas, uno dei simboli di Vilnius, i resti del mastio e di altre torri. Le uniche strutture rimaste intatte sono quelle del Castello Inferiore, i cui edifici principali sono il Palazzo Reale e la Cattedrale. Il Palazzo dei Granduchi di Lituania è stato per secoli il centro politico, amministrativo e culturale del Paese. Demolito nel 1801, il nuovo palazzo è stato ricostruito nel 2002 in stile rinascimentale per uniformarlo alla Cattedrale.

Collina delle Tre Croci – Vilnius
La collina delle Tre Croci si trova nel parco di Kalnai, vicino alla collina di Gediminas, quindi nel centro storico di Vilnius. Secondo la tradizione orale, questo è il luogo in cui sette frati francescani subirono la decapitazione per mano del granduca lituano Algirdas. Per commemorarli, furono impiantate tre croci di legno a partire dall’inizio del XVII secolo. Ma, dato che il legno è un materiale deperibile, le croci dovevano essere periodicamente sostituite.
Fu così che nel 1916 fu progettata la realizzazione di un monumento duraturo in cemento che, tuttavia, fu abbattuto nel 1950 per volere delle autorità sovietiche. Il nuovo monumento delle Tre Croci è stato eretto nel 1989 e dalla sua base si può godere una magnifica vista sull’intera città.

Casa dei Firmatari – Vilnius
Situata al numero civico 26 di via Pilies, la Casa dei Firmatari è nota per essere l’edificio in cui il 16 febbraio 1918 fu siglata l’indipendenza della Lituania. Si tratta di un palazzo risalente almeno alla metà del Seicento che ha cambiato proprietà e aspetto più volte nel corso dei secoli. Alla fine del XIX secolo fu ristrutturato in stile neorinascimentale.
In una delle sale del terzo piano, il 16 febbraio 1918 i venti membri del Consiglio della Lituania firmarono l’Atto di indipendenza nazionale e oggi ospita una parte del Museo nazionale della Lituania che conserva ed espone materiali scritti e manufatti della storia della capitale e del Paese.

Giardino dei Bernardinai – Vilnius
Il Giardino dei Bernardinai è un parco pubblico di oltre 9 ettari, situato sulla riva destra del fiume Vilnia, tra la Torre di Gediminas e il monastero dei Bernardinai. Fino al XIV secolo nell’area dei giardini esisteva un bosco di querce venerate dalla popolazione pagana. Dopo la conversione al cristianesimo le querce furono abbattute e nel 1469 il parco prese il loro posto, affidato ai monaci che vi allestirono anche una mostra botanica, ancor oggi esistente.
Al centro del giardino dei Bernardinai si trova una fontana che in determinati giorni della settimana mostra giochi di acqua, luci e musica. All’interno di trovano: un parco giochi per bambini, una scacchiera gigante, tavoli per giocare a dama e scacchi e una piccola biblioteca con libri in tutte le lingue.

Quartiere Uzupis – Vilnius
Il Quartiere Uzupisris cade in gran parte all’interno del centro storico di Vilmius e da qualche anno è diventato residenza di numerosi artisti, tanto da essere paragonato a Montmartre di Parigi. Anticamente abitato da ebrei, questo piccolo quartiere è balzato agli onori della cronaca perché il 1 aprile 1997 si è dichiarato una repubblica indipendente (la Repubblica di Užupis), con una propria costituzione.
All’interno del quartiere si trova il Cimitero dei Bernardini, uno dei cimiteri più antichi della città. La maggior parte della popolazione ebraica che qui abitava perì durante l’Olocausto. Le case abbandonate furono successivamente occupate da vagabondi e prostitute, tanto che fino agli anni ’90 il quartiere Uzupis è stato uno dei più degradati della città. Oggi è invece estremamente piacevole passeggiare tra le sue vie con le botteghe degli artistiti e piccoli cortili fioriti.

Museo delle occupazioni e delle lotte per la libertà – Vilnius
Il Museo delle occupazioni e delle lotte per la libertà si trova nell’ex quartier generale del KGB di fronte alla piazza Lukiškės ed è chiamato comunemente Museo del KGB. Questo museo raccoglie ed espone documenti relativi ai 50 anni dell’occupazione della Lituania da parte dell’Unione Sovietica, ripercorrendo le vicende dei partigiani lituani antisovietici e delle deportazioni e delle esecuzioni avvenute in quel periodo.
Prima del 2018 il museo era chiamato Museo delle vittime del genocidio, ma solo una piccola parte dello spazio espositivo è dedicata all’Olocausto in Lituania, evento universalmente considerato come genocidio.

Escursioni a Vilnius: Parco regionale di Verkiai
A nord della città, il Parco regionale di Verkiai si estende per 2.700 ettari in cui sono racchiusi e protetti gli habitat naturali dei Laghi verdi e i complessi culturali del Palazzo Verkiai. Oltre ai beni artistici e culturali situati all’interno, la maggior parte del territorio è ricoperto da rigogliose foreste percorse da 34 km di sentieri didattici, suddivisi in quattro percorsi.
I percorsi escursionisitici si differenziano per livello di difficoltà e tema: il percorso della Via della Passione di Cristo, il Sentiero dei Borghi Antichi che tocca antichi villaggi della periferia di Vilnius, la pista ciclabile e il sentiero Verkių che si snoda dal maniero Verkių fino al tumulo Staviškių, costeggiando antichi laghetti, borghi e boschi.
