10 musei più importanti da visitare a Bologna: perle d’inestimabile valore della “Dotta”

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Il capoluogo dell’Emilia Romagna è tra le città d’arte più interessanti d’Italia, anche per la estrema eterogeneità delle sue istituzioni museali. Ecco allora che in questa guida andremo alla scoperta dei 10 musei più belli da visitare a Bologna, la città detta “la Dotta”.

10 musei più belli da visitare a Bologna
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Migliori musei da vedere a Bologna: quali sono e informazioni

Bologna è la sede dell’università più antica del mondo occidentale. Il suo soprannome “la Dotta” deriva proprio dal fatto che, nel 1088, fu fondata l’”Alma Mater Studiorum”, la prima università a essere istituita in Occidente e la prima a proporre il corso di studi di Diritto. Dunque, Bologna vanta una lunghissima tradizione culturale, che ha visto, nel Cinque e Seicento, anche la nascita di numerose accademie artistiche e letterarie e la fioritura delle arti pittoriche del cosiddetto Rinascimento bolognese. La città è anche un vivo centro propulsore per la musica classica, tanto che Mozart si diplomò all’Accademia Filarmonica di Bologna, titolo ambitissimo dai musicisti europei, nel 1770.

E non finisce certo qui perché Bologna oggi può vantare la presenza di ben 100 biblioteche e 50 musei in cui, assieme alle collezioni permanenti, sono organizzate mostre temporanee. Al notevolissimo sistema di musei civici, si affiancano i musei religiosi, quelli di fondazioni private, oltre a quelli universitari del Sistema Museale d’Ateneo.

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Dopo queste veloci notizie di carattere generale, ora è arrivato il momento di scoprire quali sono i 10 musei più belli da visitare a Bologna, quelli imperdibili durante un soggiorno in città.

musei più belli bologna
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Pinacoteca Nazionale – Bologna

Nata nel 1808 come quadreria dell’Accademia di Belle Arti, la Pinacoteca nazionale di Bologna accoglie le opere della pittura emiliana dal XIII al XVIII secolo, tra cui anche quelle di artisti non nativi ma che ebbero legami con la città. L’istituzione museale è ospitata, assieme all’Accademia di Belle Arti, nell’ex noviziato di Sant’Ignazio e presso Palazzo Pepoli Campogrande. Il percorso espositivo parte dalle opere del Trecento bolognese, tra cui spicca il polittico “Madonna col Bambino e Santi” di Giotto. La sezione del Rinascimento espone lavori di Raffaello, del Tintoretto e del Parmigianino fino alla ricca raccolta di lavori dei Carracci e di Reni. Dopo quella del Seicento, il percorso termina con la Sala del Settecento.

La sede distaccata di Palazzo Pepoli Campogrande permette di visitare le sale splendidamente affrescate dai principali esponenti della tradizione decorativa bolognese, sviluppatasi tra la seconda metà del Seicento e l’inizio del Settecento. All’interno è possibile ammirare il Salone d’onore, la Sala di Felsina, le sale delle Stagioni e dell’Olimpo, la Sala di Alessandro di Donato Creti. Il piano nobile del palazzo ospita alcuni dipinti della quadreria Zambeccari.

La Pinacoteca Nazionale si trova in via Belle Arti, 56 e in via Castiglione, 7 (Palazzo Pepoli Campogrande).

Pinacoteca Nazionale - Bologna
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MAMbo Museo d’Arte moderna – Bologna

Nato ereditando le collezioni della Galleria d’Arte moderna di Bologna, MAMbo Museo d’Arte moderna oggi, oltre a un ricchissimo programma di mostre temporanee, propone un percorso espositivo articolato in aree tematiche. Ognuna di esse esplora gli aspetti più innovativi della produzione artistica dalla seconda metà del Novecento fino ai nostri giorni.

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La prima sala del MAMbo è stata allestita ponendo al centro una delle opere più note della collezione, i “Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, e illustra la generazione di pittori della Roma degli anni Sessanta. “Rilevamenti d’archivio” è invece una nuova sezione del MAMbo per raccontare le Settimane Internazionali della Performance che si tennero tra il 1977 e il 1982 in tutta l’Emilia Romagna.

MAMbo Museo d’Arte moderna si trova in Via Don Giovanni Minzoni 14.

