Vacanze a Gagliano del Capo: spiagge ed escursioni alle grotte marine più belle del Salento
Trascorrere le vacanze a Gagliano del Capo, cosa vedere nella località del Salento meridionale famosa per le insenature rocciose a picco sul mare. Visita alle grotte e guida ai sentieri naturalistici per gli amanti del trekking e dell’arrampicata.
Gagliano del Capo Turismo
Siamo in provincia di Lecce a pochi chilometri dalla più famosa Santa Maria di Leuca.
Gagliano del Capo pur non essendo molto conosciuta, non ha nulla da invidiare alle località più note della costa salentina.
Il piccolo centro abitato è ubicato a circa 140 metri sul livello del mare e si compone di due frazioni: Arigliano e San Dana, entrambe nell’entroterra leccese.
Gagliano del Capo potrebbe essere un’ottima opzione per pernottare e da qui muoversi alla scoperta delle località turistiche più belle del Salento. Se invece avete scelto un’altra base d’appoggio, vi consigliamo di inserire nel vostro itinerario almeno una gita di un giorno a Gagliano del Capo per ammirare il paesaggio e visitare il piccolo centro storico.
L’attrazione principale sono senza dubbio i sentieri naturalistici della zona che conducono alle grotte marine, grandi fessure scavate nella roccia dove sono stati rinvenuti reperti antichissimi risalenti all’uomo di Neanderthal.
Gli appassionati di trekking e passeggiate nella natura apprezzeranno soprattutto il Sentiero Vecchio del Ciolo, che permette di immergersi nella tipica vegetazione locale e ammirare panorami di notevole bellezza.
La storia del territorio ha origini millenarie, pensate che i primi insediamenti a Gagliano del Capo risalgono all’Età del Bronzo. In epoca romana la zona conobbe poi un importante sviluppo a livello economico e commerciale.
Oggi Gagliano del Capo vive principalmente di turismo, beneficiando della vicinanza con Santa Maria di Leuca, uno dei centri balneari più affascinanti del Salento.
Gagliano del Capo: cosa vedere, attrazioni e luoghi d’interesse
Il centro storico di impianto medievale non ospita attrazioni di particolare rilevanza ma si presta ad una piacevole passeggiata di un paio d’ore.
La cittadina un tempo era cinta da mura oggi non più visibili e fu edificata come rifugio degli abitanti di Leuca e dintorni per proteggersi dalle incursioni saracene provenienti dal mare.
La Chiesa di San Rocco e la Chiesa dell’Immacolata
La visita può iniziare da Piazza San Rocco dove si affaccia la chiesa omonima risalente al 1500, la Chiesa Madre del paese. Inizialmente era intitolata a Maria Assunta e solo successivamente fu dedicata a San Rocco.
A breve distanza in Piazza Immacolata troviamo la Chiesa dell’Immacolata risalente al 1800, circondata da un’antica area sepolcrale. Qui potrete ammirare la Colonna Immacolata, del 1800 circa.
Inoltre questa zona d’Italia ha dato i natali a Vincenzo Ciardo, pittore salentino di fama internazionale. A Gagliano del Capo è possibile visitare la sua casa d’origine situata all’interno di Palazzo Ciardo.
Il Sentiero Vecchio del Ciolo e il Fiordo del Ciolo
In un tour del Salento non può mancare un’escursione nel Sentiero naturalistico del Ciolo. Il percorso è breve ma suggestivo, vi sembrerà di trovarvi di fronte ad un fiordo norvegese di dimensioni ridotte.
Il percorso in meno di mezz’ora conduce dal ponte del Ciolo a Gagliano del Capo e viceversa, attraversando la splendida vallata che sfocia nella baia. Ammirerete grotte e falesie rocciose dove gli appassionati praticano hiking e arrampicata sportiva.
Nei pressi del ponte Ciolo si trova l’omonimo fiordo che conduce ad una piccola insenatura con una spiaggetta suggestiva dove fermarsi a fare il bagno. Il momento migliore della giornata per l’escursione a nostro avviso è la mattina presto, quando non batte ancora il sole e la spiaggia non è particolarmente affollata.
Un centinaio di gradini portano alla spiaggetta. Per scendere si impiegano circa 15 minuti, il tratto a piedi non è impegnativo ma è consigliabile attrezzarsi con scarpe da ginnastica perché in alcuni punti il terreno è scivoloso.
I più temerari amano tuffarsi dalle diverse altezze del fiordo ed entrare a nuoto nella grotta per ammirare i fondali con maschera e boccaglio.
Le grotte di Gagliano del Capo
Le grotte più famose della zona sono le Grotte Cipolliane, raggiungibili solo a piedi attraverso un sentiero di trekking non troppo difficoltoso.
Siamo precisamente tra Marina di Novaglie e la baia del Ciolo, il percorso dura circa un’ora e mezza ed è possibile fare una sosta e mangiare al sacco sedendosi ad uno dei tavoli che si trovano a metà percorso.
Non essendo particolarmente difficoltoso, il sentiero è adatto anche ai bambini, l’importante è attrezzarsi con scarpe e abbigliamento comodo. Il percorso è ben segnalato e pieno di cartelli informativi.
Per arrivare alle grotte occorre fare una piccola deviazione dal sentiero principale. Lo spettacolo è suggestivo soprattutto se si pensa che queste risalgono all’epoca preistorica. Potrete notare anche detriti e resti di fossili, che è assolutamente vietato raccogliere.
Degne di nota anche la Grotta Piccola e la Grotta Grande del Ciolo (o Bocca del Pozzo) di origine carsico-marina, distanti tra loro poche centinaia di metri.
Sono raggiungibili via mare a nuoto o con una piccola imbarcazione, pedalò o canoa, ma esiste anche un accesso dalla terraferma attraverso una deviazione dal sentiero delle Cipolliane. Bisogna però essere ben equipaggiati ed esperti.
Gagliano del Capo si trova in una posizione a dir poco strepitosa quindi è un eccellente punto di partenza per andare alla scoperta di alcune delle spiagge più belle del Salento.
Consigliamo vivamente di non perdere le famose Maldive del Salento che si trovano a Marina di Pescoluse, a circa 11 km di distanza.