Visitare Bienno: cosa vedere e cosa fare nel borgo medievale famoso per la “Mostra Mercato”
Alla scoperta di Bienno, cosa vedere in uno dei borghi più belli della Lombardia e d’Italia. I palazzi storici e le chiese. Visita alle botteghe artigiane e ai musei. Passeggiata fino alla Statua del Cristo Re e al Santuario della Maddalena.
- Bienno dove si trova
- Bienno: attrazioni e luoghi di interesse
- I palazzi storici e le torri di Bienno
- Visita alle botteghe artigiane: Fucina Museo e Museo Mulino
- Le chiese di Bienno e gli altri luoghi sacri
- Monumento al Cristo Re e Santuario della Maddalena
- Eventi a Bienno: la Mostra Mercato
- Bienno immagini e foto
Bienno dove si trova
Bienno è un borgo medievale situato in provincia di Brescia, in Val Camonica e merita di essere visitato perchè è ricco di storia e di antichissime tradizioni.
Le origini del territorio biennese hanno radici antiche, pensate che i primi insediamenti in zona risalgono all’epoca preistorica di cui sono giunti a noi vari reperti.
Bienno fu dominato dai Romani e dai Longobardi, per poi passare sotto il controllo dei Benedettini e della Repubblica di Venezia.
Di Bienno va assaporata l’atmosfera che si respira nel centro storico medievale e la ricchezza di pievi e chiese che ne fanno un luogo di grande fede e spiritualità.
Senza dimenticare l’offerta enogastronomica basata sui piatti genuini e saporiti della cucina locale tra cui spiccano la polenta, i formaggi e i ravioli detti “casoncelli”.
Inoltre Bienno è un’ottima base di partenza per gli appassionati di trekking che potranno scegliere tra numerosi percorsi naturalistici nel cuore della Val Camonica.
Bienno: attrazioni e luoghi di interesse
Il centro storico di Bienno è in sé un’attrazione. Un susseguirsi di angoli pittoreschi d’impianto tipicamente medievale si snoda tra case antiche e dimore signorili impreziosite da fregi e stemmi.
In una passeggiata per le viuzze di Bienno ci si imbatte in molte chiese, palazzi storici, botteghe artigiane e ristoranti caratteristici dove ordinare pietanze della cucina locale.
I palazzi storici e le torri di Bienno
Il borgo conobbe uno sviluppo importante nel 1400-1500. Nel centro storico si possono ammirare ancora oggi case gentilizie ed altri edifici di quel periodo. Alcuni palazzi furono costruiti ex novo, altri vennero restaurati intervenendo sulle preesistenti costruzioni medievali.
Tra gli edifici storici di Bienno citiamo il rinascimentale Palazzo Francesconi Rabajoli. All’interno ospita opere di pregio del ‘500 e del ‘600, inoltre le sue sale regalano una splendida vista sul centro storico.
Altri palazzi degni di nota sono Palazzo Simoni Fè in via Contrizio risalente al 1400 e la rinascimentale Casa Bettoni.
Sapevate che Bienno è anche chiamato “borgo delle sette torri”? Dei sette edifici-fortezza del periodo tardo medievale oggi ne restano integri quattro. Il loro scopo era difensivo: le sette torri fungevano da postazioni di controllo contro le possibili incursioni dall’esterno.
Il sistema difensivo era studiato ad hoc infatti al tempo non esistevano porte d’accesso. Si poteva entrare all’interno della cinta muraria solo attraverso delle scale calate dalle finestre più vicine alla strada.
Visita alle botteghe artigiane: Fucina Museo e Museo Mulino
Per immergersi nelle ambientazioni di un tempo passato, basta unirsi ad una visita guidata presso la Fucina Museo di Bienno in Via Artigiani per assistere alla dimostrazione di forgiatura e di lavorazione del ferro con il maglio ad acqua.
La visita rende bene l’idea di quanto sia stato rilevante nell’economia del territorio l’antico mestiere dell’estrazione e lavorazione del ferro, fatto con l’aiuto dell’acqua del fiume Grigna e di altri torrenti, utilizzata come forza motrice.
Interessante è anche il tour al Mulino Museo in Via Glere risalente al 1400 e al Museo della Vita Contadina. Il mulino è ancora oggi funzionante.
Per entrare nel vivo delle tradizioni artigiane del territorio biennese consigliamo di raggiungere anche la vicina Segheria Museo “La Razega” in località Prestine che dista un paio di chilometri da Bienno e risale al Medioevo.
Non a caso Bienno è stata terra di fabbri esperti che hanno tramandato le loro abilità artigiane di generazione in generazione, fino ai giorni nostri.
Le chiese di Bienno e gli altri luoghi sacri
Nel centro storico di Bienno si trova la Chiesa di Santa Maria Annunciata risalente al 1400.
Sulla facciata spicca un bellissimo portale in marmo e pietra mentre gli interni sono impreziositi da opere pittoriche del Quattrocento e Cinquecento tra cui gli affreschi del pittore bresciano Girolamo da Romano detto il Romanino.
La Chiesa dei Santi Faustino e Giovita si trova invece nella parte più alta del borgo dove in origine sorgeva una fortezza che fu ampliata nel corso 1500 per dare vita all’edificio religioso.
Sulla facciata spiccano le due nicchie con all’interno le statue dei santi a cui la chiesa è intitolata.
Gli interni presentano una volta affrescata dal pittore rinascimentale “il Fiamminghino”. Degna di nota la pala d’altare dove è raffigurato il martirio dei Santi Faustino e Giovita.
Monumento al Cristo Re e Santuario della Maddalena
A circa un chilometro dal centro di Bienno si raggiunge, a piedi o in auto, il Monumento al Cristo Re con il Santuario della Maddalena.
Il Cristo Re è una statua in oro zecchino di grandi dimensioni che domina il Colle della Maddalena affacciandosi sul belvedere della Val Camonica. È possibile scorgerla anche da chilometri di distanza.
Interessante l’adiacente Santuario della Maddalena, un luogo sacro che invita alla spiritualità e al raccoglimento.
Eventi a Bienno: la Mostra Mercato
Evento di punta dell’estate in Val Camonica è la Mostra Mercato di Bienno che si svolge ogni anno ad agosto.
Per le strade del centro storico si possono incontrare artigiani e artisti al lavoro che creano manufatti sul momento mettendo in scena una rievocazione degli antichi mestieri medievali.
Non mancano stand con prodotti enogastronomici da assaggiare o acquistare e portare a casa. A fare da cornice all’evento si svolgono attività d’intrattenimento, spettacoli, laboratori e tutta una serie di manifestazioni collaterali.