Al Museo di Roma arriva la cultura giapponese con la mostra “Ukiyoe. Il mondo fluttuante”
Al via al Museo di Roma una full immersion nell’arte e nella cultura giapponese con la splendida mostra “Ukiyoe. Il mondo fluttuante” con 150 opere collezionate da due viaggiatori con un percorso incredibile nell’oriente.

La cultura giapponese è tra le più amate in tutto il mondo, con il Giappone che si rinnova ogni anno tra le mete di viaggio preferite dai turisti dell’intero globo. Non solo tradizioni enogastronomiche ma un modo di intendere la vita completamente diverso, tra le profonde radici che si intrecciano con l’arte, la storia e i miti collegati.
Le grandi opere dei maestri giapponesi sono giunte in Italia dallo scorso 20 febbraio con la splendida mostra “Ukiyoe. Il mondo fluttuante” che sarà disponibile fino al 23 giugno 2024 al Museo di Roma di Palazzo Braschi. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Al Museo di Roma la mostra “Ukiyoe. Il mondo fluttuante”
L’arte giapponese ha influenzato i movimenti culturali e artistici di tutto il mondo, dando vita a filoni espositivi davvero unici e creativi nel loro genere. Tra questi figura l’ukiyoe, un termine orientale che riassume il concetto di “immagini fluttuanti del mondo” che ha avuto grande importanza in epoca Edo, dal 1600 fino alla fine del 1868.
Si tratta di opere realizzate su rotoli da svolgere rigorosamente a mano con paraventi di grande formato dipinti a pennello su seta pregiata o carta fino a stampe in policromia con legno su carta. Sono state così convogliate più di 400 opere di collezionisti e viaggiatori privati, ricostruendo ben 200 anni di storia dell’arte e della cultura per un viaggio all’interno delle radici giapponesi davvero incredibile.

La splendida location di Palazzo Braschi
La mostra “Ukiyoe. Il mondo fluttuante” ha preso vita nel cuore delle bellezze di Roma tra Piazza Navona e Piazza San Pantaleo, nella splendida location del Museo di Roma, ospitato in Palazzo Braschi. Il bellissimo scalone rende già l’idea di un luogo dove l’arte trasuda in ogni angolo, non solo legandosi al classicismo delle opere senza tempo ma ampliate dall’apertura di nuove esperienze e influenze, così come accaduto con l’attuale mostra sulla cultura giapponese. Il fulcro è la rappresentazione di più di 50 artisti dell’ukiyoe, tra i quali Kitagawa Utamaro, Katsushika Hokusai, Tōshusai Sharaku, Keisai Eisen fino a Toyokuni, Toyoharu, Hiroshige, Kuniyoshi e Kunisada con le opere sia di privati viaggiatori che di collezionisti, dando una percezione precisa delle immagini fluttuanti del mondo che hanno influenzato il movimento artistico analizzato.

Il percorso della mostra
Il percorso della mostra comprende non solo i dipinti raccolti dai viaggiatori italiani Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa vissuti in Giappone nella seconda metà dell’ottocento ma anche opere di collezionisti contemporanei, strumenti musicali tipici della cultura giapponese, per un totale di centinaia di oggetti, quadri, tele e incredibili reperti della storia e dell’arte. Vi saranno inoltre due aree tematiche importanti: la prima dedicata al maestro Utagawa Kunyioshi, con numerose xilografie a tema dove si può evincere ogni particolare della cultura giapponese fino alla seconda che comprende una delle opere più conosciute, “La grande onda di Kanagawa”. L’esposizione sarà disponibile fino al 23 giugno 2024 e comprende il tour tra le sette sezioni presenti, includendo anche attualità, politica ed aspetti estetici ed economici di 250 anni davvero incredibili.