Carrara: cosa vedere nella “Città del marmo” tra arte, storia e cultura

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Nella Toscana settentrionale, Carrara è conosciuta a livello mondiale come la Città del Marmo, una preziosa risorsa estratta dalle Alpi Apuane dall’età romana e che, nel bene e nel male, ha segnato profondamente la sua storia. In questa guida scopriremo cosa vedere a Carrara, le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere per nessun motivo.

Carrara cosa vedere
Credit Shutterstock

Visitare Carrara: guida turistica

La città di Carrara si trova ai piedi delle Alpi Apuane ma anche a pochi chilometri dal mare, offrendo in un breve raggio tutto ciò che si può desiderare per una vacanza. Dalle lunghe spiagge sabbiose di Marina di Carrara, ricche di stabilimenti balneari, fino alle escursioni nella natura delle Apuane, a cui si aggiungono l’arte, la storia e la cultura nel centro città e dei bellissimi borghi aggrappati alle montagne del circondario.

Il centro storico di Carrara è caratterizzato da numerose attrazioni come palazzi e piazze storiche e presenta una vivissima scena artistica. Negli angoli delle piazze e lungo le vie potete ammirare sculture e fontane a cui si aggiungono gli atelier degli artisti che vivono e lavorano in città. Sì perché qui il connubio tra lavorazione del marmo e la presenza dell’Accademia delle Belle Arti ha dato i suoi frutti.

Potrebbe interessarti America Coast to Coast

Carrara cosa vedere
Credit digital341 Pixabay

La storia di Carrara

La storia di Carrara inizia da lontano e, per certi versi, è sempre stata legata al marmo. La città è infatti nata dai piccoli insediamenti formatisi a monte per ospitare i lavoratori delle cave a partire dall’età romana. Il marmo veniva estratto nelle Alpi Apuane e spedito al vicino porto di Luni per prendere poi la via verso Roma, dove serviva per costruire e abbellire palazzi pubblici e privati.

Dopo i turbolenti secoli del Medioevo e del Rinascimento che videro l’affermazione del dominio dei signori marchesi Malaspina e del Ducato di Massa, la storia di Carrara iniziò a connotarsi sempre più per la vocazione anarchica dei suoi abitanti. Il movimento operaio e anarchico a Carrara ha un diretto legame con il settore del marmo e delle cave e ancora oggi non cessa di far sentire la sua eco.

carrara guida turistica
Credit Walter Sgadò Wikimedia

Cosa vedere a Carrara: attrazioni e luoghi di interesse

Il centro storico di Carrara è un dedalo di viuzze strette su cui affacciano antichi edifici, e, per molti versi, ricorda il centro storico di Genova ma in scala ridotta. Passeggiare tra le strade vi farà scoprire un mondo fatto di arte, storia e cultura tra sculture e statue, antiche fontane, laboratori artistici mentre alle vostre spalle vi accompagnerà il profilo delle Alpi Apuane che, con le loro creste, incombono sulla città. Da non perdere una sosta nelle trattorie tipiche per assaggiare il lardo di Colonnata, i tordelli e la torta alla carrarina che sono alcuni tra i piatti tipici della zona.

Dopo questa rapida introduzione, andiamo adesso a scoprire cosa fare e cosa vedere a Carrara, le attrazioni e i luoghi di interesse da non perdere per nessun motivo. 

carrara attrazioni
Credit Sailko Wikimedia

Il Duomo – Carrara

L’Insigne collegiata abbazia mitrata di Sant’Andrea Apostolo è il Duomo di Carrara, un imponente edificio di culto nel cuore del centro storico. Questo mirabile esempio di stile romanico e gotico risale all’XI secolo, presenta l’esterno interamente ricoperto di marmo bicromo bianco lunense e nero di Colonnata e una facciata caratterizzata da un portale riccamente decorato e sormontato da un elegante rosone gotico.

La torre campanaria è staccata dall’edificio e svetta con i suoi 33 metri di altezza ed è caratterizzata dalla presenza dell’ottocentesco orologio meccanico con movimento a contrappesi. L’interno si presenta in maniera più semplice rispetto all’esterno, conseguenza dei lavori effettuati dopo la Seconda guerra mondiale che hanno eliminato l’apparato barocco. Custodisce comunque numerose e importanti opere d’arte sacra come bassorilievi in marmo che risalgono al Quattrocento, resti di affreschi del XV e XVI secolo, tele seicentesche, l’altare e il sarcofago di san Ceccardo.