MAMbo Museo d'Arte moderna - Bologna
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Collezioni comunali d’Arte – Bologna

Tra le più interessanti attrazioni di Bologna c’è sicuramente Piazza Maggiore. E il secondo piano del suo Palazzo Comunale è occupato dalle Collezioni comunali d’Arte. Si tratta di un eterogeneo patrimonio, formatosi grazie a donazioni di dipinti, mobili, arredi e suppellettili e acquisti del Comune di Bologna nel corso dell’Ottocento e nel primo Novecento. A ciò si aggiunge la raccolta di opere d’arte settecentesche già in possesso del Palazzo Comunale e numerosi dipinti di epoca medievale. In questo modo le Collezioni comunali d’Arte ricoprono un periodo che va dal Duecento fino al Novecento.

Il percorso espositivo attraversa sale che hanno già per sé un alto valore storico e artistico: la Sala Urbana, la Galleria Vidoniana, il braccio Rusconi, la Cappella Farnese e la Sala Boschereccia. Tra le opere esposte ricordiamo la statua di Apollino di Canova, “Ruth” di Francesco Hayez e il “Ritratto di gonfaloniere” di Artemisia Gentileschi.

Le Collezione comunali d’Arte si trovano in Piazza Maggiore 6.

Collezioni d'Arte comunali Bologna
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Museo civico Archeologico – Bologna

Il Museo civico Archeologico si trova nel quattrocentesco Palazzo Galvani, conosciuto anche come l’antico “Ospedale della Morte”. Esso conserva una delle più importanti raccolte archeologiche italiane e illustra la storia antica di Bologna, dalla preistoria all’età romana, attraverso i reperti venuti alla luce da una lunga serie di scavi urbani. Il museo annovera anche una raccolta di antichità egizie, tra le più considerevoli d’Europa, il che lo rende anche uyno dei musei più belli da visitare a Bologna.

In totale il Museo civico Archeologico vanta una collezione di 200.000 opere, suddivise tra la sezioni preistorica, etrusca (che rappresenta la collezione più ricca e riferibile alle fasi più antiche dell’insediamento di Felsina, l’odierna Bologna), gallica, greca, etrusco-italica, romana, egizia, numismatica. A esse vanno aggiunti il lapidario e la gipsoteca con le copie in gesso di celebri sculture greche e romane.

Il Museo civico Archeologico si trova in via dell’Archiginnasio 2.

Museo civico Archeologico - Bologna
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Museo civico Medievale – Bologna

Tra i musei più belli da visitare a Bologna non può mancare il Museo civico Medievale, ospitato nel rinascimentale e prestigioso Palazzo Ghisilardi. Questa istituzione museale raccoglie reperti e testimonianze della Bologna medievale e i monumenti sepolcrali trecenteschi dei dottori dell’Alma Mater Studiorum. Assieme si trovano opere di produzione longobarda, la grande statua di Bonifacio VIII, una raccolta di codici e testi miniati.

Le collezioni del Museo civico Medievale comprendono anche sculture e materiali dall’inizio del Trecento fino al Cinquecento, una raccolta di arti applicate, una di armi e quella relativa al collezionismo naturalistico.

Il Museo civico Medievale si trova in via Manzoni 4.

Museo civico Medievale - Bologna
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Museo Ducati – Bologna

Situato presso lo stabilimento di Borgo Panicale, il Museo Ducati illustra la storia dell’iconico brand e del motociclismo italiano. Il museo è allestito in modo da illustrare la storia dell’azienda attraverso quattro percorsi che conducono i visitatori dalle origini fino ai giorni nostri. Il primo dei percorsi, chiamato “Ducati moments”, consente di scoprire fatti, persone e innovazioni tecnologiche che hanno segnato l’evoluzione dell’azienda.

Un altro percorso permette di esplorare i primi venti anni dell’azienda, quando Antonio Cavalieri Ducati fondò la Società Scientifica Radio Brevetti Ducati, specializzata in tecnologie di comunicazioni radio. Il percorso “Storia delle moto stradali” espone i venti modelli più iconici di moto che hanno sancito il successo della Ducati. L’ultimo percorso espone la collezione di moto da corsa, i trofei e le tute dei piloti più leggendari.

