L’aeroporto di Fiumicino inaugura una nuova opere d’arte: svelate le vetrate attribuite a Giotto

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Evento di caratura internazionale all’aeroporto di Fiumicino in occasione dei 50 anni degli scali di Roma: inaugurata la nuova opere d’arte con le splendide vetrate attribuite a Giotto e disponibili al Terminal 1.

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L’Italia è un paese così ricco di bellezza che può capitare persino di partire per un viaggio e incontrare un’opra d’arte in aeroporto. Per i fortunatissimi che si sono ritrovati a Fiumicino, l’imponente snodo di Roma, lo scorso 12 febbraio è stata inaugurata un’incredibile zona del Terminal 1 con una vetrata attribuita persino a Giotto. Un progetto promosso dal Ministero degli Interni per il 50° anniversario degli aeroporti di Roma, che ha visto una grande cerimonia di inaugurazione, disponibile poi per un’attenta osservazione a visitatori, turisti e passanti. Ma scopriamone insieme tutti i dettagli.

L’aeroporto di Fiumicino accoglie la grande arte delle vetrate di Giotto

L’aeroporto di Fiumicino a Roma non è nuovo nell’ospitare mostre temporanee, opere d’arte, installazioni e un occhio attento all’arte e alla cultura. Per i 50 anni degli aeroporti della capitale si è pensato di alzare l’asticella e di proporre ai viaggiatori qualcosa di veramente incredibile. Si tratta delle vetrate attribuibili a Giotto, prestate per l’occasione dal Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni  e inaugurate alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dei vertici Adr. Un evento unico nel suo genere, che ha dato il via all’esposizione dell’opera d’arte al Terminal 1, celando una storia davvero incredibile.

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L’incredibile storia delle vetrate di Giotto

L’opera d’arte presente al Terminal 1 ha una storia molto antica e importante. Si tratta di tre bellissime vetrate istoriate attribuite a Giotto, che originariamente si trovavano nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Sono datate 1310 e raffigurano il profeta Aronne in alto, sacerdote del Vecchio testamento e due diaconi. Si trovavano nella navata destra della bellissima chiesa fiorentina, poi di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni, Ente che tutela le opere d’arte del nostro Paese. L’idea è quella di renderla fruibile non solo al popolo romano ma a tutti i turisti che arrivano in Italia e quelli di passaggio, messaggio di grande arte, cultura e bellezza nazionale.

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Il secondo esperimento d’arte nel Terminal 1 di Fiumicino

Non è la prima volta che un’opera d’arte arriva al Terminal 1 di Fiumicino, imperdibile per chi parte da Roma o per la capitale per visitarne le bellezze. Il 12 aprile 2023 infatti, la bellissima opera d’arte Salvator Mundi di Bernini ha fatto il suo ingresso nella consueta zona dedicata alle installazioni, lasciando a bocca aperta tutti i passanti e i viaggiatori. E’ rimasta fino a settembre nello scalo aeroportuale capitolino, tornata poi alla Basilica di San Sebastiano fuori alle mura in via Appia Antica.

In meno di 5 mesi più di 6 milioni di visitatori ne ha ammirato le bellezze scattando foto e lasciandosi sorprendere dal QR informativo al suo fianco, stesso successo o forse ancor di più che sta bissando anche la vetrata di Giotto che ha iniziato da pochissimo il suo percorso d’arte in aeroporto.

L’aeroporto di Fiumicino accoglie la grande arte delle vetrate di Giotto: foto e immagini