Visitare Agnone: cosa vedere e cosa fare nell’antica città sannita che vanta una tradizione campanaria unica al mondo

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Agnone è un’antica città sannita, sede della Pontificia fonderia di campane Marinelli, il più antico stabilimento al mondo per la fusione delle campane. É anche una località turistica che ha ottenuto importanti riconoscimenti per la sua qualità ambientale. In questa guida scopriremo cosa fare e cosa vedere ad Agnone, in provincia di Isernia. 

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Agnone: guida turistica

Agnone è una cittadina dell’Alto Molise, quasi al confine con l’Abruzzo, che vanta una tradizione campanaria unica al mondo, una ricca cultura e un passato artigianale di primaria importanza. Circondata da un paesaggio montuoso rivestito da boschi e praterie, Agnone sorge su una collina che domina la valle del Fiume Verrino.

Lungo le strade del centro storico sono molti i punti panoramici sulla vallata. Il centro storico di Agnone è tutto da vedere con le sue 13 chiese, i vicoli in pietra ed eleganti palazzi che con le loro architetture narrano la storia aragonese di questa cittadina in provincia di Isernia.

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Agnone: la storia

La storia di Agnone inizia da lontano, dall’epoca dei Sanniti, quando, secondo la tradizione, Agnone nacque sulle rovine della città sannitica Aquilonia, distrutta dai Romani durante la conquista del Sannio. Importante centro durante la dominazione longobarda, il borgo conobbe un periodo di decadenza intorno al Mille, un periodo in cui la Valle del Verrino divenne luogo di eremi, monasteri e piccole colonie agricole.

Le sorti di Agnone si risollevarono nel Medioevo il borgo venne a far parte del vastissimo feudo della famiglia Borrello, che portarono qui maestranze e artigiani da Venezia che modellarono il centro storico di Agnone secondo le fattezze dei quartieri veneziani. L’importanza di Agnone crebbe durante il periodo di dominazione angioina e soprattutto aragonese. Infatti, durante il regno borbonico delle Due Sicilie, Agnone comparve tra le 56 città regie, direttamente dipendenti dal re e svincolate da qualunque altro regime feudale.

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Agnone luoghi di interesse ed attrazioni

Agnone è perfetta per un weekend di vacanza per il suo centro storico, ricco di edifici e monumenti, e i dintorni naturali dove fare escursioni. In questa cittadina molisana si possono scoprire itinerari storico-artistici, dell’artigianato, gastronomici e sportivo-naturalistici di tutto interesse.

Dopo queste veloci note introduttive, andiamo ora a scoprire più da vicino cosa fare e cosa vedere ad Agnone, le attrazioni e i luoghi d’interesse da non perdere per nessun motivo. 

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Centro storico e Piazza Plebiscito – Agnone

Il centro storico di Agnone presenta una tipica struttura alla veneziana. Infatti, passeggiando nelle stradine della parte vecchia si incontrano caratteristiche botteghe veneziane e leoni veneziani inseriti in piccole statue di pietra. Le mura che cingevano il centro storico furono demolite nell’Ottocento perdendo le sette porte d’accesso che lo caratterizzavano.

Centrale nel centro storico di Agnone è piazza Plebiscito in cui terminano sette strade che la collegano alle zone del borgo antico. Nella piazza spicca la fontana in marmo di Carrara, con quattro draghi in ghisa dalla cui bocca esce acqua. NeIl petto del drago lo stemma di Agnone, il grifone. Sulla piazza affaccia il Palazzo del Governatore del XVI secolo e altri edifici storici, creando un colpo d’occhio notevole.

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Chiesa di San Marco Evangelista – Agnone

La chiesa di San Marco Evangelista è la chiesa madre della città e una delle più antiche. Essa sorge sul punto più orientale della centro storico, sullo sperone roccioso di Largo Carlo Alberto di Savoia, dove si trova anche un piacevole belvedere a strapiombo sulla vallata.

Questo edificio di culto fu edificato nell’XI secolo, in contemporanea con il quartiere veneziano di Agnone, a nord del borgo vecchio. Lo stile medievale originale si ravvisa nella facciata e nel portale romanico in pietra bianca, con in rilievo il Leone di San Marco, a testimonianza della fondazione veneziana. L’interno è in stile barocco veneziano.

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Le altre chiese – Agnone

La chiesa di San Francesco è considerata monumento nazionale. L’edificio risale al XIV secolo ed è caratterizzato da un bel portale gotico sormontato da un artistico rosone. Spicca la maestosa cupola a tamburo e l’originale campanile con parte finale in ferro battuto. L’interno conserva le decorazioni di Ambrosio Piazza, tantissimi altari e affreschi. La chiesa di Sant’Antonio Abate si distingue per avere il campanile più grande della città. Fu fondata nel 1128 a ridosso delle mura.

