Campi Flegrei Napoli: cosa sono, dove si trovano e parco archeologico
Tour dei Campi Flegrei. Ecco uno straordinario viaggio che racconta il territorio flegreo in tutta la sua bellezza. Vediamo cosa sono e dove si trovano.
Campi Flegrei storia ed informazioni
Oggi come nei secoli scorsi i Campi Flegrei sono ancora meta di molti turisti che cercano di cogliere l’arte, i miti e l’essenza della spettacolare natura che questo territorio offre.
I Campi Flegrei sono una vasta area di origine vulcanica situata a nord-ovest della Città di Napoli e negli ultimi 39.000 anni sono rimati attivi numerosi centri eruttivi differenti.
Per essere più precisi, l’area flegrea comprende in particolare i comuni di Napoli, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania, Bacoli, Ischia e Monte di Procida.
La parola “flegrei” deriva dal greco flègo che significa “brucio”, “ardo”.
Nella zona sono tuttora riconoscibili almeno ventiquattro tra crateri ed edifici vulcanici, alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino).
Un territorio unico al mondo per caratteristiche ambientali, testimonianze archeologiche, suggestioni mitologiche e letterarie che ora si può scoprire a bordo di un CitySightseeing (autobus turistico a due piani) e accompagnati da guide esperte.
Città Flegree più belle ed importanti da visitare: cosa vedere ed attrazioni
L’area dei Campi Flegrei è impreziosita ancor di più da bellissime città che custodiscono un patrimonio storico, artistico ed archeologico unico al mondo.
Vediamo quali sono le città da visitare durante un tour dei Campi Flegrei.
Pozzuoli – Campi Flegrei
Pozzuoli è una delle poche città al mondo a possedere due anfiteatri romani pertanto costituisce il più importante centro dei Campi Flegrei.
Durante una visita alla Città di Pozzuoli è d’obbligo visitare il celebre Anfiteatro Flavio che è stato fortemente voluto dall’Imperatore Vespasiano, il Tempio di Serapide o meglio il Macellum è un monumento di epoca romana tra i più importanti e preziosi al mondo ed il Sito Archeologico Sotterraneo che si estende su una superficie di circa 4.000 mq.
C’è da dire che la principale attrazione di Pozzuoli è la Solfatara che è uno dei vulcani attivi più caratteristici, famosi e particolari al mondo, non a caso si presenta con una singolare forma ellittica.
Cuma – Campi Flegrei
Il nome Cuma deriva dal greco Kymé, che secondo alcuni significa “onda”, forse facendo riferimento alla forma della penisola su cui si trova.
Cuma si colloca su un rilievo costituito verso nord e verso est da lave trachitiche precalderiche associate a brecce e scorie riferibili al “Primo Periodo Flegreo” (datate fra i 42.000 e i 35.000 anni fa), mentre il suo nucleo e la sua parte orientale e meridionale è caratterizzata da tufi gialli postcalderici del “Secondo Periodo Flegreo” (datati 35.000-10.500 anni fa).
Questa è una meta che interessa molti archeologi e storici di tutto il mondo ed è stata considerata dagli stessi una delle “culle della civiltà greca in Occidente”.
Le principali attrazioni di Cuma da non perdere assolutamente sono l‘Antro della Sibilla, la leggendaria sacerdotessa sacra al Dio Apollo che dispensava divinazioni ai pellegrini, le rovine dei Templi di Apollo e di Giove e la Cripta Romana, ovvero un antico tunnel scavato nel tufo che collegava la città bassa al porto (ancora oggi è percorribile).
Baia – Campi Flegrei
Altra tappa imperdibile durante un tour dei Campi Flegrei è Baia, una piccola frazione di Bacoli considerata il “Paradiso delle vacanze Romane”.
A causa del fenomeno del bradisismo, proprio delle zone vulcaniche e causa di un abbassamento o un innalzamento del livello del suolo, negli ultimi 2000 anni la costa del Golfo di Pozzuoli si è inabissata di circa 7/8 metri.
Perchè abbiamo detto questo.
Baia è famosa in tutto il mondo per il Parco Archeologico Sottomarino ribattezzato con il nome de “La Pompei Sommersa” che può essere visitati a bordo di un piccolo sommergibile.
Imperdibile è anche l’interessantissimo Museo Archeologico che è ospitato all’interno del Castello di Baia.
Parco Archeologico dei Campi Flegrei
Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, è dotato di autonomia speciale ed è composto da 25 siti.
Purtroppo non tutti i siti sono visitabili.
Campi Flegrei cosa succederebbe
Secondo uno studio condotto all’University College di Londra, i Campi Flegrei sono considerati una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento.
Così come il Vesuvio, i Campi Flegrei sono dei vulcani ad altissimo rischio e si trovano in aree fortemente urbanizzate quindi il problema coinvolge oltre 700.000 persone.
Secondo i vulcanologi è impossibile capire quando i vulcani erutteranno e di che tipo sarà l’eruzione ma cosa certa è che le persone del posto dovranno essere evacuate tempestivamente al fine di evitare una vera e propria “catastrofe”.