Il Museo Ducati si trova in Via Antonio Cavalieri Ducati 3.

Museo Ducati - Bologna
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Museo di Palazzo Poggi – Bologna

Palazzo Poggi è una delle sedi dell’Alma Mater Studiorum e del museo universitario che comprende i laboratori e le collezioni dell’antica Accademia delle scienze dell’Istituto di Bologna, attiva, sempre a Palazzo Poggi, tra il 1711 e il 1799. Ed è così che oggi nelle grandi sale affrescate dell’edificio è possibile ammirare i corredi e le antiche raccolte delle camere di geografia e nautica, fisica, architettura militare, chimica, storia naturale, anatomia umana e ostetricia.

A queste collezioni si sono aggiunte raccolte di opere d’arte, la wunderkammer di Ferdinando Cospi e la collezione cinquecentesca di Ulisse Aldrovandi. Da non perdere, nella “Sala della Magna Charta” del museo, l’esposizione del documento originale della Magna Charta Universitatum a cui hanno aderito 802 atenei sparsi nel mondo, riconoscendosi nei principi fondanti della Charta ovvero la libertà, la ricerca, l’insegnamento, la libera mobilità e lo scambio internazionale di studenti, ricercatori e docenti universitari.

Il Museo di Palazzo Poggi si trova in via Zamboni 33.

Museo di Palazzo Poggi - Bologna
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Museo civico del Risorgimento – Bologna

Ospitato all’interno del primo piano di Casa Carducci, la residenza bolognese del celebre poeta, il Museo civico del Risorgimento racconta la storia del processo che portò all’unificazione d’Italia attraverso documenti, reperti, cimeli patriottici, uniformi, armi, opere artistiche, bandiere, manifesti e fotografie.

Il Museo civico del Risorgimento fu istituito nel 1888 come un luogo dove celebrare e portare testimonianza dell’unificazione italiana appena avvenuta. Oggi è anche un museo di storia locale per illustrare le vicende occorse tra il 1796, anno dell’arrivo delle truppe rivoluzionarie francesi in città, e il 1918 quando si concluse la Prima Guerra Mondiale.

Il Museo civico del Risorgimento si trova in piazza Carducci 5.

Museo civico del Risorgimento - Bologna
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Museo del Patrimonio industriale – Bologna

Il Museo del patrimonio industriale fu fondato nel 1982 all’interno degli spazi recuperati della Fornace Galotti della seconda metà dell’Ottocento dove si producevano laterizi. L’istituzione intende illustrare l’identità e la storia industriale di Bologna attraverso cinque sezioni. La collezione permanente occupa un’area di circa 3.500 m² in cui si snodano sei percorsi, articolati su tre piani.

Al piano terra troviamo il forno Hoffmann che custodisce le raccolte di strumenti scientifici, modelli, macchinari, ma anche plastici e stazioni interattive per illustrare la storia della Fornace Galotti, della produzione di laterizi e del packaging. Al secondo piano si snodano i percorsi di visita che portano a conoscere i cinque secoli di attività produttiva bolognese e delle sue eccellenze come la seta e la più recente produzione meccanica e meccatronica.

Il Museo del Patrimonio industriale si trova in via della Beverara 123.

Museo del Patrimonio industriale - Bologna
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Museo per la memoria di Ustica – Bologna

Il Museo per la memoria di Ustica, ospitato nell’ex deposito tranviario della Zucca alla Bolognina, è composto dall’installazione permanente di Christian Boltanski e dai resti dell’aereo DC9, partito da Bologna il 27 giugno 1980 e abbattuto in volo mentre si dirigeva verso Palermo. Le 81 vittime della strage sono commemorate attraverso 81 luci che dal soffitto si accendono e si spengono per il tempo di un respiro, mentre 81 specchi neri riflettono l’immagine di chi attraversa il ballatoio.

Grandi casse nere disposte intorno ai resti dell’aereo contengono gli oggetti personali appartenuti alle vittime, ma senza essere visibili ai visitatori. Il Museo per la memoria di Ustica è stato fortemente voluto dall’Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e la sua inaugurazione è avvenuta il 27 giugno 2007.

Il Museo per la memoria di Ustica si trova in via di Saliceto 3/22.

Museo per la memoria di Ustica - Bologna
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Musei Bologna: immagini e foto