Duomo di Carrara
Credit Shutterstock

Le altre chiese – Carrara

Sempre nel centro storico, la Chiesa del Suffragio si trova in via Plebiscito, sotto piazza D’Armi. L’edificio è ottocentresco e presenta ornamenti in stile barocco sia all’esterno che all’interno. Quest’ultimo è caratterizzato da marmi policromi che creano un colpo d’occhio davvero scenografico.

Alle porte della città, la Chiesa di San Francesco risale alla metà del Seicento quando fu costruita per volere del principe Carlo I Cybo-Malaspina. Predomina lo stile barocco misto a richiami alla scuola romana per il legame dei Cybo con la corte pontificia. La chiesa del Carmine si trova invece nel centro e fu eretta a cavallo del Cinque e del Seicento. Per un periodo divenne un centro di lavorazione del marmo e galleria d’arte ma conserva il suo stile barocco ligure.

chiesa del carmine carrara
Credit Sailko Wikimedia

Piazza Alberica e le altre piazze – Carrara

Piazza Alberica sorge nella zona nord occidentale del centro storico di Carrara. Prende il nome da Alberico I Cybo-Malaspina, che nella seconda metà del Cinquecento volle includerla all’interno delle mura cittadine rendendola, di fatto, la piazza più importante. Di forma rettangolare, sui suoi lati affacciano tra i più preziosi palazzi storici della città come Palazzo Diana delle Logge, Palazzo Orsolini e il Palazzo del Medico. Al centro sorge la maestosa statua neoclassica con fontana di Maria Beatrice d’Este, principessa di Carrara. La pavimentazione è in marmo bianco.

Piazza del Duomo è caratterizzata dalla presenza di palazzotti medievali, tra cui il palazzo barocco dei conti Sarteschi dove dimorò Michelangelo nei suoi frequenti soggiorni a Carrara, alla ricerca dei migliori marmi da utilizzare per le sue opere. Nella piazza sorge la fontana monumentale del Gigante che raffigura simbolicamente Andrea Doria. Piazza Gramsci, detta anche Piazza d’Armi, è il giardino pubblico del centro ed è caratterizzata da sculture, dalla fontana con la palla marmorea girevole, il palco della musica in stile liberty. In Piazza Garibaldi si trova il teatro Animosi. Nella caratteristica Piazza Erbe, storica sede del mercato alimentare, troviamo l’enorme murales intitolato “Non abbandonare la città” e dedicato a Francesca Rolla, una delle donne della Resistenza che il 7 luglio 1944 si opposero all’ordine di evacuazione della città imposto dai nazi-fascisti.

Piazza Alberica
Credit milosk50 Shutterstock

Palazzo Cybo Malaspina e l’Accademia delle Belle Arti – Carrara

Al termine della moderna via Roma, prima di accedere a piazza d’Armi, alla vostra sinistra potete ammirare Palazzo Cybo Malaspina. Si tratta, in realtà, di un complesso formato dal Castello altomedievale e dal Palazzo signorile di epoca rinascimentale. Il Castello fu edificato su precedenti fortificazioni bizantine-longobarde prima del 1187. Nel 1448 divenne il centro del potere dei marchesi Malaspina. Il palazzo rfu invece aggiunto da Alberico I Cybo-Malaspina verso il termine del Cinquecento.

Oggi questo complesso è sede dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, una delle più antiche d’Europa. Fu aperta nel 1769 per volere di Maria Teresa Cybo-Malaspina, duchessa di Massa e principessa di Carrara, che ravvisò la necessità di avere una scuola in città connessa alla produzione artistica del marmo. All’interno si possono ammirare stemmi, reperti antichi, l’edicola dei Fantiscritti e gessi di Canova, Thorvaldsen, Bartolini oltre alla sala campionaria dei marmi.

