Vacanze in un eremo: esperienza estrema di digital detox
Trascorrere le proprie vacanze in un eremo è un’esperienza che permette di distaccarsi totalmente dal mondo esterno e dalla realtà online. Si tratta di un tipo di vacanza molto particolare, che in Italia sta prendendo molto piede e che interessa un numero sempre crescente di viaggiatori. Ecco le mete migliori per vivere un digital detox in un eremo.
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Il mondo moderno è veloce, frenetico e sempre connesso. Senza uno smartphone in mano si ha quasi la sensazione di essere tagliati fuori dalla vita stessa. Questa costante necessità di connessione e digitalizzazione sta iniziando a stancare sempre più persone, soprattutto quando si entra nella sfera del viaggio. Per quanto la tecnologia possa essere utile mentre si viaggia, e nonostante le molte comodità che garantisca, sono sempre di più i viaggiatori che per le loro vacanze preferiscono distaccarsene completamente.
Si tratta di vere e proprie esperienze di digital detox, che prevedono non solo il distacco dallo smartphone, ma anche dalla TV e dalla rete in generale. Tra i luoghi più suggestivi dove vivere una vacanza di questo tipo, per riscoprire il contatto con la natura e la spiritualità interiore, ci sono gli eremi. In Italia ve ne sono diversi che già da tempo accolgono i viaggiatori che vogliono vivere una vacanza lenta: ecco i più belli in assoluto.
Vacanze in un eremo

Il 2025 è un anno molto particolare dal punto di vista turistico, poichè stiamo assistendo alla nascita di nuovi trend di viaggio, al consolidamento di tendenze recenti e all’abbandono di vecchie abitudini. In questo contesto, spiccano le vacanze che hanno come obiettivo principale quello di disintossicarsi dalla rete e dalla connessione H24.
Le vacanze digital detox hanno destinazioni immerse nella natura, isolate dalla frenesia ed estremamente calme. Tra tutte, gli eremi stanno riscuotendo un successo inaspettato e in forte crescita.
Cosa vuol dire, però, trascorrere una vacanza intera in un eremo? Al contrario di quanto si possa pensare, le attività da svolgere non mancano affatto e spaziano dalla preghiera alla meditazione, dalla cura di un orto alle esperienze a contatto con gli animali, dalle escursioni nella natura alla semplice lettura immersi nel verde e nel silenzio. In italia le strutture di questo tipo non mancano, e si possono trovare ovunque. Alcuni esempi sono il Santuario della Madonna del Carmine (Lago di Garda), l’eremo San Barnaba di Gamogna a Marradi (Firenze) e l’eremo di San Geminiano a Guiglia (Modena).
La riscoperta del turismo lento

Secondo diverse indagini di settore, il trend del digital detox sta prendendo piede in Italia in modo sempre più veloce. Uno studio di WeRoad, nota compagnia di viaggi di gruppo organizzati, condotto su 5.689 viaggiatori maggiorenni, ha evidenziato che il 61% di loro ha già provato o vorrebbe vivere un’esperienza di digital detox.
I motivi principali riguardano la necessità di non essere reperibili dal capo durante le ferie e il bisogno di distaccarsi dal mondo dei social. Secondo un sondaggio di Vueling, invece, il 79,5% degli italiani è pronto a viaggiare senza smartphone né dispositivi digitali.
Le caratteristiche necessarie per vivere un’esperienza di disintossicazione dal mondo digitale sono:
- luoghi isolati e immersi nella natura;
- soggiorni economicamente sostenibili;
- occasioni di meditazione e preghiera.
Si tratta di caratteristiche tipiche del nuovo turismo lento, che riscopre un modo di vivere e di viaggiare antichissimo e che avvicina ad altri trend come il forest bathing o il silent travel.