Le 9 cose da vedere a Legnago, la Città-Fortezza famosa per il Torrione sull’Adige
Cosa vedere a Legnano, cittadina della provincia di Verona nota per il suo passato militare. Il Villaggio di Natale con i mercatini. Il Torrione dell’antica fortezza, il Duomo, le architetture religiose e civili. Informazioni sul Teatro Salieri e visita al Museo Fondazione Fioroni.
- Legnago Turismo
- Storia di Legnago
- Villaggio di Natale a Legnago
- Legnago: attrazioni e luoghi di interesse
- Torrione – Legnago
- Duomo di San Martino Vescovo – Legnago
- Chiesa dell’Assunta – Legnago
- Campanile di San Rocco – Legnago
- Chiesa di San Salvaro – Legnago
- Monumento ai Caduti
- Teatro Salieri
- Museo Fondazione Fioroni
- Leoni di Venezia – Legnago
- Legnago: immagini e foto
Legnago Turismo
Legnago fa parte della provincia di Verona da cui dista 40 chilometri. Siamo nel cuore della pianura veronese, lungo il fiume Adige.
Legnago è da annoverare tra i centri più importanti della bassa veronese dal punto di vista storico e questo è il primo motivo per visitare la cittadina in un tour di Verona e provincia.
Notevoli le testimonianze del suo passato dislocate nel cuore della città, soprattutto a testimonianza del ruolo di roccaforte militare che ha mantenuto per secoli.
Inoltre Legnago può essere presa in considerazione come base d’appoggio per pernottare e da qui spostarsi per visitare in un weekend Verona, Vicenza e Bassano del Grappa. Da Mantova dista circa un’ora d’auto, da Padova poco più di un’ora mentre Rovigo è a 50 chilometri.
Storia di Legnago
Il fiume Adige ha ricoperto un ruolo vitale nella storia di Legnago e della bassa veronese, sia dal punto di vista difensivo che economico.
Storicamente la cittadina fu assoggettata ai Longobardi, ai Franchi, alla Repubblica di Venezia e all’Impero Asburgico.
Nel Medioevo Legnago divenne una vera e propria città-fortezza con le sue porte tra cui l’antica Porta Mantova che si trova nei pressi di Piazza Garibaldi ed è stata portata alla luce grazie a lavori di scavo nel 2003.
Nel Quattrocento Legnago non era solamente un centro militare, ma anche una realtà economicamente molto viva grazie alle manifatture e ai commerci, basti pensare che nell’attuale Piazza della Libertà si svolgeva un grande mercato settimanale ma anche empori e altre vitali attività.
Villaggio di Natale a Legnago
A Legnago durante le festività natalizie, in Piazza Garibaldi viene allestito il Villaggio di Natale con i tipici mercatini che propongono oggetti di artigianato, decorazioni e idee regalo.
Viene montata la pista di pattinaggio su ghiaccio, si possono fare degustazioni di vin brulè, cioccolato, di dolci e ricette della tradizione.
Legnago: attrazioni e luoghi di interesse
Purtroppo a causa delle piene dell’Adige avvenute nell’Ottocento e dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale il centro storico di Legnago ha perso molte testimonianze del passato.
Ad ogni modo, la cittadina e le sue frazioni ospitano tuttora architetture degne di nota come il Duomo di San Martino Vescovo, il Torrione e il Palazzo Scodellari, che la rendono turisticamente viva.
Vediamo quali sono le attrazioni da non perdere.
Torrione – Legnago
Il Torrione di Legnago è l’edificio simbolo della città. In origine faceva parte della Rocca di Legnago ubicata in posizione strategica sulle sponde dell’Adige a difesa del porto fluviale.
La città-fortezza era infatti all’interno del quadrilatero difensivo che comprendeva anche Verona, Peschiera e Mantova.
Dei quattro baluardi che costituivano originariamente il Castello, oggi è possibile ammirarne solo uno, appunto il Torrione.
Duomo di San Martino Vescovo – Legnago
Il Duomo di Legnago è intitolato a San Martino Vescovo, patrono della cittadina. Si trova in Piazza della Libertà e fu rimaneggiato più volte nel corso dei secoli.
È un’architettura essenziale all’esterno ma sofisticata all’interno dove presenta caratteristiche neoclassiche.
Il Duomo di Legnago ospita opere d’arte di diversi periodi storici tra cui una Pietà quattrocentesca di scuola austro-boema, statue ottocentesche e opere sacre di scuola veronese.
Chiesa dell’Assunta – Legnago
La Chiesa dell’Assunta si trova nei pressi di Corso della Vittoria. Piccola e raccolta, risale al Novecento e fu edificata lì dove sorgeva la preesistente Chiesa della Disciplina, demolita nel 1889.
All’interno conserva un dipinto che raffigura la Madonna della Misericordia e altre opere di scuola veneta.
Campanile di San Rocco – Legnago
Il campanile di San Rocco si trova in Piazzetta S. Rocco ed è l’unica traccia che resta dell’antica Chiesa della Disciplina.
Si può ammirare l’altare intitolato al santo realizzato in una prezioso stile barocco.
Chiesa di San Salvaro – Legnago
A qualche chilometro dal centro di Legnago, sulla Strada Statale, si trova la Chiesa di San Salvaro in stile romanico. Risale al XII secolo e oggi è un bene del FAI.
La facciata è caratterizzata da mattoncini in cotto e tufo con campanile del 1914. All’interno, l’abside e la cripta sotterranea sono quelli originali dell’antica chiesa romanica.
Monumento ai Caduti
In Piazza San Martino a Legnago si trova il Monumento ai Caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.
All’interno sono ospitati cimeli della Grande Guerra, incisioni dei nomi dei caduti e lapidi commemorative.
Teatro Salieri
L’edificazione del Teatro Salieri risale agli inizi del Novecento ma i lavori furono completati solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il teatro è intitolato ad Antonio Salieri, noto musicista legnaghese maestro di Beethoven e Schuber.
Ogni anno il teatro offre un cartellone di tutto rispetto che spazia tra prosa, musica e danza.
Museo Fondazione Fioroni
Il Museo della Fondazione Fioroni di Legnago mette in mostra una collezione di cimeli risorgimentali raccolti dalla famiglia Fioroni, collocati in otto sale espositive.
Arazzi, tappeti, lampadari e moltissime altre suppellettili permettono al visitatore di immergersi in vere e proprie ambientazioni storiche.
Leoni di Venezia – Legnago
Il comune di Legnano conserva cinque leoni alati in marmo bianco, simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia che sono stati realizzati dal Sammicheli. In origine decoravano le porte della fortezza.
Sono rappresentati secondo l’iconografia classica della Repubblica di Venezia con il Vangelo di San Marco aperto sotto gli artigli. Uno di questi si trova in via XX Settembre.