10 cose da vedere e da fare a Sarajevo, la “Gerusalemme d’Europa”
Centro multireligioso e multiculturale, la “Gerusalemme d’Europa” è una delle poche città europee a essere caratterizzata dalla presenza di una moschea, una chiesa cattolica, una chiesa ortodossa e una sinagoga, tutte entro poche centinaia di metri. Scopriamo le 10 cose da vedere a Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina.

- Visitare Sarajevo: guida turistica
- Sarajevo: la storia
- Sarajevo: attrazioni e luoghi di interesse
- Baščaršija – Sarajevo
- Moschee – Sarajevo
- Cattedrale ortodossa – Sarajevo
- Cattedrale del Sacro Cuore – Sarajevo
- Morića Han – Sarajevo
- Cimitero ebraico – Sarajevo
- Vijećnica – Sarajevo
- Tunnel – Sarajevo
- Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina – Sarajevo
- Escursioni a Sarajevo: Vrelo Bosne
- Sarajevo immagini e foto
Visitare Sarajevo: guida turistica
Se il nome Sarajevo evoca subito immagini di guerra, occorre pensare che ora la capitale della Bosnia ed Erzegovina è una città vivace e in crescita costante, anche per quanto riguarda i numeri del turismo. La città infatti conserva numerose monumenti e testimonianze antiche che derivano dalla sua lunga storia e un centro tutto da scoprire.
Sarajevo si estende in una valle che costituisce una specie di anfiteatro naturale tra cinque montagne ricoperte di fitte e rigogliose foreste. La città è attraversata longitudinalmente dal fiume Miljacka, scavalcato da numerosi ponti, alcuni di origine antica come il ponte Latino di fine Settecento.

Sarajevo: la storia
L’area attualmente occupata da Sarajevo era già frequentata durante la Preistoria, ma furono poi le tribù degli slavi a dar vita al primo insediamento della città. Nel Medioevo si costituì uno stato che comprendeva l’area di Sarajevo, Visoko e Zenica e che dalla dominazione dal Regno di Ungheria divenne autonomo nel 1180.
L’attuale conformazione di Sarajevo si deve a tre periodi distinti. La prima fase risale al primo periodo della dominazione ottomana, dal 1460 al 1600. Il 1461 è l’anno ufficiale della fondazione della città, quando il primo governatore ottomano rese i villaggi sparsi una città con nuovo edifici, la moschea e il Palazzo del Governatore. La seconda fase risale al periodo dell’impero austro-ungarico (1883-1914) e l’ultima all’epoca socialista (1945-1994).

Sarajevo: attrazioni e luoghi di interesse
Sarajevo è dunque un coacervo di varie identità e religioni che hanno lasciato il segno nell’architettura e nelle sue attrazioni, trasformando la città nella “Gerusalemme d’Europa” e in una delle più affascinanti capitali dei Balcani. Soggiornare a Sarajevo è un po’ come visitare Istanbul in miniatura oppure scoprire una Vienna un po’ decadente, senza dimenticare le più recenti testimonianze dell’art nouveau e del razionalismo socialista.
Dopo questa veloce nota introduttiva, scopriamo ora le 10 cose da vedere a Sarajevo, le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere per nessun motivo.

Baščaršija – Sarajevo
Baščaršija è l’area più antica di Sarajevo, corrispondente al suo centro storico ma anche all’area commerciale e sociale di epoca ottomana, quando qui venne impiantato il grande e principale mercato della città con i suoi caratteristici caravanserragli.
Tra le principali attrazioni ricordiamo i due antichi bazar coperti del XVI secolo, il Gazi Husrev Bey’s Bezistan che è Monumento nazionale e il Brusa Bezistan, in cui si trova una sezione del Museo di Sarajevo. Nella piazza principale si incontra la moschea Havadža Durak e nelle sue vicinanze la moschea di Gazi Husrev-beg, la scuola islamica, la torre dell’orologio e la fontana Sebilj.

Moschee – Sarajevo
La moschea dell’Imperatore è stata la prima a essere costruita dagli Ottomani a Sarajevo e deriva il suo nome da Solimano Il Magnifico. Da questo edificio si svilupparono i primi raggruppamenti abitati della moderna Sarajevo. Presenta uno stile ottomano classico e l’interno è ricco di decorazioni di pregiata qualità.
La cinquecentesca moschea di Gazi Husrev-beg rappresenta il più importante esempio di architettura islamica della Bosnia e uno dei migliori al mondo. É situata nel quartiere Baščaršija ed è una delle principali attrazioni turistiche della città.

Cattedrale ortodossa – Sarajevo
La Cattedrale della Natività della Santissima Madre di Dio rappresenta la più grande chiesa ortodossa serba di Sarajevo e dei Balcani. Si trova nel centro, sulla sponda destra del fiume Miljacka. La sua costruzione iniziò nel 1863 e fu inaugurata nel 1872, dopo numerosi rinvii della cerimonia causati delle proteste per via del suo campanile.
Infatti, il bel campanile in stile barocco svettava vistosamente rispetto alle molte moschee della città e divenne motivo di malcontento per i musulmani conservatori. Questi infatti volevano impedire un’eccessiva espansione dell’architettura non musulmana.

