Vacanze relax ad Ala di Stura: cosa fare e dove sciare nel “Paese delle Meridiane e degli Affreschi”

Il comprensorio sciistico di Ala di Stura, in Valle d’Ala. Trekking urbano alla scoperta dell’itinerario tematico “Ala di Stura: Paese delle Meridiane e degli Affreschi”. Visita al vicino Ecomuseo degli Alpini situato in località Balme.

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Ala di Stura dove si trova

Ala di Stura è un piccolo comune montano della provincia di Torino da cui dista una cinquantina di chilometri. Ci troviamo in Valle d’Ala, una delle tre Valli di Lanzo, di cui Ala di Stura ne è il centro principale.

La cittadina è una stazione sciistica ma si presta anche per trascorrere le vacanze estive, grazie ad un’offerta di strutture e servizi pensati per lo sport, l’intrattenimento ed il relax.

Questa località è particolarmente apprezzata da chi pratica attività all’aria aperta: dalla pesca alle passeggiate naturalistiche, dallo sci alle arrampicate e persino il kayak sui torrenti. Ad Ala di Stura si sperimenta una vacanza a stretto contatto con la natura. Un’attenzione particolare è riservata allo sci e agli sport invernali.

Sapevate che molte delle case disseminate nelle frazioni di Ala di Stura conservano meridiane ottocentesche e affreschi cinquecenteschi? Non a caso la cittadina è stata soprannominata proprio il “Paese delle Meridiane e degli Affreschi”.

Per quanto riguarda l’offerta alberghiera, il comune ospita hotel, b&b, agriturismi e accoglienti appartamenti in stile montano. Tra le strutture ricettive segnaliamo il Grand Hotel Ala di Stura, ubicato in posizione strategica per praticare sci e ed escursioni.

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Comprensorio sciistico Ala di Stura: piste sci ed impianti di risalita

I monti della Valle d’Ala, che si incontrano con il gruppo montuoso dell’Uia Bessanese e dell’Uia di Ciamarella, d’inverno attirano sciatori e snowboarder dall’Italia e dall’estero.

Il piccolo comprensorio sciistico di Ala di Stura include oltre dieci chilometri di piste sci provviste di impianti per l’innevamento artificiale. Quattro impianti di risalita conducono ad un’altitudine che tocca i 1.890 metri di quota.

Ala di Stura è la destinazione invernale ideale per le famiglie con bambini e ragazzi che trascorreranno giornate sulla neve all’insegna del relax e del divertimento.

Gli appassionati di sci alpinismo potranno sperimentare il fascino di muoversi sugli sci fuori dalle piste battute, percorrendo i sentieri più selvaggi dei pendii circostanti. Non mancano, inoltre, percorsi di sci nordico.

La frazione Villar di Ala di Stura è attrezzata con tapis roulant che servono le piste per principianti e bambini. A Villar si trova anche la pista ad anelli per praticare sci di fondo.

Presso la Scuola di Sci Karfen Ala, è possibile iscriversi a corsi individuali e collettivi.

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Cosa vedere ad Ala di Stura e principali attrazioni

Attrazione per antonomasia di Ala di Stura sono le meridiane e gli affreschi conservati sulle facciate e all’interno delle case rurali delle varie frazioni della cittadina.

Alcuni affreschi risalgono al Cinquecento mentre le meridiane alla seconda metà dell’Ottocento. Questi orologi solari rappresentano un vero patrimonio storico-culturale, sono opere d’alto ingegno realizzate quando la tecnologia non aveva ancora preso piede.

Molti degli affreschi sono stati attribuiti a Giovanni Perini, monaco, pittore e viaggiatore che visse nel Cinquecento: è suo, ad esempio, l’affresco del 1577 raffigurante una Madonna con Bambino, San Maurizio e la Santissima Trinità.

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Ala di Stura: passeggiate

Il comune di Ala, al fine di promuovere questo patrimonio storico, artistico e culturale, ha dato vita a dei veri e propri itinerari tematici che conducono alla scoperta di questi tesori.

Pensate che la cittadina di Ala di Stura, insieme alle sue frazioni, conserva la più alta concentrazione d’Italia e addirittura d’Europa, riguardante questo tipo di opere.

Ad oggi resta ancora un mistero per studiosi e appassionati il perché di una simile concentrazione proprio in questa zona d’Italia.

Il percorso si snoda attraverso le varie frazioni: si parte dalla piazza centrale di Prussello, si prosegue a Villar, a Pian del Tetto e in altre località distaccate appartenenti al comune torinese.

Molte di queste opere hanno subìto un importante lavoro di restauro e quindi risultano chiare e visibili, altre si presentano più sbiadite.

Citiamo in particolare l’affresco “Madonna con Bambino, Sant’Antonio da Padova e Santa” nella frazione Pertusetto e l’affresco “Fuga in Egitto” in località Mondrone. Quest’ultimo risale al 1876 e porta la firma di Andrea Bogliano.

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Centro storico di Pian del Tetto

Non può mancare una passeggiata per le viuzze lastricate del borgo di Pian del Tetto risalente probabilmente all’XI secolo.

In origine era la frazione più popolata di tutta Ala di Stura. Qui si può visitare la cappella dedicata a Santa Maria Maddalena.

Inoltre si può ammirare una vista suggestiva sull’alta Val d’Ala di Lanzo: si arriva a scorgere il campanile di Mondrone, la frazione Cornetti di Balme, il profilo del massiccio della Bessanese e dell’Uja di Mondrone sulla linea di confine italo-francese delle alpi Graie.

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L’Ecomuseo delle Guide Alpine Antonio Castagneri

A circa otto chilometri da Ala di Stura, si raggiunge l’Ecomuseo delle Guide Alpine Antonio Castagneri, situato il località Balme.

Il museo è piccolo ma interessante perché consente di fare un tuffo nel passato e scoprire la storia delle guide alpine locali. Le vicissitudini degli abitanti di Balme che si dedicarono alla professione di guida alpina, sono documentate attraverso foto d’epoca, abiti, cimeli e attrezzature alpinistiche.

Un’altra sezione racconta della partecipazione dei montanari ai movimenti di Resistenza nelle Valli durante la guerra.

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Ala di Stura: foto e immagini