Le 10 cose da vedere e da fare nel borgo medievale di Fivizzano
Cosa vedere a Fivizzano, cittadina medievale della Lunigiana. Piazza Medicea e Fontana Medicea. Visita al Castello della Verrucola e al Museo della Stampa. Passeggiata sul sentiero che conduce ai “Bozzi della Fate”.
- Fivizzano Lunigiana Turismo
- Fivizzano: attrazioni e luoghi di interesse
- Piazza Medicea e Fontana Medicea – Fivizzano
- Chiesa dei Santi Jacopo e Antonio – Fivizzano
- Castello della Verrucola – Fivizzano
- Museo della Stampa – Fivizzano
- MeteoMuseo Edmondo Bernacca (MMEB) – Fivizzano
- Museo di San Giovanni – Fivizzano
- Statua Stele di Verrucola – Fivizzano
- Pieve di San Paolo – Fivizzano
- Cascata – Fivizzano
- Come arrivare alla Cascata delle Fate da Fivizzano?
- Fivizzano: immagini e foto
Fivizzano Lunigiana Turismo
Siamo in provincia di Massa Carrara in Toscana, più precisamente nella Lunigiana orientale.
Fivizzano è soprannominato “il comune dei cento borghi” per l’innumerevole quantità di paesini e borgate che lo compongono, alcuni dei quali sono da annoverare tra i borghi più belli e suggestivi della Lunigiana,
Le sue stradine lastricate, la Chiesa Parrocchiale, il Castello della Verrucola e la Piazza Medicea, permettono a chi passeggia nel centro storico di fare un salto indietro nel tempo.
Fivizzano: attrazioni e luoghi di interesse
Tra i luoghi di interesse di Fivizzano citiamo Piazza Medicea con l’omonima fontana, la Chiesa parrocchiale e numerosi palazzi storici tra cui Palazzo Cojari, Palazzo Molari, Palazzo Cargiolli sede dell’Accademia degli Imperfetti e il Palazzo Comunale.
Piazza Medicea e Fontana Medicea – Fivizzano
Una visita a Fivizzano può iniziare da Piazza Medicea, il fulcro della cittadina, che ospita la Chiesa dei Santi Jacopo e Antonio e la Fontana Medicea dedicata a Cosimo III de Medici, costruita nel 1683 in stile barocco.
Piazza Medicea richiama architettonicamente le piazze storiche di Firenze ed è sempre molto frequentata. Bar, negozi e ristoranti la animano a tutte le ore.
Chiesa dei Santi Jacopo e Antonio – Fivizzano
A chiusura di uno dei lati di Piazza Medicea troviamo la Chiesa di Fivizzano intitolata ai Santi Jacopo e Antonio. Presenta una facciata in pietra con un bassorilievo che sovrasta il portale d’ingresso.
All’interno si compone di tre navate ed è impreziosita da quindici colonne in arenaria. Una fonte battesimale del XIV secolo ricavata da un unico blocco di pietra, reca lo stemma dello Spino Fiorito dei Malaspina.
Degno di nota il tabernacolo con all’interno l’immagine della “Madonna di Reggio” che ha reso questa chiesa un santuario mariano, si racconta infatti che nel ‘500 la Madonna guarì una abitante di Fivizzano malata da tempo.
Castello della Verrucola – Fivizzano
Il Castello di Fivizzano prende il nome di Castello della Verrucola, oggi è di proprietà dello scultore Pietro Cascella ed è visitabile previa prenotazione pagando un biglietto d’ingresso.
Le stanze aperte al pubblico che si trovano al pian terreno un tempo erano adibite ad uso del convento mentre oggi ospitano opere scultoree in travertino. Aperta e visitabile anche l’antica Cappella del castello.
Ai piani superiori si possono visitare invece le sale di rappresentanza.
Museo della Stampa – Fivizzano
Sapevate che a Fivizzano fu aperta una delle prime stamperie d’Italia e fu creata la prima macchina da scrivere?
Il Museo della Stampa, ospitato all’interno del seicentesco Palazzo Fantoni Bononi, è dedicato a Jacopo da Fivizzano, pioniere della stampa moderna. L’edificio è stato recuperato dal medico e scrittore fivizzanese, Loris Jacopo Bononi.
Si compone di varie sale e sezioni che raccontano l’evoluzione della tipografia attraverso prototipi di macchine da scrivere e attraverso esempi di testi stampati. Tra questi troviamo il primo testo stampato da Jacopo da Fivizzano, le Satire di Giovenale del 1470 circa.
MeteoMuseo Edmondo Bernacca (MMEB) – Fivizzano
In via Umberto I si trova il MMEB – MeteoMuseo, un museo della metereologia dedicato alla figura di Edmondo Bernacca, noto meteorologo italiano.
Le sue “Previsioni del Tempo”, mandate in onda negli anni Settanta, diventarono un vero intrattenimento serale.
Museo di San Giovanni – Fivizzano
Sempre in via Umberto I si trova il Museo San Giovanni di Fivizzano, dedicato all’arte sacra.
È ospitato all’interno dell’edificio costruito lì dove sorgeva la trecentesca Chiesa di San Giovanni, distrutta da un terremoto nel 190o.
All’interno del Museo di San Giovanni si possono ammirare opere sacre dell’antica chiesa e opere raccolte da altre chiese delle frazioni di Fivizzano. Tra queste troviamo dipinti, monumenti funebri, calici di scuola toscana, candelieri e paramenti sacri (bellissima foto in basso di Micheal Colonnata).
Statua Stele di Verrucola – Fivizzano
Una curiosità è che nel comune di Fivizzano nel 1930 fu ritrovata la testa della Statua Stele detta poi di Verrucola, oggi conservata nel Museo Civico Archeologico “Ubaldo Formentini” presso il Castello di San Giorgio a La Spezia.
Trattasi di un frammento di statua antichissima, probabilmente raffigurante un corpo femminile, databile all’Età del Rame.
Pieve di San Paolo – Fivizzano
La Pieve di San Paolo si trova lungo la Strada Statale che da Fivizzano conduce al Passo del Cerreto. Merita una visita perché è una delle più belle e meglio conservate chiese romaniche della Lunigiana.
Risale al 1110 e architettonicamente presenta splendidi capitelli dell’arte longobarda-carolingia impreziositi da elementi geometrici, floreali e volti umani.
Cascata – Fivizzano
A breve distanza dal Castello della Verrucola, si trovano i cosiddetti Bozzi delle Fate ossia le Cascate di Fiacciano caratterizzate da acqua verde limpidissima.
La leggenda narra che proprio qui dove il torrente si allarga e si sono formate queste cascatelle, le fate di notte vengono a fare il bucato e a stenderlo sulle roccia.
Come arrivare alla Cascata delle Fate da Fivizzano?
Bisogna raggiungere innanzitutto il paese di Pognana e poi proseguire verso Fiacciano in auto: un cartello stradale segnala la direzione per le cascate.
Da qui si prosegue a piedi su un sentiero scosceso che in una ventina di minuti conduce al torrente. Il percorso è adatto anche ai bambini.