5 ristoranti Stelle Michelin situati in borghi italiani tranquilli: il piacere di mangiare in luoghi diversi
Chi l’ha detto che i ristoranti “stellati” si trovano solo nelle grandi città? Trovandosi in un grande centro cittadino sarà sicuramente più semplice trovare un ristorante rinomato grazie a una scelta più ampia. Altro discorso è trovarlo in un piccolo borgo. La guida Michelin, per il 2023, ha indicato numerosi ristoranti stellati situati in luoghi tranquilli. Scopriamo quali.

Ristoranti stellati borghi silenziosi Italiani: quali sono e dove si trovano
Le stelle Michelin sono un lusso che non tutti possono permettersi. Tuttavia, a seconda del luogo in cui ci si trova, si possono trovare ristoranti più o meno stellati, che vanno a formare curiose classifiche gastronomiche di qualità. La città con più stelle è quella di Roma dove ci sono ben 22 ristoranti stellati, a seguire troviamo Milano con 20 e Firenze con 9. Una classifica che si rovescia, assumendo tutt’altro significato, se si considerano i piccoli centri, dove trovare un ristorante stellato è sicuramente più complicato. Così capita di trovare Forte dei Marmi con quatto locali a stella singola, Castelnuovo Berardenga con tre stelle singole o le campane Massa Lubrense con un bistellato e due singole, Sorrento (tre singole) e via discorrendo.
Di seguito una mini classifica con i primi cinque ristoranti stellati situati in borghi con una scarsa densità abitativa. Al quinto posto c’è Guido Ristorante a Serralunga D’Alba in provincia di Cuneo, un microscopico borgo di appena 500 abitanti, che però ha la fortuna di ospitare questo locale che privilegia la raffinatezza del palato proponendo pietanze di altissima qualità facendo affidamento alle storiche ricette di Lidia. Quarta posizione occupata da Il Tiglio a Montemonaco in provincia di Ascoli Piceno; qui si incontra lo chef Enrico Mazzaroni, che decide un ritorno a casa dopo essere stato un po’ in giro a proporre piatti provenienti dal suo agriturismo, di grande qualità a km zero.

Il podio dei ristoranti stellati in borghi tranquilli… Piemonte al top
La medaglia di bronzo è stata conquistata dalla Locanda di Orta a Orta San Giulio (Novara), dove Andrea Monesi è stato chiamato a un’impresa ardua, battere la concorrenze di “Villa Crespi” del noto Antonino Cannavacciuolo. Tuttavia questo locale con vista panoramica offre pietanze che è lo stesso chef a proporre alla clientela, coccolandola con gusto e raffinatezza. Seconda piazza sempre in Piemonte per il Ristorantino & C. a Sauze di Cesana (Torino), il cui giovane cuoco Martino Leone ha da poco conquistato la sua prima stella Michelin, che mostra con orgoglio dimostrando di essersela meritata. Sul gradino più alto del podio si rimane ancora in Piemonte con la Locanda del Sant’Uffizio a Cocciaro di Penando (Asti) dove il talentuoso chef Gabriele Boffa ha conquistato la sua seconda stella che ha reso celebre un borgo di appena 460 abitanti.