Cattedrale del Sacro Cuore – Sarajevo
La Cattedrale del Sacro Cuore si trova nel centro storico di Sarajevo. Questo edificio di culto fu costruito a partire dal 1884 su progetto dell’architetto Josip Vancaš che decise di impiegare lo stile neogotico ed elementi dell’architettura romanica, ispirandosi alla chiesa di Notre Dame a Digione.
La cattedrale ha subito danni in occasione dell’assedio di Sarajevo, durato dal 1992 al 1996, a cui sono seguite le opere di ricostruzione per riportare l’edificio all’antico splendore.

Morića Han – Sarajevo
Morića Han è un mirabile esempio di caravanserraglio superstite. Risalente al 1551, dopo un incendio, a fine Seicento fu ricostruito nella forma attuale e si trova a Baščaršija, via Sarači. Originariamente poteva ospitare 300 uomini e 70 cavalli e si presume che il nome derivi dagli ultimi proprietari.
Durante la sua ristrutturazione è stato decorato con iscrizioni poetiche in scrittura persiana. Oggi viene utilizzato per scopi commerciali, vi si trova un ristorante, un negozio di tappeti persiani e sale che vengono affittate anche per riunioni e cerimonie religiose.

Cimitero ebraico – Sarajevo
L’antico cimitero ebraico si trova alle pendici del monte Trebević, nella zona sud-occidentale di Sarajevo. Si tratta di uno dei più grandi cimiteri ebraici del Balcani. Fu realizzato dagli ebrei sefarditi ed è stato usato per oltre 500 anni, fino al 1966. Vi sono sepolti numerosi e importanti rabbini e vi si trovano quattro memoriali in onore delle vittime del nazifascismo.
Nella zona sud-orientale del cimitero ebraico è situato il Genizah, ovvero la cappella dedicata ai libri danneggiati. Si sospetta che durante una cerimonia di sepoltura, vi siano stati tumulati 14 scrigni di libri sacri. Sono ancora in corso lavori per trovare e scoprire la loro effettiva presenza.

Vijećnica – Sarajevo
Vijećnica è un bellissimo palazzo storico del centro di Sarajevo, sede della Biblioteca nazionale e del municipio. Fu costruito alla fine dell’Ottocento e rappresentava il più mirabile esempio di architettura del periodo austro-ungarico.
Completamente distrutto, assieme al suo patrimonio librario, nell’ambito della guerra di Bosnia ed Erzegovina, questo edificio ha conosciuto una nuova vita con i lavori di ricostruzione terminati nel 2014. Oggi è un monumento nazionale e vi si svolgono diversi eventi.

Tunnel – Sarajevo
Per tunnel di Sarajevo si intende un tunnel di guerra che oggi fa parte di una museo dedicato ed è visitabile. Durante l’assedio di Sarajevo, alcuni volontari bosniaci scavarono questo tunnel per mettere in comunicazione la città assediata dalle forze serbe, con l’esterno, attraversando l’area neutrale dell’aeroporto.
Il tunnel fu completato a metà del 1993, permettendo l’arrivo in città degli aiuti umanitari e la fuga della popolazione, tanto che è opinione comune che tale galleria abbia letteralmente salvato Sarajevo dall’assedio più lungo della sua storia. Il tunnel era lungo quasi un chilometro ma oggi solo 20 metri sono visitabili.

Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina – Sarajevo
Il Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina fu fondato nel 1888 e rappresenta la più antica istituzione culturale e scientifica del Paese. Il complesso museale comprendente quattro padiglioni in stile neorinascimentale e un giardino botanico. I padiglioni ospitano la sezione di archeologia, di etnologia e cultura materiale e immateriale, la sezione di scienze naturali e la biblioteca. Oltre alle collezioni permanenti sono regolarmente organizzate mostre temporanee.
Nel museo è esposta la Haggadah di Sarajevo, il più antico documento sefardita del mondo. Si tratta di un manoscritto miniato con il testo illustrato della Haggadah di Pesach e fu originariamente composto a Barcellona intorno alla metà del Trecento.

Escursioni a Sarajevo: Vrelo Bosne
Per Vrelo Bosne si intende il luogo delle sorgenti del fiume Bosna. Si tratta di un posto situato alle pendici del monte Igman, nel comune di Ilidža, ma data la vicinanza a Sarajevo, funge anche da parco della città in cui è possibile fare escursioni lungo i suoi numerosi sentieri, immersi nella natura.
Oltre alle sorgenti, il parco vanta la presenza di diverse isolette, collegate da ponti e passerelle che scavalcano limpidi rivoli d’acqua. Il parco, visitabile anche in bicicletta, è servito da ristoranti e bar. Vicino alle sorgenti si trova anche il ponte romano che le metteva in comunicazione con la colonia romana di Aquae Sulphurae, l’odierna Ilidža.