Palazzo Cybo Malaspina
Credit Davide Papalini Wikimedia

Palazzi storici – Carrara

Come abbiamo accennato, alcuni dei palazzi storici più belli di Carrara si trovano in piazza Alberica. Tra essi spicca Palazzo Del Medico. Esso risale all’inizio del Settecento e fu costruito con una facciata in stile barocco con cornici e festoni marmorei sullo sfondo rosso Cybeo. Al suo interno, tra stucchi e bassorilievi marmorei, hanno soggiornato Antonio Canova nel 1783 e, attorno alla metà dell’Ottocento, la Real Corte Estense, l’Imperatrice Maria Anna e i reali Infanti di Spagna.

Sul lato opposto di piazza Alberica sorge il Palazzo Diana delle Logge, costruito alla fine del XVI secolo su progetto di Giorgio Vasari, mentre l’ampio loggiato con 11 colonne di marmo fu aggiunto successivamente. Anche il portale è in marmo e reca le figure di due Mori, una decorazione a fregio con immagini di guerra e lo scudo dove un tempo si trovava lo stemma della famiglia Diana.

Palazzo del Medico Carrara
Credit Sailko Wikimedia

Padula e Villa Fabbricotti – Carrara

La Padula è un parco pubblico in località Sorgnano, facilmente raggiungibile dal centro storico di Carrara. Partendo da piazza Alberica, si attraversa la storica via Carriona e, dopo aver percorso via Grazzano, che attraversa uno degli angoli più belli, antichi e caratteristici di Carrara, si giunge al parcheggio della Padula. Si percorre il ponte della neogotica Torretta di Villa Fabbricotti che conduce alla sede di Scultura dell’Accademia della Belle Arti. Già qui inizia l’area verde del Parco della Padula, che un tempo era il parco giardino all’inglese di Villa Fabbricotti.

Villa Fabbricotti sorge al centro del parco, in posizione dominante. L’elegante edificio in stile neoclassico fu costruito nel 1879 per volere di Bernardo Fabbricotti, appartenente alla storica famiglia carrarina di industriali del marmo, che ha lasciato altre significative dimore in tutta la zona. Oggi la villa è sede del Carmi – Museo Carrara e Michelangelo con la mostra permanente dedicata alla figura di Michelangelo, al suo rapporto con il marmo e con la città.

Villa Fabbricotti Padula Carrara
Credit Sailko Wikimedia

Musei – Carrara

Oltre a Carmi – Museo Carrara e Michelangelo, in città abbiamo il mudaC – museo delle arti di Carrara dedicato alle arti contemporanee con sede all’interno dell’ex Convento seicentesco di San Francesco. Ospita una collezione che testimonia il forte legame della città con la produzione artistica e con l’industria del marmo.

Il Museo Civico del Marmo (in Viale XX Settembre) comprende una ricca collezione di reperti archeologici rinvenuti in cava, strumenti per l’estrazione e la lavorazione del marmo, la sezione di archeologia industriale, calchi, esempi di art design e la più ricca “Marmoteca” d’Italia grazie ai suoi 310 campioni di marmi.

museo civico del marmo carrara
Credit Gaia Bonucelli Wikimedia

Escursioni a Carrara: le cave e il Castello di Moneta

Le cave di marmo di Carrara rappresentano una risorsa turistica. Da visitare la cava di Fossacava, nel bacino di Colonnata. Un suggestivo percorso, dotato di pennelli informativi, vi porterà alla scoperta di questa cava di epoca romana. La cava-museo di Fantiscritti di Miseglia organizza visite guidate raccontando le fasi dell’antica lavorazione e del faticoso trasporto del marmo.

Una bella escursione da fare è quella ai ruderi del Castello di Moneta, un antichissimo borgo fortificato con rocca che sorge su un colle vicino alla città. Dopo la località di Fossola, in un tornante della strada principale inizia via Moneta, che rappresenta la strada che vi porterà ai ruderi. Si può percorrere a piedi o in macchina. Stretta e in salita, è lunga poco poco più di 1,5 Km. Dai ruderi del Castello si gode una meravigliosa vista sulle Apuane e il mare. Se vi rimane ancora tempo, potete visitare la vicina cittadina di Sarzana oppure i borghi della Lunigiana più belli.

Castello di Moneta
credit Michele Bianchi Wikimedia

Carrara immagini e foto