La chiesa di Sant’Emidio del XIV secolo fa bella mostra di un monumentale portale gotico trecentesco e conserva all’interno capolavori d’arte custoditi in due navate, una di impianto medievale l’altra barocca. Accanto alla chiesa si trova la biblioteca Emidiana con testi antichi dell’XI secolo. La chiesa di San Pietro è la più antica della cittadina. Fu eretta all’inizio del Medioevo e sappiamo che era già esistente nel 1083. É stata rimodellata nelle forme nel corso del Settecento.

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Palazzi storici – Agnone

In piazza Plebiscito troviamo due importanti palazzi di Agnone. Il Palazzo del Governatore del XVI secolo che reca sugli stipiti delle finestre alcune frasi in latino, come: “L’appetito obbedisca alla ragione”. L’antico palazzo Bonanni, dall’imponente mole, fu sede di uno dei primi convitti italiani. Il Palazzo della Città è in via Alfieri e si tratta di un edificio quattrocentesco in stile rinascimentale, usato come dimora dei signori dell’epoca e oggi trasformato in hotel.

Il palazzo dei Conti Minutolo fu costruito nel XIII secolo in stile veneziano dai Minutolo ed è anche chiamato Palazzo Nuonno. É uno dei più interessanti della città non solo per le sue antiche architetture, ma anche per la fama di casa dei fantasmi. La camera che sovrasta l’Antica bottega orafa era un tempo una cella dove venivano uccisi i condannati. Da ciò sono nate numerose leggende sui fantasmi di palazzo dei Conti Minutolo.

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Fonderia Marinelli e Museo – Agnone

Ad Agnone si trova la Pontificia fonderia di campane Marinelli, il più antico stabilimento al mondo per la fusione delle campane, autorizzato a usare lo stemma pontificio e fondato nel 1040. La fonderia Marinelli ha fuso campane importanti come quello del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, le campane di Montecassino, le campane della Cattedrale di Buenos Aires e la campana del Giubileo 2000 “Giovannea”, commissionata da Papa Giovanni Paolo II.

Accanto alla fonderia è situato il Museo delle campane. Esso espone documenti sull’origine, la storia e le tradizioni riferite alle campane e la più vasta collezione al mondo di bronzi sacri tra cui la preziosissima “campana dell’anno mille”. Inoltre, vi sono conservati studi, manoscritti, antichi documenti e testi rari come l’edizione olandese del 1664 del “De tintinnabulis”, considerata la bibbia dell’arte campanaria. Sempre all’interno del Museo troviamo la biblioteca, l’archivio, la videoteca, lo spazio proiezioni.

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Museo Storico del Rame Francesco Gerbasi – Agnone

Il Museo Storico del Rame Francesco Gerbasi si trova in via Marconi, 61 ed è intitolato al capostipite Francesco della famiglia Gerbasi, una delle ultime eredi dell’arte della lavorazione del rame. Il museo espone materiali e ricostruzione relative all’antichissima lavorazione del rame, in un percorso davvero suggestivo.

Qui sono illustrate le varie fasi della lavorazione del metallo fino ad arrivare alla ricercata finitura che si eseguiva sui manufatti grezzi da parte di esperti cesellatori. Gli oggetti e gli utensili esposti risalgono a varie epoche e raccontano la storia del rame su cui Agnone in passato ha basato una fiorente attività economica.

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Escursioni – Agnone

Tra le escursioni proposte ad Agnone da non perdere quelle alle cascate del circondario. Le cascate del fiume Verrino sono immerse in un parco fluviale dall’ecosistema protetto. Il primo tratto e fino al ponte di Agnone è quello più interessante per il suo carattere torrentizio. L’acqua forma cascate particolarmente suggestive. Si può anche visitare un’antica ramiera, alimentata dalle acque del Verrino per muovere grandi magli o macine.

Le cascate del Rio Verde si trovano vicino al confine con l’Abruzzo. In località Borrello le acque scorrono tra pareti roccia calcarea a strapiombo, formando le cascate naturali più alte dell’Appennino, con un salto di 200 metri che le rendono anche le seconde cascate più alte in Italia. Le cascate sono situate entro una riserva naturale Oasi WWF con molti sentieri escursionistici, come il percorso Natura che porta direttamente nel cuore turistico dell’ Oasi.

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Agnone immagini e foto